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#LaUniEnHuelga, sciopero in Spagna contro il 3+2. Barricate all’università di Madrid

Quella di oggi è la prima giornata dello sciopero di 72 ore convocato dal sindacato degli studenti e i primi dati rilevano un’adesione altissima in tutte le maggiori università del paese (almeno l’85%); molti, inoltre, gli insegnanti e i lavoratori universitari che si sono uniti alla protesta. 

Il modello del 3+2 promosso dal Partido Popular di Rajoy contro cui migliaia di persone si stanno mobilitando porterebbe a una progressiva privatizzazione della formazione e soprattutto a un innalzamento dei costi, rendendo l’università inaccessibile per molti oppure costringendo gli studenti a indebitarsi con le banche per poter proseguire i propri studi.

La scorsa notte gli ingressi di diversi atenei sono stati chiusi o bloccati invitando alla partecipazione alla lotta e a fermare per tre giorni il mondo della formazione. A Madrid dalle prime ore del mattinio gli studenti hanno bloccato gli accessi alle principali università della capitale, innalzando barricate sull’autostrada di Colmenar che porta all’UAM (l’Università Autonoma di Madrid) e incendiandole. Il traffico è rimasto paralizzato per ore e gli studenti hanno esposto uno striscione che recitava “Disculpen las molestias, #LaUniEnHuelga contro 3+2” (“Scusate il disturbo ma l’università è in sciopero contro il 3+2”). Blocchi anche agli ingressi dell’università Complutense e nel campus di Somosaguas.

Per il pomeriggio di oggi è stato convocato un corteo che partirà alle 17.30 da Gregorio Marañón, mentre lo sciopero proseguirà per altre due giornate, fino a giovedì.

 

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