InfoAut
Immagine di copertina per il post

Lettera della mamma di uno degli occupanti della Verdi15

Giovedì 7, apprendo da La stampa che hanno fatto un’altra irruzione, l’idea che questi ragazzi con poco o niente, dandosi da fare, riescano a fare quello che un’amministrazione leziosa e miope non vuole e non sa fare, proprio non va giù. La procedura quella canonica: di prima mattina irrompono nello stabile e strapazzano (per usare un eufemismo) gli abitanti della casa mentre volano, come sempre, insulti e offese. D’altronde come fare altrimenti? Questi ragazzi sono dei farabutti, dei facinorosi e con loro ci vogliono le manieri forti!

Li ho conosciuti questi facinorosi, ero a Torino, a Luglio, insieme a mio marito, per la laurea di nostro figlio, abbiamo condiviso un brindisi, quattro risate e ci siamo scambiati tanti cordiali sorrisi. Tutti bravi ragazzi e io di ragazzi me ne intendo, li incontro da più di trent’anni nei banchi di scuola. Nella casa, ho conosciuto anche Balotelli, proprio quello lì, il ragazzo che quelli della digos si contendevano: Balottelli è mio… negro di merda, ti ammazzzo. Beh quel bellissimo negro di merda è dolcissimo, educatissimo e ha insistito più volte perché voleva invitarci a cena, voleva a tutti i costi cucinare per noi, il farabutto! Il clima che si respirava in quella casa, è un clima d’altri tempi, chi ha un po’ più anni come, pensa alle comuni, alle condivisioni di spazi, di energie, di beni. Una cosa del genere non è facile farla vivere oggi, non può, anzi non deve funzionare perché mette in crisi il sistema. Lo sgombero è l’unica risposta che le istituzioni sono in grado di dare.

Tento di mettermi in contatto con mio figlio ma non ci riesco, intanto cresce l’ansia, sto a 800 km di distanza altrimenti mi sarei catapultata lì. Le ore passano il cellulare è muto e intanto io penso che mio figlio e i suoi compagni sono nelle mani delle forze dell’ordine. Ed è proprio questo il punto, sento di non avere nessuna fiducia in coloro che pagati da noi, dovrebbero difenderci. Temo teste spaccate strattoni maldestri e pugni e qui la fermo io la mia immaginazione perché non si prefiguri il peggio.

Il mio cuore si divide, da un lato vorrei averlo qui, a casa, gli preparerei un bel succo d’arancia che gli piace tanto e lo saprei al sicuro. Dall’altro so che per le cause giuste, piccole o grandi che siano, non si può non lottare per essere credibili innanzitutto ai propri stessi occhi prima ancora che a quelli degli altri.

Finalmente lo sento, mi racconta velocemente l’accaduto, e quando gli chiedo se si era spaventato, mi dice: più che spaventato sono molto dispiaciuto, avevo sistemato la cameretta ed era venuta proprio carina, lo so che fra un mese probabilmente vado via, ma mi piace l’idea che chi occuperà la stanza dopo di me, trovi un ambiente accogliente.
Che dire? Penso che tutti noi dovremmo essere orgogliosi di questi ragazzi che in una qualche misura riscattano anche noi, sono i nostri figli e non solo in senso biologico.

Qualcuno ha detto: “Non vi sbarazzerete di me. Va bene, muoio, ma in tre giorni resuscito e ritorno”
E la Verdi resusciterà!

La mamma di uno degli occupanti della Verdi 15

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

torinouniversitàverdi15verdi15occupata

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

VALDITARA NON POTRÀ PATRIARCARE PER SEMPRE! DIMETTITI. VERSO E OLTRE IL 25 NOVEMBRE, PER UNA SCUOLA ED UN’UNIVERSITÀ TRANSFEMMINISTA

Riprendiamo il comunicato di ZAUM: Noi, student3 dei licei e delle università, non possiamo restare in silenzio di fronte alle gravissime dichiarazioni del Ministro “dell’Istruzione e del Merito” Giuseppe Valditara, rilasciate la settimana che precede il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza di genere. Affermazioni che riducono il patriarcato a una “questione ideologica”. Vogliamo […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Leonardo occupata: costruire una prassi per boicottare la guerra

L’Intifada ha annunciato sin dall’inizio dell’anno accademico l’intenzione di proseguire con l’azione di boicottaggio contro Israele e i suoi alleati.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inizia l’Intifada degli studenti medi

Inizia l’intifada degli studenti medi, oggi ci siamo presi la città! Si preannunciava una grande giornata di lotta e così è stato.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Contro Stato e dirigent3 tutto e subito all3 student3!

Scendiamo in piazza, il 15 novembre, pochi giorni prima dalla giornata dell3 student3, contro un sistema scolastico devastato da continui tagli ai fondi pubblici, dall’autoritarismo e dalla repressione che tende ad insinuarsi anche nei nostri luoghi del sapere e da una didattica che non pone al centro lo sviluppo del pensiero critico bensì una valutazione numerica.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Polizia a scuola o scuola di polizia?

Di recente il professor Raimo è balzato agli onori della cronaca a causa della pubblica punizione inflittagli dal Ministero dell’Istruzione, tramite l’Ufficio Scolastico Regionale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Mobilitazione contro la riforma del pre-ruolo: voci dal presidio al rettorato di Unito

Venerdì 1 novembre si è tenuto un presidio al rettorato dell’Università di Torino in Via Po, organizzato da studenti e studentesse, docenti e soprattutto precari e precarie della ricerca e dell’accademia, contro la cosiddetta “riforma del pre-ruolo” a firma ministra Bernini

Immagine di copertina per il post
Formazione

Argentina: le lotte studentesche crescono in tutto il paese

Affollate marce con fiaccolate a Buenos Aires e La Plata

Immagine di copertina per il post
Formazione

In Val Susa si accende lo sciopero studentesco

Durante la giornata di ieri un grande numero di studentesse e studenti si è riunito in piazza per scioperare contro l’accorpamento tra il Liceo Norberto Rosa e l’iis Enzo Ferrari e la chiusura della stazione di Susa per i lavori della stazione internazionale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Quale democrazia nella scuola?

L’Assemblea, gruppo informale di un centinaio di docenti di una quarantina di Istituti piemontesi, ha redatto un questionario dal titolo “Quale democrazia nella scuola?” con lo scopo di condurre una ricerca tra il personale scolastico circa il cambiamento dei processi democratici all’interno delle istituzioni scolastiche.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Contro presidi padroni e scuole aziende è arrivato il tempo di organizzarsi e lottare!

L’accesso abusivo sarebbe servito, secondo le indagini, per alterare i voti scolastici a discrezione del volere della preside

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupata la Leonardo spa dall’Intifada Studentesca a Torino

Ieri come Intifada studentesca abbiamo occupato la sede della Leonardo Spa! In 50 siamo entratə all’interno dello stabilimento mentre altre 50 persone bloccavano l’ingresso.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di chi lotta per un futuro collettivo: MATTIA E UMBERTO VI VOGLIAMO LIBERI!

Quando si lotta per il futuro collettivo si mette in conto la possibilità di dover rinunciare al proprio destino individuale. da Centro Sociale Askatasuna È ciò che accade quando la scelta di portare avanti un orizzonte di liberazione per tutti e tutte viene anteposto a velleità o interessi dei singoli. E accade anche che, in […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Camminata dal parco della Pellerina all’area della ex ThyssenKrupp/Ilva: uno specchio distorto

Diamo spazio a questo dettagliato articolo che racconta la passeggiata al parco della Pellerina di qualche tempo fa, scritto e pubblicato da Un altro piano per Torino.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Torino, la mobilitazione contro gli antiabortisti continua: presidio al consiglio regionale

In queste settimane a Torino sono migliaia le persone che si mobilitano per chiedere la chiusura immediata della cosiddetta “stanza dell’ascolto”

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Piazze per la Palestina: una speranza che può esistere, un punto segnato alla controparte

Il 5 ottobre a Roma è stata una giornata importante, la conferma di una speranza che può esistere, un punto segnato sulla controparte.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Fenomeni di frammentazione degli habitat ed effetto margine al Parco del Meisino

La conoscenza dal basso che sta contribuendo a rafforzare la lotta per la salvaguardia del parco del Meisino è un tesoro inestimabile, che ci ricorda come la scienza non sia neutrale, ma qualcosa da poter utilizzare per amplificare le battaglie a difesa del vivente che portiamo avanti.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Torino: sequestrata l’aula occupata dall’Intifada studentesca al Politecnico

Dopo 4 mesi di occupazione l’aula occupata “Shereen Abu Akleh” è stata sequestrata.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Lettera dalle detenute del carcere di Torino

Le detenute del carcere di Torino hanno iniziato uno sciopero della fame a staffetta. A comunicarlo è Nicoletta Dosio che ha ricevuto la lettera.