InfoAut
Immagine di copertina per il post

6 maggio, Bologna in sciopero generale!

Prosegue l’agitazione in città verso la giornata del 6 maggio, sciopero generale. Gli studenti medi ed universitari, i precari, i ricercatori si muoveranno in maniera autonoma ed indipendente dalle 9 della mattina, con l’obiettivo di riportare in atto pratiche di blocco che evidentemente continuano ad essere sotto sotto avversate dal sindacato Cgil, rimasto “colpito” dal sacrosanto fare notare la tardività della convocazione dello sciopero e di fatto portato a reagire nei confronti di un movimento che continua ad essere irrappresentabile. Riportiamo il comunicato stampa del Collettivo Universitario Autonomo verso la giornata del 6 maggio. 

Inoltre al seguente link si trovano le fotografie del sanzionamento notturno di alcuni manifesti elettorali verso il 6 Maggio.

 

Alcune precisazioni e considerazioni in merito alle notizie apparse stamane sulla stampa cittadina e alle dichiarazioni di Danilo Gruppi.

Dopo la presentazione di ieri del nostro attraversamento dello sciopero generale indetto dalla Cgil per il 6 Maggio, Danilo Gruppi, segretario della Camera del lavoro bolognese, parla di distrazione riguardo alle nostre dichiarazioni.

Vorremmo dunque precisare alcune questioni: quando nella grande giornata del 30 Novembre abbiamo sfilato in diverse migliaia sotto la sede della Camera del lavoro gridando a gran voce “Sciopero sciopero Generale!”, eravamo portatori di una radicale istanza di trasformazione del nostro presente precario. Quel giorno avevamo occupato l’autostrada e resistito alle cariche della polizia che ci impediva l’ingresso nella stazione. Crediamo che il “Blocchiamo tutto!” (ripreso anche nelle locandine sindacali che indicono il corteo del 6 Maggio) di quelle settimane di mobilitazione contro la riforma Gelmini ed il Governo Berlusconi -espressosi con rabbia a Roma il 14 Dicembre– dovesse spingere la Cgil e larghe parti del sistema politico e della società ad accelerare un processo di opposizione sociale al Governo ed al modello Marchionne. Anche per questo eravamo a Roma al fianco della Fiom il 16 Ottobre e allo sciopero del 27 Gennaio.

Non scordiamo le dichiarazioni della Camusso in quelle settimane, le sue perplessità sulla convocazione di uno sciopero generale. Questo strumento potente rischia di esser oggi depotenziato: quelle che nella maggior parte dell’Italia sono appena 4 ore di astensione dal lavoro, non sono orientate contro Marchionne e i sindacati collaborazionisti come Cisl e Uil, quanto rientrano in logiche di compatibilità e rappresentanza. 

Abbiamo appoggiato la scelta della Cgil bolognese delle piazze separate il 1 Maggio, crediamo che quello sia un solco sul quale insistere. Per questi motivi attraverseremo la data del 6 Maggio: per generalizzare lo sciopero, dare il nostro contributo potenziandolo ed estendendolo a quel mondo di precari e precarie che quel giorno non potrà astenersi dal lavoro. Lo faremo con un corteo che partirà da piazza Verdi alle 11, unendosi con quello in partenza alle 9 lanciato dagli studenti medi del Cas. Un corteo che parlerà il linguaggio degli studenti e del precariato metropolitano, che praticherà nuovamente i blocchi metropolitani per interrompere la circolazione delle merci e interromperà attività lavorative che quel giorno non daranno la possibilità di scioperare. Per noi lo sciopero durerà tutta la giornata, fermando per ore la città e aggredendo alcuni simboli di questo governo, per dare una spallata al Rais Berlusconi.

 Infine invitiamo tutta la città a scendere in piazza con pentole, padelle, fischietti e vuvuzelas per assediare sonoricamente l’annunciata presenza del ministro razzista Maroni.

 C.U.A.

Collettivo Universitario Autonomo Bologna

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

Bolognasciopero generale

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

Argentina: le lotte studentesche crescono in tutto il paese

Affollate marce con fiaccolate a Buenos Aires e La Plata

Immagine di copertina per il post
Formazione

In Val Susa si accende lo sciopero studentesco

Durante la giornata di ieri un grande numero di studentesse e studenti si è riunito in piazza per scioperare contro l’accorpamento tra il Liceo Norberto Rosa e l’iis Enzo Ferrari e la chiusura della stazione di Susa per i lavori della stazione internazionale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Quale democrazia nella scuola?

L’Assemblea, gruppo informale di un centinaio di docenti di una quarantina di Istituti piemontesi, ha redatto un questionario dal titolo “Quale democrazia nella scuola?” con lo scopo di condurre una ricerca tra il personale scolastico circa il cambiamento dei processi democratici all’interno delle istituzioni scolastiche.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Contro presidi padroni e scuole aziende è arrivato il tempo di organizzarsi e lottare!

L’accesso abusivo sarebbe servito, secondo le indagini, per alterare i voti scolastici a discrezione del volere della preside

Immagine di copertina per il post
Formazione

Torino: sequestrata l’aula occupata dall’Intifada studentesca al Politecnico

Dopo 4 mesi di occupazione l’aula occupata “Shereen Abu Akleh” è stata sequestrata.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Scuola: piattaforme di apprendimento e maestri dotati di intelligenza artificiale

Il corso sperimentale si rivolge a venti studenti di età compresa tra 15 e 17 anni che possono frequentare l’università ogni giorno impegnandosi nello studio utilizzando le piattaforme di apprendimento adattivo basate sull’intelligenza artificiale che personalizzano il loro percorso formativo.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Riforma Bernini dell’università: la campagna 90%

Ad inizio giugno un fulmine si è abbattuto sull’università italiana.  La ministra Anna Maria Bernini ha annunciato che il governo sta lavorando ad una nuova riforma onnicomprensiva dell’università. Dal reclutamento al precariato, dalla didattica alla governance, il governo Meloni non vuole perdere l’occasione di ridisegnare il funzionamento degli atenei.  Il fatto che la coalizione di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sapienza per la Palestina: la Rettrice scrive la mobilitazione risponde.

Qualche giorno fa la rettrice Antonella Polimeni ha mandato una mail a tutt* gli/le student* della Sapienza per condannare la tendopoli che si è tenuta al pratone e l’occupazione della facoltà di lettere. Com’è noto entrambe queste iniziative sono avvenute in solidarietà con il popolo palestinese. Riportiamo sia la mail della rettrice Polimeni sia tre […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

La guerra entra in classe

I come Intelligence. Il nome del “progetto” non lascia spazi a dubbi o fraintendimenti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: ancora cariche, polizia e sradicamento delle piante al Parco don Bosco.

Ancora tensione a Bologna al parco Don Bosco, dove abitanti e manifestanti protestano da mesi per evitare il taglio e l’abbattimento di oltre 70 alberi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

DA CHE PARTE STAI? Per la fine immediata delle 23 misure cautelari contro compagne e compagni di Bologna

Dal 4 giugno 23 persone, attive nei movimenti sociali di Bologna, sono sottoposte a misure cautelari, 13 di loro hanno ricevuto un divieto di dimora, ossia il divieto di poter entrare in città.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggressione repressiva alle lotte a Bologna!

Da questa mattina è in corso la notifica di 22 misure cautelari nei confronti di compagne e compagni di Bologna, e altre decine e decine di notifiche di indagine.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: provocazione della celere in piazza Scaravilli, ma le tende per Gaza resistono e si moltiplicano

L’”acampada” per la Palestina allestita in Piazza Scaravilli a Bologna, nell’ambito della cosiddetta “intifada degli studenti”, è stata attaccata dalla celere nella serata di venerdì 10 maggio, al termine di un corteo dimostrativo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada Studentesca: le tende per Gaza stanno diventando un movimento globale

A quasi sette mesi dallo scoppio della guerra a Gaza, in numerose università del mondo sta montando la protesta degli studenti contro la risposta militare di Israele.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: un “mondo a parte” che non si lascerà mettere tanto facilmente da parte

Breve reportage sulla grande assemblea che si è tenuta l’altro ieri al parco Don Bosco: centinaia le persone accorse dopo il rilascio senza misure cautelari del diciannovenne arrestato la notte prima.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: giovane aggredito e picchiato dai Carabinieri al Parco Don Bosco.

Nella “democratica Bologna” tre volanti dei carabinieri aggrediscono e picchiano un giovane all’interno del parco Don Bosco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: dopo le cariche all’inaugurazione dell’anno accademico, occupato il rettorato

Occupato il rettorato dell’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Israeli Genocide Week”, settimana di solidarietà e mobilitazione nelle Università contro il genocidio in corso a Gaza, promossa dai Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: “UNIBO complice del genocidio. Stop accordi con Israele”. La polizia carica il corteo per la Palestina

Centinaia di studentesse e studenti in corteo per le strade di Bologna mentre si svolge l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università felsinea alla presenza della ministra Bernini.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Bologna: dopo ben 11 anni il processo sulla cacciata della polizia da Piazza Verdi arriva in primo grado. Posticipata la sentenza

Sono serviti 11 anni perché si concludessero le udienze del processo in primo grado riferito agli scontri tra studenti, studentesse e forze di polizia, avvenuti nelle giornate del 23 e 27 maggio 2013 a Bologna.