InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna, 29-30 ottobre: assemblea nazionale StudAut

Si parla spesso dei giovani, delle nuove generazioni, del futuro e del presente, ma ormai è chiaro che parlare di giovani significa parlare di precariato, di problematiche intergenerazionali, di un futuro che non esiste e di un presente insopportabile. Si parla spesso dei giovani, ma non si fanno mai parlare i giovani.

Gli ultimi anni di mobilitazione e lotta sono invece stati proprio questo: una potente presa di parola della composizione studentesca. Abbiamo saputo andare ben oltre la mera opposizione alla riforma Gelmini, arricchendoci di prospettive politiche che inglobavano tutte le problematiche giovanili, per divenire espressione di un disagio diffuso.

Un disagio che ha saputo darsi passaggi di connessione anche su scale transnazionale dall’Italia all’Inghilterra, dal Cile alla Spagna, dall’America alla Tunisia: una comunanza dei linguaggi e il rifiuto dell’austerità assumono fondamentale importanza.

Seppure con varie specificità le nuove piazze globali sono attivate in prima persona da noi, da una componente giovanile che si mette in gioco ed agisce la sua rabbia. Ci stiamo prendendo la scena politica con un portato radicale che parla di cambiamento, di non voler pagare il costo di questa crisi, di lotta alla precarizzazione e di rivolta.

Tematiche che il movimento studentesco ha saputo far proprie e praticare anticipando la tendenza generale, bloccando la circolazione, occupando le scuole, sanzionando le banche, assediando i palazzi del potere. Pratiche sedimentate e che abbiamo riportato nelle piazze fin da inizio ottobre, che ci hanno permesso di costruire uno spazio politico accogliente per tante differenti soggettività e in grado di parlare un linguaggio generale.

Rifiuto di pagare un debito che noi non abbiamo contratto, piano transnazionale delle lotte, cacciata dei rais e delle caste al potere al grido di Que se vayan todos. Cortei selvaggi, occupazioni di Borse, banche, agenzie di rating, lotta contro le manovre lacrime e sangue per salvare e far continuare i profitti per i soliti noti tagliando welfare e diritti.. Questa una parte del nostro mondo emergente, che sa individuare i propri amici ed i propri nemici.

Dopo l’importante settimana di mobilitazione del 7-14 Ottobre, in cui migliaia e migliaia di student* hanno iniziato a riscaldare l’autunno; dopo il 15 Ottobre globale; crediamo sia necessario proseguire le forme di connessione, organizzazione comune e di lotta nelle scuole.

Per questo proponiamo un nuovo appuntamento di dibattito e rilancio della rete Studaut, che possa trarre collettivamente le somme sulle prime settimane di lotte e rilanciare su nuovi percorsi e scadenze comuni.

Invitiamo tutte le realtà studentesche autorganizzate a partecipare alla due giorni di incontro nazionale che si terrà il 29 e il 30 Ottobre a Bologna, presso il Laboratorio Occupato Crash!.

Sabato 29 i lavori inizieranno alle 17.00 con una assemblea plenaria e proseguiranno con i tavoli di lavoro nei quali ci confronteremo nella giornata di domenica 30.


Studaut,  network delle lotte studentesche

 

PROGRAMMA:

SABATO

ORE 17.00 ASSEMBLEA PLENARIA
ORE 20.00 CENA SOCIALE
ORE 22.00 MUSIC CONTEST, CON I MIGLIORI DJ DEI COLLETTIVI STUDENTESCHI

 

DOMENICA

ORE 10.00 TAVOLI DI LAVORO:

1.DENTRO CONTRO E OLTRE LA SCUOLA:
Oggi il movimento si deve confrontare con una nuova fase molti fattori sono cambiati e molti stanno cambiando. Non si parla più di riforma gelmini nonostante la composizione studenti ormai da un paio d’anni ribadisce che non è disposto a pagare la crisi ma oggi il tema del debito e quantomai presente nelle nostre lotte. Debito che abbatte di fatto il nostro futuro in una scuola dove tutto quello che poteva essere tagliato è stato tagliato ora tagliano sul futuro del giovane studente di fatto precario nel suo presente e nel suo non futuro.

cos’è la scuola ? Un posto dove lo studente deve portare a termine un determinato “compito” in determinati tempi ed in un determinato modo. Ma la scuola è anche spazio politico di aggregazione e di produzione di conflitto ,centinaia di studenti che vivono le stesse condizioni le stesse problematiche si incontrano scambiano opinioni socializzano e cospirano insieme. Sta a noi fare circolare i nostri discorsi all interno delle scuole , porre contraddizioni e creare coscienza . Uno dei mezzi piu efficaci per farlo l’abbiamo visto negli anni sono le occupazione momento di riappropriazione di spazi tempi e saperi dov’è lo studente soggetto che vive la scuola giorno per giorno che decide si mette in campo una democrazia diretta . Inoltre quando in tutto il mondo si dice #occupy everywhere ,occupy also the school continuiamo con la pratica del blocco, dei luoghi che viviamo quotidianamente, blocco delle merci verso il 17 novembre, nuova data nazionale di ripresa di parola del movimento studentesco….occupy everywhere!

 

2. SOGGETTO STUDENTESCO NELLA CRISI GLOBALE:
Molti spunti ci provengono da un’estate ed inizio autunno di rivolte.
Pochi mesi che hanno segnato un cambiamento radicale nel pensare la politica, passando dalle rivolte arabe, agli UK riots, dalle acampadas, al termine transnazionalefino a sfociare nel 15 oct, il quadro è chiaro, non si parla più di focolai di rivolta, di scintille nella palude, ma di un nuovo movimento globale senza frontere.
In questo clima avevamo visto affacciarsi un pò titubante quel nuovo soggetto precario nato e cresciuto all’interno della crisi, un soggetto che parla un linguaggio di periferia, rabbioso nato dalla precarietà non più solo lavorativa ma che si estende all’esistente. che trova nei nostri cortei terreno fertile per esprimersi e che dopo essersi affacciato non si pone più come agente esterno ma come radicalizzatore delle pratiche che portiamo in piazza.
E con questo nuovo spezzato sociale ci dobbiamo confrontare, sviluppando capacità d’inchiesta per comprendere i reali bisogni che sfociano nella conflittualità di cui le piazze si riempiono.
I bisogni comuni di spazi, mobilità, reddito e socialità diventano fondamentali per contrastare le politiche del debito, delle manovre lacime e sangue e le battaglie per conquistarli le strategie per uscire dalla crisi.
Battaglie fondate e da costruire nelle piazze la cui composizione è fortemente impregnata delle caratteristche di questa soggettività, dal movimento studentesco italiano a quello cileno, ai movimenti sulle questioni ambientali (Terzigno,NoTav), sono chire le sue potenzialità di ricomposizione delle lotte.
Soprattutto dopo l’esperienza del 15 ottobre diventa di fondamentale importanza confrontarci sul come delle soggettività politiche già in connessione con questa nuova componente possano porsi da connettori e trasmettitori delle istanze che questa soggettività ha radicalizzato e che gli studenti hanno fatto proprie, per rompere la gabbia della precarietà a cui siamo destinati.

ORE 13.00 PRANZO SOCIALE
ORE 14.00 WORKSHOP PER L’UTILIZZO E LA GESTIONE DEL SITO
ORE 15.00 ASSEMBLEA DI CHIUSURA LAVORI

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

studautstudenti medi

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

In Val Susa si accende lo sciopero studentesco

Durante la giornata di ieri un grande numero di studentesse e studenti si è riunito in piazza per scioperare contro l’accorpamento tra il Liceo Norberto Rosa e l’iis Enzo Ferrari e la chiusura della stazione di Susa per i lavori della stazione internazionale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Quale democrazia nella scuola?

L’Assemblea, gruppo informale di un centinaio di docenti di una quarantina di Istituti piemontesi, ha redatto un questionario dal titolo “Quale democrazia nella scuola?” con lo scopo di condurre una ricerca tra il personale scolastico circa il cambiamento dei processi democratici all’interno delle istituzioni scolastiche.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Contro presidi padroni e scuole aziende è arrivato il tempo di organizzarsi e lottare!

L’accesso abusivo sarebbe servito, secondo le indagini, per alterare i voti scolastici a discrezione del volere della preside

Immagine di copertina per il post
Formazione

Torino: sequestrata l’aula occupata dall’Intifada studentesca al Politecnico

Dopo 4 mesi di occupazione l’aula occupata “Shereen Abu Akleh” è stata sequestrata.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Scuola: piattaforme di apprendimento e maestri dotati di intelligenza artificiale

Il corso sperimentale si rivolge a venti studenti di età compresa tra 15 e 17 anni che possono frequentare l’università ogni giorno impegnandosi nello studio utilizzando le piattaforme di apprendimento adattivo basate sull’intelligenza artificiale che personalizzano il loro percorso formativo.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Riforma Bernini dell’università: la campagna 90%

Ad inizio giugno un fulmine si è abbattuto sull’università italiana.  La ministra Anna Maria Bernini ha annunciato che il governo sta lavorando ad una nuova riforma onnicomprensiva dell’università. Dal reclutamento al precariato, dalla didattica alla governance, il governo Meloni non vuole perdere l’occasione di ridisegnare il funzionamento degli atenei.  Il fatto che la coalizione di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sapienza per la Palestina: la Rettrice scrive la mobilitazione risponde.

Qualche giorno fa la rettrice Antonella Polimeni ha mandato una mail a tutt* gli/le student* della Sapienza per condannare la tendopoli che si è tenuta al pratone e l’occupazione della facoltà di lettere. Com’è noto entrambe queste iniziative sono avvenute in solidarietà con il popolo palestinese. Riportiamo sia la mail della rettrice Polimeni sia tre […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

La guerra entra in classe

I come Intelligence. Il nome del “progetto” non lascia spazi a dubbi o fraintendimenti.

Immagine di copertina per il post
Formazione

La parte del torto

Una riflessione che parte da alcune studentesse e studenti della Sapienza in merito alla mobilitazione per il boicottaggio degli accordi università-Israele.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Scuola Resistente: viaggio dentro gli istituti romani occupati

Una critica è rivolta anche verso una scuola concepita come azienda o come “ufficio di collocamento” e non, come pretendono gli stessi studenti, come luogo di cultura.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Torino: fascisti davanti al liceo Einstein

I fascisti che si erano radunati davanti al liceo torinese sono stati allontanati dagli studenti. La polizia è intervenuta sul posto e sono stati identificati i presenti.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Milano: aggressione fascista a studentessa minorenne. Sabato 13 maggio presidio

Martedi 9 maggio i collettivi di moltissime scuole milanesi hanno pubblicato un’appello che inviata alla mobilitazione davanti al liceo Carducci nella giornata di sabato 13 maggio a seguito di un’aggressione fascista a una studentessa minorenne avvenuta la notte del 29 aprile.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La vera storia del Cortège de tete

Pour ceux qui bougent (nel 2023): il 2016 nel retrovisore1 Riceviamo e pubblichiamo volentieri… In un passo arcinoto, redatto nel 1969, Furio Jesi descrive l’istante della rivolta come «lo spazio simbolico comune a un’intera collettività, il rifugio del tempo storico nel quale un’intera collettività trova scampo». Per coloro che nel corso degli anni Duemiladieci hanno […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Firenze: dopo l’aggressione al Michelangiolo martedì 21 febbario manifestazione “Fuori i fasci dalle scuole”.

Alcune centinaia di studenti si sono riuniti stamattina davanti all’ingresso del liceo Michelangiolo di Firenze dopo l’aggressione fascista di sabato da parte di giovani di Azione studentesca ai danni di alcuni studenti.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Quando tutto ci viene sottratto. Riflessioni in merito ed oltre l’occupazione dell’Einstein

l collettivo per mesi ha fatto un capillare lavoro di informazione e risignificazione rispetto alla pratica dell’occupazione, arrivando a Gennaio con un numeroso nucleo di studenti/esse particolarmente consapevoli e determinati/e a generare un punto di rottura con l’istituzione scolastica.

Immagine di copertina per il post
Formazione

La famiglia di Giuliano, morto in alternanza scuola-lavoro, non riceverà alcun risarcimento dall’Inail

Apprendiamo l’ennesima orribile notizia connessa alle morti in alternanza scuola-lavoro. La famiglia di Giuliano Seta, giovane di 18 anni di Ceggia morto al quarto giorno di PCTO durante un incidente in fabbrica, non riceverà alcun rimborso dall’INAIL.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino, associarsi per resistere: Sara, Emiliano, Jacopo e Francesco sono liber*.

Riceviamo una bella notizia: i quattro giovani studenti arrestati l’11 maggio scorso a Torino, a seguito della manifestazione che indicava in Confindustria la responsabilità della morte di Giuseppe e Lorenzo in alternanza scuola-lavoro, sono finalmente liberi.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Il governo Meloni abolisce 18app, il bonus studenti: “Toglierlo non significa fare scuola del merito ma azzerare le possibilità”

Il governo a guida Meloni procede spedito nella cancellazione degli ultimi (rari e insufficienti) bonus a sostegno di precari e studenti. Ora l’addio è all’App 18, il bonus ai 18enni per usufruire dell’accesso ai teatri, cinema, spettacoli dal vivo, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici, musei, concerti e mostre.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Giornata di sciopero e cortei studenteschi in tutta Italia contro il governo Meloni e il Ministero del Merito

Giornata di sciopero e mobilitazioni studentesche in tutta Italia. Oltre 25 città da Nord a Sud sono scese in piazza contro il governo Meloni e il Ministero del Merito.