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Napoli. Fascisti e cariche della polizia al presidio per l’Ex-Cuem

In contemporanea si stava svolgendo un presidio dei lavoratori e delle lavoratrici del Consorzio Bacino unico di Napoli e tra di loro c’erano anche alcuni noti esponenti di Forza Nuova tra cui Lezzi, storico picchiatore camorrista e fascista. Dopo provocazioni e aggressioni da parte di questi ultimi nei confronti degli studenti e delle studentesse, la polizia ha deciso di caricare, perpetrando una caccia all’uomo contro gli studenti per le vie limitrofe.

Fascisti e polizia hanno aggredito violentemente chi quest’oggi si trovava in piazza; in seguito alle violenti cariche, diversi sono stati feriti, alcuni fermati e successivamente rilasciati.

Dopo quanto successo, gli studenti e le studentesse hanno deciso di occupare il rettorato dell’università Federico II e di indire una conferenza stampa. Singolare è inoltre il clima mass mediatico che si sta formando sulla vicenda, cavalcando l’onda di scontri tra studenti e lavoratori, quando, ancora una volta, ad essere complici nei loro interessi sono fascisti e polizia.

Il comunicato stampa delle Reti studentesche napoletane su quanto avvenuto oggi in piazza Plebiscito

Un centinaio di studenti e ricercatori napoletani dei collettivi erano in presidio sotto la Prefettura in piazza Plebiscito nato spontaneamente stamani per contestare la “passerella” del neo-ministro dell’istruzione Carrozza e per protestare per le violente cariche di ieri della polizia dentro l’Università Statale di Milano; fatto avvenuto in seguito allo sgombero della biblioteca autogestita “Ex-Cuem”. Un fatto senza precedenti da molti anni (un “esempio” delle intenzioni del nuovo ministro dell’Interno Alfano nella gestione delle rivendicazioni degli studenti e dei lavoratori!!).

In piazza in mezzo a una trentina di ex dipendenti dei consorzi di Bacino, si sono aggiunti, all’isaputa degli studenti, alcuni nazifascisti e soprattutto Salvatore Lezzi, noto fascista, tra i fondatori a Napoli della formazione nazifascista Forza Nuova, a processo nel 2003 per aver chiesto tangenti ai disoccupati delle cooperative in combutta con camorristi. Questi hanno effettuato provocazioni, saluti romani e lanciato un casco contro i manifestanti. A quel punto la tensione è salita e la polizia ha violentemente caricato una prima volta gli studenti che manifestavano ferendo un ragazzo a manganellate, poi una seconda ferendo e fermando alcuni studenti e dottorandi. Che ora sono stati tutti rilasciati ma non prima di aver subito nei locali della Prefettura intimidazioni fisiche e verbali e finanche danneggiamenti agli effetti personali da parte delle forze dell’ordine.

Polizia e fascisti erano evidentemente schierati insieme, nel tentativo di aggredire e disperdere il presidio degli studenti.

Denunciamo e smentiamo con forza qualunque ricostruzione della giornata (già fatta da alcuni giornali, tipo Repubblica) che si sia trattata di una “rissa tra lavoratori e studenti”. Diversi lavoratori hanno infatti, in seguito alla duplice aggressione di fascisti e polizia, dimostrato apertamente la loro solidarietà agli studenti dichiarando la loro estraneità a quei personaggi.

Questi figuri dell’estrema destra campana non sono nuovi a queste dinamiche, così come le forze dell’ordine di questa città. Già si sono viste all’opera ad esempio il 10 ottobre 2011 a via Marina di fronte a uno dei palazzi dell’università, avvenimento per cui si terrà lunedì prossimo un presidio di solidarietà in occasione della prima udienza contro 10 antifascisti.

Reti studentesche napoletane


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