InfoAut
Immagine di copertina per il post

Pisa. 14 ore di occupazione della foresteria di lusso UniPi

 

Riportiamo di seguito la nota pubblicata sul blog cua.pisa e il comunicato d’occupazione

 

 

 

Dalle 6 di mattina alle 8 di sera da dentro le mura dell’ex convento sul Lungarno Sonnino abbiamo affermato una cosa chiara: parte del patrimonio pubblico dell’ateneo dev’essere destinato alle migliaia di studenti in difficoltà abitativa. La vicenda del Residence delle Benedettine è uno schiaffo in faccia ai giovani studenti e studentesse sotto ricatto in città, costretti a scegliere tra affitti da capogiro, mille lavoretti e il rischio di doversene tornare a casa. L’Ateneo ha scelto di continuare a ignorare l’insofferenza che cresce dal basso e che non riceve alcuna risposta dal diritto allo studio, rivolgendo le proprie attenzioni e investimenti solo ai “ricchi”, agli elementi valorizzanti l’immagine dell’ateneo: visiting professors, cooperanti etc. Per fare questo UniPi finanzia i grossi immobiliaristi come Madonna, dal quale ha acquisito lo stabile, e affida le strutture a cooperative che, vincendo gli appalti al massimo ribasso, ammortano i costi di gestione trasformando in un albergo per studenti costosissimo una foresteria in tutto e per tutto attrezzata per essere adibita a residenza studentesca.

Nel frattempo l’emergenza abitativa cresce. All’uscita della seconda graduatoria del DSU gli esclusi dal beneficio del posto alloggio saranno ben più dei 1500 dell’anno passato. UniPi però continua a trincerarsi dietro la foglia di fico dei fini istituzionali scaricando le responsabilità della gestione del problema sul DSU e rifacendosi la faccia con la promozione di tavoli di confronto tra enti. L’occupazione di oggi ha però portato il problema in casa dell’ateneo che ha dovuto confrontarsi, scomodando prorettori e direttore generale, con un’amara realtà: chi non può più aspettare le promesse della Conferenza Università Territorio e pretende di rientrare tra le voci di bilancio di chi disegna oggi un’università costruita contro di noi. Noi che non possiamo permetterci l’alta formazione ma la vogliamo, noi che non possiamo studiare e lavorare eppure lavoriamo più che studiare, noi che non abbiamo una casa e ne abbiamo diritto.

 

L’Università di Pisa deve essere disponibile a rivedere i suoi investimenti tenendo conto di questa popolazione studentesca, stretta tra tempi di lavoro, fatica e studio che cresce e che vorrà contare, aumentare il proprio costo sociale e per fare questo sarà disposta, come oggi, a bloccare operazioni condotte contro gli interessi e le possibilità di accesso dei più svantaggiati. 14 ore di occupazione hanno dimostrato che è possibile richiamare alle proprie responsabilità la dirigenza di questo Ateneo, così come sarà possibile farlo nei confronti del Comune, il quale continua a fare orecchie da mercante rispetto alla questione di Fossabanda. Ogni trattativa si sostiene lottando e sappiamo che partiamo da una rigidità ben precisa: la condizione di migliaia di studenti non può venire nascosta sotto il tappeto. Per questo la partita non si conclude qui. Non ci arrendiamo e siamo sempre pronti a chiamarvi nuovamente in causa, portandovi la rabbia di chi non ne può più in casa. Il 24, all’uscita della seconda graduatoria siamo pronti a contarci e organizzarci. Ci vediamo presto!

Di seguito il comunicato d’occupazione di stamani

 

RIAPRIAMO I CANCELLI CHIUSI: INAUGURIAMO LE BENEDETTINE!

BASTA STUDENTI SENZA ALLOGGIO

 

Stamattina abbiamo aperto il residence Le Benedettine sul Lungarno Sonnino.
L’emergenza abitativa studentesca non è una novità a Pisa. Da anni più di 1500 borsisti non ricevono il posto alloggio. Quest’anno la situazione sarà ancora più drammatica, con l’uscita della seconda graduatoria del Dsu il 24 ottobre, questo numero aumenterà ancora.
Cosa possiamo fare noi studenti intrappolati in questa morsa?
Negli anni abbiamo fatto pressioni sul Dsu affinché si impegnasse ad aumentare i posti alloggio ma l’Azienda ha sempre avuto altri interessi: speculare (via dell’Occhio, via Da Buti, Praticelli, villa Madrè). Ora è in corso un confronto col Comune di Pisa per la cessione di Santa Croce in Fossabanda (90 posti alloggio e una piccola mensa). Il Comune non sembra intenzionato a cedere, a meno che il DSU non alzi ulteriormente il prezzo del canone d’affitto (altra speculazione). Il 30 ottobre, ennesima scadenza nel lungo cammino della mobilitazione su Fossabanda, si capirà se l’edificio sarà solo un altro tassello delle speculazioni in città o una risposta, estremamente parziale, ad un’emergenza abitativa studentesca.
Nell’ultimo anno e mezzo è stato aperto in via della Faggiola uno studentato autogestito, Spot, in cui decine di studenti esclusi o attendenti borsa hanno trovato una casa e un luogo di studio e socialità. Il Rettore Augello, diretto interpellato nella questione sulla carenza di alloggi, ha deciso di sgomberarlo l’8 agosto, in una città deserta con gli studenti ormai in vacanza. Questa è la risposta che le istituzioni danno alle soluzioni reali che gli studenti si costruiscono autonomamente per far fronte ai loro bisogni.
Visto che gli enti e le istituzioni sanno, e vogliono, solo temporeggiare, speculare e non dare risposte noi ci impegniamo a costruircele da soli. 
Per questo motivo stamattina è stato riaperto il Residence Benedettine. Unipi ha speso 10 mln di euro per ristrutturare quest’edificio ed adibirlo ad hotel di lusso per docenti e studenti. Ma qual è lo studente che può pagare 700€ per una stanza con angolo cottura? Non siamo certamente noi! 
Alla scusa dei tagli, della mancanza di finanziamenti abbiamo smesso di credere. I 10 milioni per le Benedettine, gli stipendi dei dirigenti, i finanziamenti per gli eventi che interessano il Rettore o chi per lui ci sono sempre. Allora tirate fuori i soldi anche per i nostri bisogni. Noi non ci stiamo più a sacrificare le nostre vite e la nostra formazione per far ingrassare Augello o Consani o Filippeschi. Le soluzioni proviamo a costruircele con le nostre mani e la nostra intelligenza, senza aspettare più le vostre elemosine che non arrivano. Abbiamo la legittimità per pretendere quello che è a tutti gli effetti un nostro diritto!

Per questo pretendiamo, entro il 24 ottobre, giorno dell’uscita della seconda graduatoria delle borse di studio, una presa di posizione ufficiale del Rettore Massimo Augello in merito alla sospensione del progetto “Residence delle Benedettine” e la cessione dell’immobile al DSU per adibirlo a residenza studentesca per gli studenti vincitori ma non beneficiari di posto alloggio.

Inoltre apriamo la residenza a tutti gli studenti in emergenza abitativa attivando in questo spazio uno sportello di lotta per organizzarci e trovare soluzioni dignitose a quanti dal Diritto allo studio non ricevono risposte o non possono sostenere affitti esorbitanti.
Basta ricatti! 

Studenti e studentesse per il diritto all’abitare

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

occupazionepisastudentiuniversità

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’intelligenza artificiale a scuola ovvero del pappagallo stocastico

In sintesi: è insostenibile dal punto di vista ambientale, replica discriminazioni e stereotipi della società, standardizza scrittura e pensiero.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Senza dargli pace

In un mondo che scende sempre più in guerra, il problema che si pone è come rompere la pace che l’ha prodotta. da Kamo Modena «Senza dargli pace». È l’indicazione di metodo che ci consegna la lunga tradizione di lotta degli oppressi nel difficile movimento a farsi classe, tra sviluppo di autonomia e costruzione di […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università – Comunicato Conclusivo

Si è conclusa pochi giorni fa l’assemblea nazionale studentesca “Guerra alla guerra nelle università”, tenutasi il 13 e il 14 settembre nell’Università di Pisa, al Polo Piagge occupato.

Immagine di copertina per il post
Formazione

La banalità del male accademico: difendere un’ora di lezione e ignorare un genocidio

Di seguito pubblichiamo il comunicato uscito da Studentx per la Palestina Pisa e ripreso anche da Giovani Palestinesi e Rete Ricerca e Università per la Palestina in merito alle iniziative svolte in Università a Pisa in solidarietà alla Palestina e per dare seguito allo slogan “blocchiamo tutto”.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea geografa per la Palestina: quanto successo in parallelo al Congresso Geografico Italiano 2025 di Torino

Dal 3 al 5 settembre 2025, presso il Campus Einaudi e il Castello del Valentino di Torino, si è svolto il 34° Congresso Geografico Italiano. 

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea sulle scuole: organizziamoci per liberare le scuole dalla guerra

Partecipa anche tu all’assemblea sulle scuole che si terrà il 6 settembre a Venaus, per organizzare forme di lotta concrete che dalle scuole siano in grado di inceppare la macchina bellica.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università

Assemblea nazionale universitaria, 13-14 settembre, Pisa

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Campeggio studentesco a Venaus dal 2 al 7 settembre: uniamoci contro chi ci vuole in guerra

Lanciamo un grande e allargato momento di confronto e lotta nei territori liberati di Venaus dal 2 al 7 settembre!

Immagine di copertina per il post
Formazione

Boicottaggio respinto, verità distorta: UniPi sceglie la guerra e la chiama pace

Un contributo del Collettivo Universitario Autonomo – Pisa in merito alla votazione del senato accademico dello scorso venerdì 11 luglio.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Appunti di lotta da Milano

Riflessioni di fine estate. Ci sembra necessario un momento analitico per riuscire a navigare le correnti agitate che stanno attraversando il paese e in particolare la nostra città, dalla fine di agosto a questa parte. Oggi più che mai occorre opporsi alla generale intimidazione preventiva delle lotte che tenta di far cadere i gruppi autorganizzati […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Brescia: perquisizioni di polizia a studenti e studentesse per lo sciopero generale “Blocchiamo tutto” del 22 settembre

All’alba di domenica 28 settembre 2025 agenti della Digos della Questura di Brescia si sono presentati a casa di alcuni giovani studenti e studentesse, delle scuole superiori e universitari, per effettuare perquisizioni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra” nelle università: a Pisa il 13 e 14 settembre, due giorni di assemblea nazionale

Il 13 e 14 settembre a Pisa si terrà l’assemblea nazionale universitaria “Guerra alla Guerra”, due giorni di confronto tra collettivi e realtà studentesche da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Campeggio no base 5-6-7 settembre – Comunicato conclusivo

Il campeggio territoriale No Base del 5-6-7 settembre è stato un momento fondamentale nella crescita della lotta del movimento No Base, aprendo nuovi spazi di organizzazione e di lotta, unendo persone e realtà differenti nell’obiettivo comune di fermare la base militare.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

E’ iniziato il campeggio studentesco al presidio di Venaus

Prende avvio il campeggio studentesco No Tav nello storico presidio di Venaus. Questa mattina si è tenuta l’assemblea contro la guerra, il riarmo e contro il genocidio in Palestina, occasione per discutere a partire dalle scuole itinerari di attivazione contro la guerra e per mobilitarsi sui territori in vista del corteo nazionale dell’8 novembre a Roma, lanciato questo luglio durante il Festival Alta Felicità.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello per un campeggio No Base territoriale: 5-6-7 Settembre al presidio di Pace “Tre Pini” San Piero a Grado

Mentre crescono le connessioni tra le nostre lotte, sentiamo l’urgenza di continuare ad organizzarci insieme in un nuovo campeggio al Presidio di pace “Tre Pini”, per trasformare il diffuso rifiuto della base militare e della guerra in opposizione concreta.