InfoAut
Immagine di copertina per il post

REPORT NO BASE: istituzioni nel caos, il movimento tira dritto

||||

Non era semplice prendere atto della forza del movimento no base, espressa nel corteo magnifico del 2 giugno a Coltano, e chiudere baracca e burattini, chiedendo scusa. O meglio, non era semplice per coloro che non sono abituati a dover rendere conto alla popolazione delle proprie scelte. Parliamo non solo di “personaggi” istituzionali, ma di logiche consolidate che si nutrono di alcuni assiomi psicologici che hanno a che fare più col “pensiero magico” che con la razionalità cartesiana. Ovvero: “la base si fa, non si possono perdere i finanziamenti stanziati, l’arma dei carabinieri e l’esercito vanno accontentati. Così, a ripetizione. Il punto è che questa cantilena si è inceppata molte volte, da quando il progetto della base è stato rivelato e scoperto. E’ stato il fragoroso rumore popolare che si è sollevato ovunque, nel borgo di Coltano, in città, nei quartieri, raggiungendo realtà italiane dalla Sicilia alla val di susa, a sciogliere l’inquietante requiem in un balbettio.

Da Riscatto

Così si è giunti alla riunione del primo tavolo Inter-istituzionale, ieri. Il nuovo Dpcm con cui si istituiva questa riunione ha come obiettivo di vagliare alternative al primo progetto presentato, quello della cementificazione armata di 73 ettari tutta a Coltano. In questa riunione, il Sindaco ha riproposto lo spacchettamento, diviso tra Ospedaletto e e Coltano – usando maldestramente la posizione ad hoc promossa dalla pro-loco di Coltano e subito contestata dal comitato di residenti del borgo (leggi per intero qui) che afferma: ricordiamo, al proposito, che la pianificazione vigente prevede per tali monumenti quanto segue: La Villa Medicea è destinata a Centro del Parco, a Centro Visite, accoglienza visitatori, sala mostre e convegni. Le Stalle dette “del Buontalenti” sono destinate a polo museale della civiltà contadina, con oggetti e documenti della civiltà agraria. La Scuola Diaz a centro ricettivo, con foresteria riservata alle scolaresche in soggiorno nel parco. E, per finire, la Stazione Marconi può diventare un polo museale didattico scientifico per ricerca e sperimentazione connesse alle attività di radiotelecomunicazioni. Inoltre, come saprete, grazie alla legge 1089 e all’articolo 21 del Codice dei Beni culturali, i nostri monumenti sono anche vincolati…Non è pensabile, dunque, che vi si possano compiere opere edilizie tali da renderli adatti ad una attività militare. Ma anche se così non fosse, davvero credete che una ristrutturazione a questi fini consentirebbe di ripristinare quel legame viscerale che voi, come noi, sentite? In realtà, in questo modo, il borgo non sarebbe più della nostra collettività, non sarebbe fruibile

Così il presidente del parco Bani ha chiesto di valutare san piero nell’area ex cisam già in utilizzo parziale a fini militari… ma il carico da novanta l’ha tirato il presidente della Regione Giani, che – spiazzando tutti – ha proposto Pontedera come ipotesi di una nuova sede militare e abitativa della base. A motivazione di questo change in corso d’opera, la forte opposizione espressa dal territorio pisano. A quel punto il sindaco Conti, rosso paonazzo in viso, si straccia le vesti per ribadire la disponibilità di Pisa… il ministro Guerini, del Partito Democratico, scioglie il tavolo e lo riconvoca tra un mese, dando mandato ai tecnici di perlustrate tutte le alternative… poco dopo arriva il messaggio del sindaco di Pontedera Franconi, felice di proporre l’area della tenuta Isabella della valdera ed un’altra adiacente come occasione per il territorio di ospitare la base…

Un triste spettacolo che conferma l’inadeguatezza della politica istituzionale a valutare seriamente le esigenze primarie della popolazione, “riconfermando che per loro il territorio è nulla di più che una merce per alimentare economie di guerra, spreco di risorse pubbliche e devastazione ambientale… Il 2 giugno abbiamo dimostrato la forza e la straordinaria capacità di mobilitazione costruita in questi mesi. Da oggi allarghiamo il raggio d’azione, intensifichiamo le nostre attività.
Ieri abbiamo lanciato un Presidio Permanente Itinerante: a Coltano, a Pisa, in provincia, su tutto il territorio regionale. Partiranno inoltre dei Laboratori di approfondimento e proposta su come utilizzare risorse e territori per rispondere ai bisogni della popolazione. Perché questo progetto non riguarda solo questa o quella porzione di territorio, riguarda le nostre vite e la nostra idea di futuro…Sotto le stanze blindate del Comune, il Comitato per la difesa di Coltano ha ribadito la propria contrarietà all’utilizzo del Borgo e del Parco e ribadito che la maggior parte di chi risiede nel Borgo è contraria al progetto, al di là di quanto ne scriva la stampa.
Per noi oggi il né a Coltano “né altrove” è chiaro come dal primo minuto; proveranno a dividerci, a mercanteggiare, a comprare consensi; la nostra risposta sarà unitaria, collettiva e coerente col percorso fatto. Saremo ovunque a parlare delle nostre ragioni e a creare nuove alleanze.
Ancora una volta chiediamo il ritiro dei DPCM, non un euro e non un cm per questa base.
Continueremo ad organizzarci venerdì alle ore 21 a Coltano con un’assemblea del movimento no base.

La capacità del movimento no base di contagiare i territori è stata resa plastica dall’entusiasmo trasversale che ha accolto diecimila persone alla manifestazione del due giugno. Il raduno di ieri ha messo assieme in pochi giorni più di cento persone che con gazebo e stand hanno rilanciato la produzione ricca e articolata del programma del movimento: informare, discutere, confrontarsi per la pace, la giustizia sociale e ambientale. Non solo slogan ma progetti concreti da verificare e praticare a partire dalla riunione di domani sera al circolo di Coltano! Intanto, anche a Pontedera, ad un altro circolo, quello dell’albero del pepe, stasera è stata convocata una prima riunione per contestare la sconsiderata proposta “alternativa” del presidente della Regione Toscana.

Stay tuned…

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

COLTANONO BASE

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Firenze: migliaia di persone in corteo per opporsi all’ampliamento dell’aeroporto

Sabato 30 settembre. Manifestazione contro l’ampliamento dell’Aeroporto di Firenze: migliaia le persone che hanno manifestato questo pomeriggio dal quartiere delle Piagge a Firenze per il corteo contro il progetto di potenziamento dell’aeroporto di Peretola con la nuova pista.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Terna, il Mase autorizza il secondo tratto del Tyrrhenian Link

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha autorizzato con il decreto del 5 settembre 2023 il progetto definitivo per la realizzazione della seconda tratta del Tyrrhenian Link

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Tav a Vicenza: i comitati territoriali “Disastro ambientale e sanitario”. Sabato la manifestazione

Manifestazione a Vicenza contro la realizzazione del progetto Tav: appuntamento sabato 30 settembre nel capoluogo berico.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Blocchiamo gli impianti di combustibili fossili con i nostri corpi”: in Germania hanno occupato un oleodotto

Il 23 settembre, centinaia di attivisti hanno occupato i tubi del gasdotto sull’isola di Rügen, nel Mar Baltico. Il governo intende installarvi dei terminali per il gas, suscitando l’ira dei residenti locali e dei rappresentanti eletti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Genova: comitati No Rigassificatore in presidio al Consiglio Regionale

Questa mattina, lunedì 25 settembre, partecipato e rumoroso presidio davanti alla sede della Regione in via Fieschi a Genova dove è in programma il Consiglio Regionale monotematico sulla questione del rigassificatore.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Selargius contro il Tyrrhenian link.

Il progetto di transizione energetica verso le fonti rinnovabili minaccia di investire il territorio sardo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vado Ligure, il comune che avrà il rigassificatore.

Riceviamo e pubblichiamo volentieri un contributo che analizza la questione del rigassificatore di Vado Ligure.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Milano: attivisti di Extinction Rebellion perquisiti in casa. Avevano attaccato dei volantini alla RAI.

Ieri, alle 7 del mattino, due attivisti di Extinction Rebellion sono stati perquisiti nelle loro abitazioni da diversi agenti di polizia. Perquisizioni corporali, sequestro di cellulari e pc, e la notifica della denuncia per imbrattamento: tutto questo per aver incollato alcuni mesi fa, con acqua e farina, alcuni volantini alla sede di RAI Pubblicità SpA.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vicenza: repressione economica sul movimento No Tav, 40mila euro di multa agli attivisti

Fioccano sanzioni sugli attivisti No TAV che l’8 luglio scorso avevano bloccato il traffico a Ponte Alto, a Vicenza, per manifestare contro la realizzazione dell’Alta Velocità in città.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il rigassificatore di Vado Ligure e il compito della scuola secondo Toti

In Liguria, e più precisamente a Vado Ligure, è in corso un interessante caso di democrazia dal basso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pisa: la nuova base militare ottiene l’ok del parco di San Rossore. 21 ottobre Mobilitazione Nazionale

La nuova base militare a Pisa, che verrà costruita anche utilizzando un’area del Parco di San Rossore, ha ottenuto ieri l’ok del Comitato del Parco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Anche a Firenze nessuna base per nessuna guerra

L’annuncio dell’arrivo del quartier generale permanente della Multinational Division South (Mnd-S) della NATO presso la caserma Predieri di Rovezzano ha sollevato numerose preoccupazioni e proteste.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Una breccia per fermare l’escalation bellica

Si è concluso positivamente il campeggio “Fermare l’Escalation”, tenutosi in località “Tre Pini” dal 13 al 16 Luglio, che è stato attraversato da centinaia di persone di realtà associative, collettive, sindacali, sociali e politiche, provenienti dalle città, dallo stivale e dalle isole.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Fermare l’Escalation”: le realta’ sociali e ambientali contro la guerra lanciano una mobilitazione generale il 21 ottobre

Si è svolto dal 13 al 16 luglio a San Piero a Grado, frazione di Pisa, il campeggio “FERMARE L’ESCALATION”: quattro giorni di dibattiti, iniziative, socialità e condivisione per “continuare a immaginare la costruzione di un processo di opposizione reale alla corsa alla guerra e al riarmo e organizzare nuove forme di mobilitazione verso l’autunno”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Campeggio “Fermare l’Escalation”: il programma completo

Di seguito il programma compreto del campeggio “Fermare l’Escalation” previsto dal 13 al 16 luglio a San Piero a Grado (PI), località “Tre Pini”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

2.3 Radura || Né qui, né altrove. Coltano: la lotta per fermare l’escalation

In questa nuova puntata di Radura torniamo a parlare di guerra e lo facciamo partendo dalla lotta di Coltano, piccolo borgo rurale all’interno del Comune di Pisa che da oltre un anno si batte contro la costruzione di una nuova base militare sul proprio territorio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

13-16 luglio: campeggio “Fermare l’Escalation” a San Piero a Grado (PI)

Dal 13 al 16 luglio ci incontriamo sul territorio pisano, a San Piero a grado, per aprire un nuovo momento di confronto, cooperazione e lotta verso un autunno di mobilitazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Fermare l’escalation: report dell’assemblea nazionale di Pisa

Dal sito del Movimento No Base – Né a Coltano né altrove Nessuna base per nessuna guerra In questa tre giorni abbiamo esplorato l’impatto della militarizzazione sul nostro territorio percorrendo il perimetro del CISAM con le biciclette e poi in centinaia ci siamo confrontatə su inquinamento, sottrazione di risorse e manipolazione della cultura e della […]