InfoAut
Immagine di copertina per il post

San Giuliano, conferenza stampa: mobilitazione permanente e manifestazione popolare sabato 12 ottobre

La Valle che Resiste risponde con una mobilitazione permanente che proseguirà fino alla fine delle procedure di esproprio e che prevede un appuntamento quotidiano alle 18.30 al gazebo informativo a Susa (in Regione Priorale 24) e una grande manifestazione popolare per le vie della cittadina sabato 12 ottobre alle ore 15 con partenza dalla stazione di Susa.

da notav.info

Nella mattinata di ieri si è svolta la conferenza stampa convocata dal Movimento No Tav per prendere parola nel primo giorno di convocazione dei proprietari dei terreni sgomberati illegalmente a due giorni della data prevista per le procedure di esproprio.

Durante gli interventi che si sono succeduti, è stato evidenziato come, ciò che è successo nella notte tra domenica e lunedì, non ha stupito il Movimento ma, sicuramente, si inserisce in una serie di comportamenti autoritari che, da anni, perpetrano il non rispetto per la Valsusa e le persone che la abitano.

Chi ha preso parola ieri mattina ha sottolineato che, però, strettamente legata allo sgombero del presidio di San Giuliano, è presente un’aggravante: se, da un lato, alla controparte piace tanto fare propaganda sulla legalità, dall’altro, ciò che è accaduto tra il 6 e il 7 ottobre si trova situato su un piano di assoluta illegalità, in quanto, il terreno posto sotto sgombero, per legge, dovrebbe essere accessibile e di proprietà di chi lo ha acquistato fino al termine della procedura di esproprio. Atteggiamento questo violento e criminale, pertanto da stigmatizzare e condannare fermamente.

All’interno della conferenza stampa è stato dato grande spazio anche ai disagi causati dal fortino costruito, all’alba dello sgombero, intorno al terreno su cui sorge il presidio “Sole e Baleno” e, di conseguenza, sulla statale 25. Se la narrazione mediatica vuole che la causa della chiusura della strada sia il Movimento No Tav, d’altro canto, a smentire questo racconto, sono i documenti che attestano che tale interruzione era già disposta nel lontano mese di luglio, ben prima che i e le attivisti/e prendessero la decisione collettiva di fare vivere il presidio in vista dell’esproprio del terreno.

Chiusura che, per altro, comporta, all’oggi, l’allungamento a 12 km per un percorso che prima si svolgeva in uno e che intralcia il percorso dei mezzi di soccorso e scolastici.

E questo è solamente l’inizio se si pensa a queste due settimane di convocazioni per l’iter di esproprio come la punta dell’iceberg che prelude ad anni e anni di lavori nella piana di Susa: quante famiglie continueranno a mandare a scuola i loro figli in un contesto del genere?

Ci si trova pertanto davanti all’ennesima prova di quanto Telt e i governi siano disposti a sacrificare le vite dei valsusini per realizzare il loro folle progetto!

Durante gli interventi è emersa dunque la forte necessità di una grande presa di coscienza dei segusini di quel che dovranno affrontare in un futuro non troppo lontano se sui terreni di San Giuliano sorgerà un ennesimo cantiere.

Inoltre, si è tenuto a precisare come le azioni illegali portate avanti nella notte tra il 6 e il 7 ottobre, siano state aggravate da ulteriori avvenimenti: in primo luogo, moltissimi gas lacrimogeni sono stati sparati ad altezza uomo e diversi di questi hanno raggiunto anche i giardini delle case della frazione San Giuliano; in più, nessuno dei 1054 i proprietari del terreno del presidio “Sole e Baleno” è mai stato avvisato delle procedure di presa di possesso come anche e le amministrazioni locali.

Un passaggio molto importante toccato questa mattina è stato poi, quello di voler esporre ai presenti la decisione presa collettivamente rispetto alle convocazioni da parte di Telt dei 1054 proprietari: il Movimento No Tav, dopo aver constatato il decadimento di tutta una serie di presupposti che avrebbero previsto gesti di opposizione anche in questo frangente, ha scelto di non sottoporsi a ulteriori vessazioni legate a questa procedura e dunque di non presentarsi alle chiamate. Questa conclusione, chiaramente, non significa una rinuncia al controllo e alla denuncia di irregolarità nell’iter; infatti, si è stabilita la creazione di una delegazione di proprietari che si recheranno comunque sul posto per verificare e verbalizzare soprusi e illegalità.

Al termine della conferenza stampa, è stato affermato con determinazione che il Movimento No Tav non può assolutamente accettare questa ennesima prova di forza e questa privazione di libertà. Il silenzio dimostrerebbe solo alla controparte che la strategia messa in atto per colpire il dissenso e la loro violenza sono delle armi vincenti.

A tutto ciò la Valle che Resiste risponde con una mobilitazione permanente che proseguirà fino alla fine delle procedure di esproprio e che prevede un appuntamento quotidiano alle 18.30 al gazebo informativo a Susa (in Regione Priorale 24) e una grande manifestazione popolare per le vie della cittadina sabato 12 ottobre alle ore 15 con partenza dalla stazione di Susa.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non chiamiamola emergenza!

Le notizie e le immagini che si susseguono in queste ore, ci parlano di una valle alpina che non ha bisogno di grandi opere e nocività ma di interventi strutturali che possano salvaguardare e mettere in sicurezza un territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

10 maggio 2025 – Susa: MARCIA POPOLARE: difendiamo la Piana di Susa! No al deposito di smarino e alla chiusura della stazione!

VOGLIONO SEPPELLIRE PRIMA SUSA E POI TUTTA LA VALLE. BLOCCHIAMO SUBITO LA DISCARICA DELLO SMARINO!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No al rigassificatore di Ravenna. E occorre organizzarsi per fermare il modello di sviluppo energivoro e devastante

Intervento della «Rete Nazionale Lavoro Sicuro» e dell’«Associazione Esposti Amianto» alla vigilia della manifestazione nazionale da La Bottega del Barbieri RIDURRE L’IMPRONTA CARBONICA.AUMENTARE L’IMPRONTA DI CLASSE Abbiamo a suo tempo presentato osservazioni al “commissario” delegato alla gestione dell’insediamento del rigassificatore di Ravenna: come tutti i soggetti che hanno manifestato la loro opposizione, non abbiamo ricevuto […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Michael Löwy e l’ecosocialismo

Continuiamo la pubblicazione di contributi in vista della terza edizione del Festival Altri Mondi / Altri Modi che si sta tenendo dal 10 al 13 aprile a Torino. Di seguito potete trovare una raccolta di articoli di Michael Löwy sull’ecosocialismo. Sarà ospite di Altri Mondi per il dibattito di domenica 13 aprile alle 16 dal titolo “Pensare la rivoluzione“. […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Riprendere la terra dalle macchine. Manifesto della cooperativa L’Atelier paysan

Da dieci anni la cooperativa l’Atelier Paysan, con sede nell’Isère, lavora per l’adozione diffusa di un’agroecologia contadina, con l’obiettivo di cambiare il modello agricolo e alimentare.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Territori in lotta. Capitalismo globale e giustizia ambientale nell’era della crisi climatica

Indipendentemente dal nome con cui le si chiamino, le proteste locali in difesa del territorio sono divenute a partire dagli anni Novanta un vero e proprio fenomeno sociale con cui sia policy-makers che studiosi hanno dovuto fare i conti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gli abitanti di Bagnoli e dei Campi Flegrei denunciano la mancata prevenzione e vengono caricati

Gli abitanti di Bagnoli, dei Campi Flegrei e tanti solidali da Napoli oggi oggi erano in piazza per denunciare che nel territorio, dove ci sono più di 400 sfollati e dominano incertezza e paura per il futuro, si tiene un comizio elettorale presso Città della Scienza. da Laboratorio Politico Iskra Gli abitanti sono stati caricati […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: 39 avvisi di garanzia per abitanti e attivisti a difesa del parco, “questa è un’intimidazione senza mezzi termini”

Erano un centinaio le persone riunite in conferenza stampa lunedì 17 marzo all’interno del cortile Campus Einaudi di Torino. Studenti, lavoratori, associazioni, ambientalisti, abitanti del quartiere e alcune delle 39 persone che hanno ricevuto, pochi giorni prima, altrettanti avvisi di garanzia dalla Questura torinese.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le istituzioni a Lamezia come stanno affrontando la sequenza simica in corso?

Da qualche giorno è in corso uno sciame sismico che sta interessando la provincia di Catanzaro e che dal 13 febbraio alle 13 del 17 marzo ha registrato – secondo i dati forniti dall’INGV – 134 scosse nell’area compresa fra Marcellinara, Miglierina e Tiriolo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV, Anno Zero: l’inizio della fine della Torino-Lione

L’Anno Zero non esiste. Nel nostro tempo, che segue il calendario gregoriano, si passa direttamente dall’anno 1 a.C. all’anno 1 d.C. Nel fantastico mondo della Torino Lione invece il tempo ha un significato astratto. Ogni anno è l’Anno Zero, in un eterno gioco dell’oca dove si ritorna sempre al punto di partenza. da notav.info Giovedì […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Due anni di carcerazione domiciliare per Enrico, referente sindacale del SI Cobas di Modena

Carcerazione domiciliare di due anni per il referente del sindacato in lotta Si Cobas di Modena, Enrico Semprini, esponente anche della redazione di Radio Onda d’Urto Emilia Romagna. Tale disposizione riguarda una condanna collegata alle lotte No Tav e una per un’iniziativa antifascista a Modena. A Enrico Semprini non è stato consentito di accedere a pene alternative alla […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“I popoli sostengono la causa palestinese. Potenti e governi voltano le spalle”. Corrispondenza dalla Cisgiordania occupata

Il ministro israeliano della Difesa Katz ha dichiarato oggi, mercoledì 16 aprile 2025, che “Israele non ha alcuna intenzione di permettere l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza”.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Tra il martello e l’incudine

Al corteo del 28 marzo scorso, abbiamo avuto l’opportunità di incontrare alcuni operai della Stellantis, che ormai da anni attraversa una fase di grave crisi della produzione interna

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Festival Altri Mondi / Altri Modi: i video della terza edizione

Si è conclusa la terza edizione del festival Altri Mondi / Altri Modi. Anche quest’anno centinaia di persone hanno condiviso quattro intense giornate di confronto, dibattito, socialità ed arte all’interno del giardino di Askatasuna.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armarsi per salvare il capitalismo finanziario! La lezione di Rosa Luxemburg, Kalecki, Baran e Sweezy

Per quanto grande sia una Nazione, se ama la guerra perirà; per quanto pacifico sia il mondo, se dimentica la guerra sarà in pericolo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dati trapelati rivelano una massiccia campagna israeliana per la rimozione di post pro-Palestina da Facebook e Instagram

Una repressione radicale dei post su Instagram e Facebook critici nei confronti di Israele, o anche solo vagamente a sostegno dei palestinesi, è stata orchestrata direttamente dal governo israeliano

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

NATO incontra Palantir: un’analisi critica del sistema di guerra basato su IA della NATO

È notizia di oggi che il 25 marzo 2025, la NATO ha finalizzato l’acquisizione del Maven Smart System NATO (MSS NATO), una piattaforma di guerra basata su intelligenza artificiale integrata sviluppata in collaborazione con Palantir Technologies. Acclamato come un passo avanti nelle capacità decisionali operative, il MSS NATO rappresenta l’ennesimo esempio dell’integrazione dell’IA nella sfera […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

I giovani come pericolo pubblico

Nel giro di pochi giorni abbiamo assistito ad una sequenza che indica un cambio di passo da parte del governo nei confronti della cosiddetta “pubblica sicurezza”. Dopo l’approvazione del “Decreto Sicurezza” con firma in calce del Presidente della Repubblica Mattarella, al netto di risibili modifiche, abbiamo assistito nel giro di tre giorni alle cariche di […]