InfoAut
Immagine di copertina per il post

Presidio e nuova occupazione: giornata di intensa lotta per gli studenti palermitani

Erano circa una cinquantina gli studenti che oggi hanno effettuato un sit-in sotto l’assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale per richiedere un incontro all’Assessore al fine di ottenere riposte in merito all’emergenza relativa alla mancanza di alloggi all’interno degli studentati. Infatti a fronte di 1500 idonei ai posti letto (già di per se pochissimi in un Ateneo con circa 60.000 iscritti), l’Università dà la disponibilità di soli 680, numero evidentemente insufficiente. Gli studenti che hanno protestato questa mattina hanno però messo in discussione in realtà tutto un sistema universitario che, portando avanti logiche di profitto all’interno della formazione universitaria, ci si presenta con tasse sempre più onerose nonostante la negazione di più servizi fondamentali ( mensa , trasporti, libri..e anche alloggi! ). La rivendicazione principale per gli studenti palermitani contro il nuovo ISEE, in relazione anche alla condizione di emergenzialità lavorativa, economica e sociale della Sicilia, è che gli organi competenti rimodulino (o quantomeno si rendano disponibili ad un tavolo di confronto) i parametri di calcolo del reddito secondo le specificità territoriali.

All’interno di questa giornata di lotta si inserisce anche l’azione portata avanti dagli studenti del “Progetto Malarazza” e del “Coordinamento Studenti Medi Palermo”, i quali nel primo pomeriggio hanno occupato uno stabile abbandonato appartenente all’assessorato regionale all’Istruzione, continuando in questo modo a riappropriarsi di spazi incomprensibilmente in disuso; spazi che versano in condizioni di degrado ma che potranno immediatamente sopperire ai disservizi dell’Ersu e delle istituzioni in generale, attraverso la riappropriazione diretta. E’ proprio attraverso la pratica dell’occupazione a scopo abitativo che gli studenti vogliono fare pressione sulle istituzioni affinchè venga risolto al più presto il problema degli alloggi per gli studenti. La lotta diventa ancora più legittima dal momento in cui è noto che sia l’ERSU che l’Assessorato, che l’Università, dispongono di numerosi spazi di loro proprietà che potrebbero immediatamente mettere a disposizione. Questa giornata si inserisce all’interno di un percorso di mobilitazione che ha avuto inizio ormai due mesi fa, percorso che si pone come obiettivo quello di contrastare determinate logiche e riforme messe in campo dal governo Renzi sul mondo della formazione, quali la Buona Scuola e i suoi vari punti ( ad esempio l’ alternanza scuola lavoro che prevede tirocini e stage gratuiti per gli studenti, soprattutto per quelli degli istituti tecnici che potrebbero essere costretti a svolgere vero e proprio lavoro gratuito). La giornata di oggi rappresenta inoltre una tappa fondamentale di un percorso di lotta che si riverserà in piazza il 20 novembre per il corteo che partirà alle 9:00 da Piazza Politeama.

Percorso che da quasi due settimane vede invece gli studenti medi scendere in piazza con cortei “selvaggi” e non autorizzati, e riappropriarsi delle proprie scuole con le occupazioni, contro Buona scuola e strutture fatiscenti. Già cinque gli istituti occupati, tanti altri in stato di agitazione e/o autogestione; e siamo certi ci siano tutte le premesse perchè la protesta possa dilagare in seguito al corteo di venerdì.

Studenti universitari e medi quindi, tutti uniti contro la Buona Scuola e le riforme volute e portate avanti dal governo Renzi.

Ci vediamo nelle piazze!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

Boicottaggio respinto, verità distorta: UniPi sceglie la guerra e la chiama pace

Un contributo del Collettivo Universitario Autonomo – Pisa in merito alla votazione del senato accademico dello scorso venerdì 11 luglio.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Maturità: Valditara vergogna!

Il ministro Valditara non ha perso neanche un’ora per risparmiarsi una sua solita uscita contro chi prova a esprimere il dissenso dentro la scuola.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Breaking the Wall Conference for Palestine – Convegno per la Palestina

Giovedì 29/05 – Venerdì 30/05, Polo Carmignani, Università di Pisa

In una fase storica di mobilitazione bellica globale, di intensificazione del genocidio in Palestina, di sollevazione di milioni di persone in solidarietà con il popolo palestinese, le università e la produzione della conoscenza sono diventati un terreno di scontro e di cambiamento.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sciopero nazionale contro il ddl Bernini: mobilitazione in tutta Italia delle Assemblee Precarie Universitarie

Ieri in occasione della giornata di sciopero oltre 20 città si sono mobilitate in tutta Italia contro la riforma Bernini, contro i tagli alla ricerca e contro gli investimenti in ottica bellica. Lo sciopero promosso da diversi sindacati (Flc-Cgil, Usi, Cub, Usb, Cobas, Adl Cobas, Clap) ha visto l’attivazione di molti atenei attraverso iniziative di blocco, presidi, cortei e occupazioni, grazie alla mobilitazione delle Assemblee Precarie Universitarie.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sciopero dell’università: contro tagli, precarietà e guerra

Per avere un lavoro stabile nell’università allo stato attuale è richiesto ad ogni lavorator di sopportare tra i 15 e i 20 anni di precarietà lavorativa che costringe ad una vita precaria a 360 gradi.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Immaginare un contropercorso nelle scuole, partire dalle condizioni oggettive della lotta

Ci troviamo in una fase in cui le organizzazioni studentesche della politica anti-istituzionale da anni si muovono solo in un terreno tattico di risposta alle grandi dichiarazioni scandalose dei politici e dei padroni, molto spesso assumendole come punto di vista generale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sbatti i prof in prima pagina: solidarietà a Gaia Righetto

Sempre più spesso, insegnanti e lavoratori/trici della scuola vengono messi alla gogna per le proprie idee e il proprio impegno civile. da Global Project È il caso di Gaia Righetto, attivista e docente precaria colpita da una campagna diffamatoria prima ancora di entrare in classe. Come già accaduto ad altri, si vuole trasformare il dissenso […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Collettivo Einstein: contro guerra e riarmo, organizziamoci e lottiamo

Oggi (ieri ndr) abbiamo lanciato un presidio sotto scuola per dire la nostra in merito al riarmo e a un incontro che si sarebbe dovuto svolgere all’interno dell’auditorium di via Pacini. Riprendiamo da Collettivo Einstein Riarmo che si farà grazie ai soldi per le scuole, per la sanità pubblica e quelli delle tasse pagate dalle […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Val di Susa: si è svolto nel fine settimana il campeggio di lotta No Tav organizzato dagli studenti

Posto di fronte al cantiere che dovrebbe ospitare montagne di smarino proveniente dagli scavi del tunnel di base, a Traduerivi è nato il nuovo Presidio No Tav.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Piano strategico per le aree interne: la fine dei paesi calabresi

Nel nuovo piano strategico per le aree interne il governo Meloni ha appena sancito il coma irreversibile di molti borghi periferici.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Levante: approfondimento sulla situazione politica in Bangladesh a un anno dalla rivolta del luglio 2024. Intervista a Romane Cauqui

L’estate scorsa, nel luglio 2024, il Paese è stato attraversato da un’ondata di proteste e mobilitazioni di massa contro il governo.

Immagine di copertina per il post
Culture

In uscita il manuale di magia No Tav!

È uscito il Manuale di magia No TAV!, firmato da Mariano Tomatis e Spokkio per Eris Edizioni (2025): al tempo stesso una guida illustrata, un piccolo libro di incanti e un fumetto resistente.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La viltà sionista e i suoi oppositori

Di tutti i comportamenti che degradano l’uomo la vigliaccheria è il più infimo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Robert Ferro – Dove va l’Europa? Crisi e riarmo nel cuore dell’Unione

Dal welfare al warfare, dall’automotive al carroarmato, dall’«Inno alla gioia» di Beethoven alla «Marcia imperiale» di Dart Fener. Nel cambio di tema che fa da sfondo all’Europa, l’imperialismo colpisce ancora. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Verso l’assemblea nazionale “Guerra alla guerra” di domenica 27 luglio a Venaus

Ripubblichiamo due contributi radiofonici che hanno il pregio di illustrare le caratteristiche che si propone di avere l’assemblea nazionale “Guerra alla guerra” di domenica 27 luglio alle ore 12.30 a Venaus, durante il Festival Alta Felicità.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Georges Ibrahim Abdallah uscirà di prigione il 25 luglio, dopo 41 anni di reclusione

Abbiamo tradotto questo testo apparso su ContreAttaque in seguito alla notizia della decisione di fare uscire dal carcere Georges Ibrahim Abdallah dopo 41 anni di reclusione ingiusta, simbolo della persecuzione e dell’attacco da parte di Stati Uniti e Israele in primis e, di conseguenza della totale complicità di uno Stato europeo come la Francia, nei confronti di un militante anti-imperialista, rivoluzionario marxista libanese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: il bilancio degli scontri settari a Sweida sale ad almeno 250 morti. Israele bombarda anche Damasco

Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani il bilancio delle vittime degli scontri settari intorno alla città meridionale a maggioranza drusa di Sweida è di almeno 250 morti.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alta Felicità 2025: tre giorni di lotta, cultura e partecipazione popolare!

Un’occasione in cui la musica, l’approfondimento politico e la convivialità si intrecciano per dare spazio a pratiche di resistenza, solidarietà e immaginare alternative concrete.