InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna: che succede in Zamboni 38?

L’ avevamo annunciato. Non saremmo stati a guardare. Zona universitaria, Piazza Verdi, Via Zamboni per alcuni sciagurati razzisti sono l’ululo del diavolo, il mantra ossessivo per sfogare cupe e tristissime passioni. Per altri esercizio retorico (perché nei fatti falliscono) da bieca campagna elettorale, il pretesto per fare la parte dei buoni contro i cattivi. E quante ne abbiamo sentite nel tempo!

Per noi è sempre stato tempo di rifiuto di strumentalizzazioni, è sempre stato tempo di autonomia. Da anni ormai, e dall’inizio di questo 2016 con cadenza quasi giornaliera, l’università è stata occupata, il portone della Scuola di Lettere è rimasto aperto per quanti e quante volessero varcare quella soglia fuori dalla stagnante temporalità accademica.

All’inizio di febbraio due giorni di letteratura e calcio, con ricchissimi seminari e discussioni insieme a Darwin Pastorin, Gianni Mura, Paolo Sollier e Cass Pennant. La scorsa settimana due cineforum autogestiti, concerti e live painting. Cosa sta succedendo in zona universitaria, a partire da Zamboni 38? Studenti e studentesse con eterogenee capacità, gusti e bisogni stanno trovando in questo luogo lo spazio per esprimersi, per prendere parola e protagonismo, per affermare una volontà. Anni di lotte, spesso nella forma di uno scontro aspro come nelle giornate del maggio 2013, per difendere i percorsi di autonomia e autogestione cosa hanno prodotto? Non la difesa per pochi e poche di un orticello felice, di uno spicchio di eden “altro” dove riprodursi autisticamente. In Via Zamboni 38 si respira una vivacità e fervenza studentesca che, in questi anni di angustie e difficoltà, non smette di crescere e lottare. Per cosa? Per decidere del proprio tempo, dei propri spazi.

Sono ormai pubbliche le intenzioni politiche sulla zona universitaria da parte dell’amministrazione di questa città. Anni fa le intuivamo quando, tra rifacimento di Ugo Bassi e Sta.Ve.Co. erano evidenti i progetti comunali: esternalizzare gli studenti e gentrificare il centro. La città vetrina non ci è mai piaciuta, l’abbiamo sempre riconosciuta per quello che è: ostile ai disoccupati, ai precari, a noi studenti e studentesse che, tra caro-trasporti, tasse universitarie e affitti, compiamo giornalmente sacrifici e tutto vogliamo tranne vivere in strade museificate.

Qualche settimana fa Roversi Monaco è intervenuto a proposito alle dovute (secondo lui e pochi altri “accademici” dell’arte) sorti di molti murales di Bologna. In merito abbiamo più volte preso posizione: proprio ieri sera in Via Zamboni 38, nella Suola di Lettere occupata, si è tenuto un incontro pubblico con noti writers italiani. La street art senza street non è art, e cessa di esserlo anche quando diventa strumento al servizio della gentrificazione. Difendiamo la street art in quanto tale, come espressione indipendente e voce della strada. Per questo abbiamo dipinto e dipingeremo sui muri della zona universitaria e delle nostre Scuole o facoltà, sulle nostre tele urbane.

Da Zamboni 38 siamo contro Roversi Monaco, contro la gentrificazione, contro la gestione militare dei territori, contro la guerra dei capitalisti. A quasi tre anni dagli scontri del maggio 2013, ogni giorno abitiamo e lottiamo in questa zona perché sia libera, meticcia e solidale. Ci assumiamo le contraddizioni, sono fatti nostri e dal basso vogliamo risolverli. Senza ideologia e moralismi. “Mo’ Basta” è il nuovo sportello di lotta e inchiesta che a breve partirà ogni mercoledì al 38. Affitti stellari, la mensa più cara d’Italia, servizi inaccessibili: siamo stanchi e stanche di pagare, questo è il fatto.

Da mesi sono nati negli spazi della Scuola di Lettere laboratori autogestiti di arte, cinema e letteratura. Cosa mettiamo a critica? La riproduzione dei saperi, la funzionalizzazione dei saperi a questa riproduzione sociale. Anche molti docenti, scrittori e artisti da Bologna e altre città hanno partecipato nei giorni a questo grande progetto di riappropriazione di spazi, tempi e saperi. C’è retorica? Affatto! Ci vediamo ogni mercoledì dalle 12 alle 16 allo sportello “Mo’ Basta!”, ogni giorno in queste strade e queste piazze, nessuna gentrificazione, spazio all’autogestione. Ed è proprio a partire da questi laboratori e dallo sportello che nascerà un Manifesto programmatico per la Zona Universitaria. Non richieste da fare a qualche istituzione, ma intenti che si faranno pratica quotidiana per costruire la Zona Universitaria che vogliamo!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

autogestioneBolognauniversità

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’Assemblea delle scuole torinesi torna in piazza il 13/12

Perché manifestare il 13/12? L’Assemblea delle scuole torinesi e i collettivi hanno deciso di tornare in piazza il 13 dicembre. Per quale motivo? Dal punto di vista di noi giovani la fase storica che stiamo attraversando appare critica e difficile.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Pisa: scuola in protesta, occupati i licei Buonarroti e Dini

Questa mattina Pisa si è svegliata con la notizia dell’occupazione dei licei Filippo Buonarroti e Ulisse Dini da parte di studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Dalle scuole occupate di Roma

Ripubblichiamo l’approfondito documento politico dell’Assemblea degli occupanti del Liceo scientifico statale Morgagni di Roma originariamente diffuso dal Collettivo Autorganizzato Reset

Immagine di copertina per il post
Formazione

Patriarcato, classe e razza: una sola lotta

Il 25 novembre di quest’anno si inserisce in una cornice particolare: a poco più di un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin, a pochi giorni dalle affermazioni del ministro Valditara e in un contesto di movimento in cui, anche in Italia, inizia a farsi strada con determinazione il discorso decoloniale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Precari/e e studenti/e verso lo sciopero generale del 29 novembre

Mercoledì 19 una folta assemblea al Campus Einaudi ha iniziato ad articolare la partecipazione organizzata di precari e precarie della ricerca, insieme a studenti e studentesse dell’Intifada Studentesca e personale universitario, alla piazza dello sciopero generale chiamato da sindacati di base e confederali per il 29 Novembre.

Immagine di copertina per il post
Formazione

VALDITARA NON POTRÀ PATRIARCARE PER SEMPRE! DIMETTITI. VERSO E OLTRE IL 25 NOVEMBRE, PER UNA SCUOLA ED UN’UNIVERSITÀ TRANSFEMMINISTA

Riprendiamo il comunicato di ZAUM: Noi, student3 dei licei e delle università, non possiamo restare in silenzio di fronte alle gravissime dichiarazioni del Ministro “dell’Istruzione e del Merito” Giuseppe Valditara, rilasciate la settimana che precede il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza di genere. Affermazioni che riducono il patriarcato a una “questione ideologica”. Vogliamo […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Leonardo occupata: costruire una prassi per boicottare la guerra

L’Intifada ha annunciato sin dall’inizio dell’anno accademico l’intenzione di proseguire con l’azione di boicottaggio contro Israele e i suoi alleati.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inizia l’Intifada degli studenti medi

Inizia l’intifada degli studenti medi, oggi ci siamo presi la città! Si preannunciava una grande giornata di lotta e così è stato.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Contro Stato e dirigent3 tutto e subito all3 student3!

Scendiamo in piazza, il 15 novembre, pochi giorni prima dalla giornata dell3 student3, contro un sistema scolastico devastato da continui tagli ai fondi pubblici, dall’autoritarismo e dalla repressione che tende ad insinuarsi anche nei nostri luoghi del sapere e da una didattica che non pone al centro lo sviluppo del pensiero critico bensì una valutazione numerica.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: ancora cariche, polizia e sradicamento delle piante al Parco don Bosco.

Ancora tensione a Bologna al parco Don Bosco, dove abitanti e manifestanti protestano da mesi per evitare il taglio e l’abbattimento di oltre 70 alberi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

DA CHE PARTE STAI? Per la fine immediata delle 23 misure cautelari contro compagne e compagni di Bologna

Dal 4 giugno 23 persone, attive nei movimenti sociali di Bologna, sono sottoposte a misure cautelari, 13 di loro hanno ricevuto un divieto di dimora, ossia il divieto di poter entrare in città.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggressione repressiva alle lotte a Bologna!

Da questa mattina è in corso la notifica di 22 misure cautelari nei confronti di compagne e compagni di Bologna, e altre decine e decine di notifiche di indagine.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: provocazione della celere in piazza Scaravilli, ma le tende per Gaza resistono e si moltiplicano

L’”acampada” per la Palestina allestita in Piazza Scaravilli a Bologna, nell’ambito della cosiddetta “intifada degli studenti”, è stata attaccata dalla celere nella serata di venerdì 10 maggio, al termine di un corteo dimostrativo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada Studentesca: le tende per Gaza stanno diventando un movimento globale

A quasi sette mesi dallo scoppio della guerra a Gaza, in numerose università del mondo sta montando la protesta degli studenti contro la risposta militare di Israele.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: un “mondo a parte” che non si lascerà mettere tanto facilmente da parte

Breve reportage sulla grande assemblea che si è tenuta l’altro ieri al parco Don Bosco: centinaia le persone accorse dopo il rilascio senza misure cautelari del diciannovenne arrestato la notte prima.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: giovane aggredito e picchiato dai Carabinieri al Parco Don Bosco.

Nella “democratica Bologna” tre volanti dei carabinieri aggrediscono e picchiano un giovane all’interno del parco Don Bosco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: dopo le cariche all’inaugurazione dell’anno accademico, occupato il rettorato

Occupato il rettorato dell’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Israeli Genocide Week”, settimana di solidarietà e mobilitazione nelle Università contro il genocidio in corso a Gaza, promossa dai Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: “UNIBO complice del genocidio. Stop accordi con Israele”. La polizia carica il corteo per la Palestina

Centinaia di studentesse e studenti in corteo per le strade di Bologna mentre si svolge l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università felsinea alla presenza della ministra Bernini.