InfoAut
Immagine di copertina per il post

Report della Manifestazione Notav a Modane: les Vallées qui résistent!

Proprio perché la lotta è comune e insieme si è più forti, abbiamo partecipato alla manifestazione NO TAV ,  che oggi si è svolta in Francia da Modane a Villarodin.

Un pullman e varie auto hanno lasciato il sole velato della Valle per immergersi nella pioggia e nel vento della Val d’Arc.

I soliti noti ci aspettano al tunnel del Frejus, dove per l’occasione vengono puntigliosamente controllati tutti i mezzi in transito. Ma noi abbiamo deciso di passare dal Colle del  Moncenisio, un paesaggio di alte vette, sempre affascinante, con le sue solitudini punteggiate di greggi e mandrie.

Nessun controllo fino a Lanslebourg, dove ad attenderci troviamo tre mezzi della Gendarmerie. Abbiamo escogitato di “travisarci” da pellegrini ( del resto, a guidare il pullman c’è il gran maestro degli scherzi, Giacu di Clarea, per l’occasione italianizzato in “Giacomo”…) Sconcerto dei poliziotti che, saliti a bordo per controllare i documenti, si trovano in piena recita del Rosario. Dopo aver chiesto intimoriti la destinazione (ma hanno fermato il pullman giusto?),  avendo constatato che non siamo diretti a santuari e che quindi non sono a rischio le relazioni diplomatiche con il Vaticano, ci lasciano ripartire, con evidente loro sollievo e nostre risate.

A Modane ci attende una piccola folla colorata con striscioni, bandiere, tamburi, palloncini rossi a forma di cuore.

La passeggiata parte puntuale. Lungo il percorso si distribuiscono volantini. Gente affacciata alle finestre guarda sfilare il corteo non numeroso, ma vario e dignitoso.

I controlli polizieschi sono  quasi inesistenti o comunque non appariscenti

Rriconosciamo i poliziotti che ci hanno “accolti “ all’entrata in territorio francese;spuntano anche facce note di Digos.

Il percorso si snoda lungo il fiume Arc, verso la periferia di Modane, poi tra prati e orti fino ai cantieri della discenderia. Costeggiamo chilometri di reti che contengono il nulla, luoghi degradati e abbandonati, che la natura si sta riprendendo. Nessuna attività, nessun controllo. Se questi sono i lavori del TAV in territorio francese, millantati da Ltf e presentati da Virano e C. come la garanzia che “ in Francia tutto è partito per cui non si potrebbe più tornare indietro”, allora la Clarea è una base militare, l’avamposto di incombenti guerre stellari….

Arriviamo in prossimità del “buco” di Villarodin, il cuore del cantiere. Cumuli di detriti, un parco-macchine che si intravede in disparte, un solo gendarme a presidiare il cancello d’entrata, completamente spalancato. Qualcuno si avvicina al varco, convinto che si materializzeranno poliziotti in assetto antisommossa ad impedire l’accesso…. Invece niente, solo le raccomandazioni dell’ unico gendarme: visitare ma non danneggiare. Qualcuno sale su una ruspa per una foto ricordo. Poco più di un’ora di viaggio e meno di cento chilometri ci dividono dalla Clarea, ma tutto qui ci sembra anomalo, un altro mondo… come se normalità fosse quella galera a cielo aperto in cui grandi sporchi interessi cercano di trasformare la nostra Valle e la nostra esistenza.

Eppure anche qui i danni ci sono e irreversibili: lo racconta il sindaco di Villarodin, presente alla manifestazione a nome dell’unica amministrazione  che ha preso con forza e ufficialmente posizione contro il progetto della Torino-Lion: il suo Comune, un paesino che si affaccia sopra la discenderia, è investito quotidianamente dalla polvere dei detriti , una fitta nebbia che il vento solleva e porta dritto sulle case. Sabbia e sete, a causa degli scavi che hanno tagliato le vene d’acqua prosciugando sorgenti e pozzi.

Si snodano gli interventi di saluto e di informazione, sono ribaditi  i propositi di lotta comune.

Ripartiamo a sera, sotto un cielo che si sta aprendo.

Ritroviamo la struggente malinconia del Moncenisio con le mandrie che tornano dal pascolo e le marmotte ritte all’erta sulle rocce. Comincia la discesa.

Dal Rocciamelone ci accoglie uno splendente arcobaleno ad abbracciare la Valle che resiste, la nostra valle, la nostra valle sulla Terra, la Terra che è un astro.

Nicoletta

 

da: notav.info

Fotogallery: https://plus.google.com/photos/109928135826402361384/albums/5894980681248382145

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

Franciamodanenotav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La marcia No Tav invade i cantieri

Volevamo una grande manifestazione No Tav, e come sempre la realtà ha superato ogni aspettativa!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

SABATO 26/07 – ORE 12 – PRESIDIO NO TAV DI VENAUS – MARCIA AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE

Sabato 26 luglio ore 12 –  Presidio No Tav di Venaus MARCIA NO TAV AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE In Val di Susa è in corso un’aggressione sistematica al territorio, sotto il segno del Tav e delle grandi opere inutili. A Chiomonte, San Didero, Salbertrand e ora anche a Susa, i cantieri si moltiplicano e si […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Report del campeggio studentesco No Tav

Pubblichiamo di seguito il report scritto dagli studenti e dalle studentesse che lo scorso fine settimana hanno dato vita al campeggio al Presidio di Traduerivi e a quello dei Mulini.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Val di Susa: si è svolto nel fine settimana il campeggio di lotta No Tav organizzato dagli studenti

Posto di fronte al cantiere che dovrebbe ospitare montagne di smarino proveniente dagli scavi del tunnel di base, a Traduerivi è nato il nuovo Presidio No Tav.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio di lotta No Tav

Dal 18 al 21 luglio ci troveremo in Val di Susa per un campeggio di lotta giovanile per ribadire la nostra opposizione trentennale a un progetto inutile e dannoso che oggi si va configurando sempre più nella sua brutalità.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vicenza: in mille in strada per difendere i boschi dal TAV

Un migliaio di persone sabato 12 luglio hanno partecipato alla manifestazione per la difesa del bosco di Ca’ Alte e della città, dopo lo sgombero dell’area lungo l’argine avvenuto nei giorni precedenti. 

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Top 10 dei giganti dell’agribusiness: la concentrazione delle corporations del food & farming nel 2025

La pubblicazione del 2022 dell’ ETC Group “Food Barons” ha messo in luce la crescente concentrazione del potere delle multinazionali nel sistema alimentare industriale.1  di ETC Group & GRAIN, da ECOR Network Ha documentato l’aumento di fusioni e acquisizioni, la crescente influenza del capitale finanziario e la penetrazione della digitalizzazione e di altre tecnologie dirompenti […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ambiente: sabotati i cantieri del parco eolico industriale del Mugello

La procura apre un’inchiesta. “Siamo montagna”: la lotta non si ferma.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il TAV arriva nel cuore di Vicenza, ma la resistenza salva (per ora) il Bosco di Ca’ Alte

Alle prime luci dell’alba (di ieri ndr), un centinaio di poliziotti in assetto antisommossa hanno circondato il Bosco di Ca’ Alte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ostuni Climate Camp 2025: 17-20 luglio

La Campagna nazionale “Per il clima, fuori dal fossile” e le associazioni riunite nel Coordinamento “Nucleare mai più” organizzano CAMP NO FOX NO NUKE OSTUNI 17- 20 LUGLIO 2025 Campeggio Cala dei Ginepri- Costa Merlata Masseria Refrigerio Appuntamento che riteniamo importante per fare sintesi delle lotte svolte in questi anni e rilanciarle con maggiore forza […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Georges Ibrahim Abdallah uscirà di prigione il 25 luglio, dopo 41 anni di reclusione

Abbiamo tradotto questo testo apparso su ContreAttaque in seguito alla notizia della decisione di fare uscire dal carcere Georges Ibrahim Abdallah dopo 41 anni di reclusione ingiusta, simbolo della persecuzione e dell’attacco da parte di Stati Uniti e Israele in primis e, di conseguenza della totale complicità di uno Stato europeo come la Francia, nei confronti di un militante anti-imperialista, rivoluzionario marxista libanese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: le loro armi, i loro profitti, i nostri morti

Più di 4.000 persone hanno manifestato e portato avanti delle azioni contro l’Air Show di Parigi, il commercio della morte e a sostegno della Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello a mobilitarsi contro il salone del Bourget a Parigi.

Dal 16 al 22 giugno 2025, presso il centro espositivo di Le Bourget, a nord di Parigi, si terrà il 55° Salone internazionale dell’aria di Parigi.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I tribunali danno il via libera al progetto dell’A69, ma la lotta si sta organizzando

Francia: è stato lanciato un appello a concentrarsi davanti alle prefetture questo mercoledì, in vista di giorni di mobilitazione a luglio contro il cantiere della A69.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bentornata Nicoletta!

Nella giornata di ieri è stata scarcerata Nicoletta Dosio, dopo più un anno di detenzione domiciliare scontato presso la propria abitazione di Bussoleno finalmente è libera!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per salvare la piana di Susa

Ripubblichiamo di seguito il comunicato uscito in occasione della marcia popolare No Tav tenutasi ieri, 10 maggio, a tutela della piana di Susa.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Riprendere la terra dalle macchine. Manifesto della cooperativa L’Atelier paysan

Da dieci anni la cooperativa l’Atelier Paysan, con sede nell’Isère, lavora per l’adozione diffusa di un’agroecologia contadina, con l’obiettivo di cambiare il modello agricolo e alimentare.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziati i lavori per la rotonda a San Didero

Questa mattina sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda di accesso al futuro autoporto di San Didero. Telt, per l’ennesima volta, non si è fatta scappare l’occasione per portare in Valsusa ulteriori disagi, soprattutto alla circolazione sulla statale. Con l’aiuto dei solerti operai e delle onnipresenti forze dell’ordine, la circolazione procede tutt’ora a […]