InfoAut
Immagine di copertina per il post

Cosenza, nuova occupazione studentesca in università!

Oggi tanti studenti e tante studentesse dell’Università della Calabria si sono riappropriati di uno spazio per troppo tempo rimasto in condizioni di abbandono e degrado.

Siamo arrivati alla liberazione di queste aule grazie ad un partecipato percorso assembleare, sulla chiusura degli spazi e sulle logiche securitarie, partito a febbraio.

Successivamente abbiamo presentato un documento politico al dipartimento di studi umanistici senza aver ottenuto nessuna risposta. Gli studenti devono ritornare al centro dell’Università, i silenzi assordanti delle istituzioni di questo Ateneo non sono più tollerabili, non accettiamo i ricatti ai quali la comunità studentesca è quotidianamente sottoposta.

Ogni giorno assistiamo alla chiusura di spazi dove poter studiare liberamente e dove diffondere una socialità altra. Di contro l’Università pensa bene di aprire nuovi spazi dove poter speculare sui bisogni degli studenti, emblematico è il caso del nuovo polo commerciale che sorgerà difronte l’ Aula Magna.

Oggi il diritto allo studio è chiaramente sotto attacco, un attacco al quale ci tocca rispondere colpo su colpo, e soltanto le pratiche dell’ occupazione e dell’ autogestione possono far rivivere gli spazi che altrimenti sarebbero vuoti.

Ci riprendiamo tutto quello che è nostro autonomamente, senza chiedere autorizzazioni o permessi, siamo disposti ad infrangere le regole del gioco perché chi queste regole le scrive pensa solo alle proprie cariche ed alle proprie poltrone, rimanendo troppo distante dai reali bisogni studenteschi.

Non ci siamo scordati delle guerre intestine per accaparrarsi i luoghi decisionali dell’ Università. Intendiamo contestare il controllo opprimente e il securitarismo che chi governa questo Ateneo tenta di imporre. La sicurezza la creiamo noi vivendo gli spazi e frequentando i luoghi. Non sarà una telecamera ad impedire che le aule versino in condizioni di degrado, ma la partecipazione di tutti e la condivisione di idee e pensieri liberi.

Queste aulette oggi ritornano ad essere un luogo dove poter studiare, dove poter mettere in piedi iniziative controculturali, cineforum e dibattiti, al fine di mettere al centro pratiche di aggregazione e socialità che possano rompere l’isolamento che regna nel nostro Campus. In questo luogo si rifiuterà ogni forma di fascismo, razzismo e sessismo. Negli ultimi giorni abbiamo assistito al paventato sgombero della casa occupata di Via Savoia.

Con l’azione di oggi vogliamo ribadire che le pratiche dell’ occupazione e dell’autogestione sono le uniche che legittimano la riappropriazione dei propri diritti e degli spazi, indipendentemente se questi siano adibiti ad aula studio oppure ad occupazione abitativa. Dall’Università alla città ci riprendiamo tutto.

Hikmet diceva “ Cospirare vuol dire respirare insieme”, a noi tocca farci fautori di un nuovo respiro collettivo che, passo dopo passo, possa portare al riscatto di un intera generazione. Liberiamo spazi e tempi, rompiamo le catene e spezziamo il ricatto,

OGGI E’ TEMPO DI RISCATTO.

Gli studenti e le studentesse del 18 Liberato (Cosenza)

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università

Assemblea nazionale universitaria, 13-14 settembre, Pisa

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Campeggio studentesco a Venaus dal 2 al 7 settembre: uniamoci contro chi ci vuole in guerra

Lanciamo un grande e allargato momento di confronto e lotta nei territori liberati di Venaus dal 2 al 7 settembre!

Immagine di copertina per il post
Formazione

Boicottaggio respinto, verità distorta: UniPi sceglie la guerra e la chiama pace

Un contributo del Collettivo Universitario Autonomo – Pisa in merito alla votazione del senato accademico dello scorso venerdì 11 luglio.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Maturità: Valditara vergogna!

Il ministro Valditara non ha perso neanche un’ora per risparmiarsi una sua solita uscita contro chi prova a esprimere il dissenso dentro la scuola.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Breaking the Wall Conference for Palestine – Convegno per la Palestina

Giovedì 29/05 – Venerdì 30/05, Polo Carmignani, Università di Pisa

In una fase storica di mobilitazione bellica globale, di intensificazione del genocidio in Palestina, di sollevazione di milioni di persone in solidarietà con il popolo palestinese, le università e la produzione della conoscenza sono diventati un terreno di scontro e di cambiamento.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sciopero nazionale contro il ddl Bernini: mobilitazione in tutta Italia delle Assemblee Precarie Universitarie

Ieri in occasione della giornata di sciopero oltre 20 città si sono mobilitate in tutta Italia contro la riforma Bernini, contro i tagli alla ricerca e contro gli investimenti in ottica bellica. Lo sciopero promosso da diversi sindacati (Flc-Cgil, Usi, Cub, Usb, Cobas, Adl Cobas, Clap) ha visto l’attivazione di molti atenei attraverso iniziative di blocco, presidi, cortei e occupazioni, grazie alla mobilitazione delle Assemblee Precarie Universitarie.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sciopero dell’università: contro tagli, precarietà e guerra

Per avere un lavoro stabile nell’università allo stato attuale è richiesto ad ogni lavorator di sopportare tra i 15 e i 20 anni di precarietà lavorativa che costringe ad una vita precaria a 360 gradi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Taser: due persone morte nel giro di 24 ore dopo essere state colpite dalle pistole elettriche

Un’altra persona è morta dopo essere stata colpita con il taser dai carabinieri: si tratta di un uomo di 47 anni di origini albanesi che è deceduto a Sant’Olcese, sulle alture di Genova, nella serata di domenica. 

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggiornamenti su Alfredo Cospito e proposta contro il blocco della posta

Per rompere l’isolamento a cui l’anarchico Alfredo Cospito* è sottoposto tramite il blocco praticamente totale della corrispondenza, rilanciamo qui la chiamata a mandargli cartoline e lettere…

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia, 10 settembre: bloccare le periferie delle grandi città per fermare il Paese?

Dall’inizio di luglio, la data del 10 settembre e lo slogan «blocchiamo tutto» circolano massicciamente. Si formano gruppi, si organizzano assemblee, si discute sui modi migliori per impedire il piano di austerità di Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

‘Nessun paradiso senza Gaza’: intervista esclusiva di Palestine Chronicle al rivoluzionario libanese Georges Abdallah

Traduciamo da The Palestine Chronicole questa lucida e approfondita intervista del 13 agosto 2025, a Georges Abdallah.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Porti, ferrovie e nuove basi: così il governo Meloni sta militarizzando l’Italia

Il governo accelera sulle infrastrutture militari: nuovi porti, ferrovie e basi in tutta Italia, mentre cresce la protesta contro il traffico di armi

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’11 settembre No al summit della guerra a Roma!

È stato annunciato dal Sole 24 Ore il primo “Defence Summit”, appuntamento programmato dal giornale di Confindustria per l’11 settembre a Roma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vicenza – Corteo 13 settembre: “No more bases”

Il corteo è stato organizzato in occasione dell'”Italia-America Friendship Festival” organizzato dall’amministrazione e dalla National Italian American Foundation (NIAF) in occasione dei per i 70 anni di presenza delle basi militari in città.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Stati Uniti: ambiente e terre pubbliche sotto attacco

La tavolata della ventina di rappresentanti delle Big Oil (le grandi aziende energetiche statunitensi), svoltasi presso la tenuta trumpiana in Florida nell’aprile del 2024, è ormai passata all’incasso