#6dic Modena: alla repressione rispondiamo con la lotta.
Una giornata quella del 6 dicembre che ha visto molte soggettività non indietreggiare di fronte ai rappresentanti dello stato a protezione dei palazzi del potere; Una giornata che ha registrato scontri davanti a confindustria e forzature di blocchi per tutto il corteo, con quest’ultimo che ancora una volta si è ripreso la città, attraverso le pratiche del conflitto e della lotta.
E’ evidente come queste lettere spuntino nell’immenente ritorno del Guernica con uno spazio sociale e risultino come un chiaro tentativo di andare a minare la nuova occupazione e la sua solidità.
Insomma un bel regalo di natale che non farà altro che aumentare la convinzione di tutte le soggettività colpite e non, che il lavoro che si sta facendo nella cittadina Geminiana va nella direzione giusta, ma sopratutto faranno aumentare la rabbia e quella lucidità che porteranno queste lotte alla vittoria.
Comunicato Guernica:
Ancora una volta assistiamo all’arroganza con cui questura e soci colpiscono soggettività come studenti, lavoratori e precari, presentando a loro, contestando i fatti del 6 dicembre, oltre 15 lettere di comparizione in questura, nel chiaro tentativo di andare a creare fratture all’interno di un movimento forte e saldo. Soggetti la cui “unica colpa” è stata quella di essersi messi in gioco contro questa crisi, contro debito e austerità, decidendo di non delegare più e appunto mettersi in gioco in prima persona. I tutori della legge poi hanno ben tenuto salda la loro fama non risparmiando manganelli su soggetti inermi, ferendo anche un compagno alla testa, per poi innescare le solite scenette patetiche per tentare di difendersi e far vedere quanto sia buoni e poco tutelati dai “ violenti”.
Una cosa è certa, questa ennesima mazzata dal punto di vista repressivo non taglierà del gambe al movimento che in questi mesi si è ripreso in mano la città e che ha messo in campo tutta quella conflittualità per andare a contrastare del scelte della governance e per riprendersi ciò che gli spetta. Un soggetto DENTRO la crisi che ha deciso di mettersi CONTRO la crisi che che già pensa e vede OLTRE questa crisi, nelle lotte fino alla vittoria.
Come Guernica siamo al fianco di tutti degli studenti, lavoratori e precari colpiti, siamo al fianco di queste lotte. E’ evidente come queste misure arrivino pochi giorni prima della nostra nuova occupazione, ma è del tutto evidente che proprio il nuovo spazio sociale sarà la risposta forte e concreta al fatto che non saranno misure repressive a fermare la nostra voglia di lottare.
Spazio Antagonista Guernica
Il comunicato uscito nella giornata di ieri del C.A.S. Di Modena:
Oggi, giovedì 20 dicembre, sono arrivate oltre 15 denunce a studenti e non per gli sconti avvenuti nella nostra città durante la giornata del 6 dicembre qui a Modena. La fretta con cui lo Stato e i suoi servi si adoperano per provare a fermare il movimento è a dire poco inusuale in un paese abituato a tempi della giustizia incredibilmente lunghi. Le tempistiche sono quindi il primo fattore che salta agli occhi in questo episodio, il fatto di provare spaccare le gambe al movimento appena prima la pausa natalizia e l’occupazione dello Spazio Antagonista Guernica è il chiaro tentativo di isolare e normalizzare quella componente studentesca che sta portando conflitto ed autorganizzazione in città. Il secondo fattore importante è il fatto che non siano stati colpiti solo studenti ma anche lavoratori, precari e, in generale tutti quei soggetti sociali che hanno deciso di partecipare alla giornata indetta dagli studenti, atteggiamento che testimonia il fatto che il conflitto, sotto la spinta degli studenti medi, si stia generalizzando. Come C.ollettivo A.utonomo S.tudentesco modenese siamo solidali con i ragazzi e le ragazze denunciati perchè avere denunciato uno di noi è come avere denunciato tutti, perchè non possono reprimere una generazione in rivolta, perchè non possono trattarci some un problema di ordine pubblico quando noi portiamo vertenze sociali!
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