InfoAut
Immagine di copertina per il post

Torino: anche il Liceo Passoni entra in occupazione

Questa decisione è stata presa in risposta agli innumerevoli tagli e alle riforme che continuamente vengono emanate e che continuano a peggiorare la situazione attuale. Oltre alla situazione nazionale, che colpisce tutte le scuole italiane, il liceo Passoni si trova ad affrontare diversi disagi specifici.

Di seguito il documento elaborato dall’assemblea degli studenti:

 

 

PASSONI (PRE)OCCUPATO

MENO 18 IN AULA 1, 2, 3 E 4

Secondo la legge italiana in un’ aula per poter fare lezione, la temperatura dovrebbe essere superiore o uguale a 18 gradi. In alcune delle aule della sede, in via della rocca, il riscaldamento è completamente assente, perché la temperatura non viene misurata per ogni classe,ma complessivamente in tutto l’istituto. Questo è ingiusto, oltre che rischioso per la salute degli studenti.

NIENTE MATERIALI, NESSUN LICEO ARTISTICO

Nel complesso scolastico mancano molti degli atrezzi e dei materiali indispensabili per l’adeguato svoglgimento dei laboratori artistici. In questo liceo mplti di questi materiali basilari non sono forniti o sono in pessime condizioni. Eppure i contributi monetari vengono versati, ed i fondi richiesti, allora dove finiscono queste quote?

Di sicuro non nei materiali come i fogli, la creta, gli atrezzi di lavoro,cavalletti, calchi gesso etc. Che se assenti compromettono il programma di studio previsto e rendono molte delle eaperienze istitutive sommarie. 

SENZA AULE, SENZA BANCHI

Nell’istituto non solo materiali e riscaldamento sono praticamente assenti, ma gli studenti si ritrovano ad affrontare ogni giorno un altro grande disagio: gli spazi. Non tutte le aule sono formite di banchi e per questo i ragazzi sono costretti a scrivere sulle ginocchia; nella sede dell’istituto non vi sono nemmeno abbastanza aule per il numero delle classi costringendo nuovamente i ragazzi a fare lezione all’interno di un salone anch’esso privo di banchi e di sedie. All’interno della sede non vi è una palestra, e per questo, ogni volta, gli studenti sono costretti ad andare in un altro edificio, perdendo gran parte della lezione.

Tutte queste situazioni provocano un enorne disagio non solo agli studenti, ma anche ai docenti.

NO ALLA BUONA SCUOLA

A peggiorare la situazione all’interno della scuola sono le continue riforme che vengono approvate. In questo periodo Renzi parla della buona scuola, ma di buono, per noi studenti non c’è niente. Questo nuovo insieme di riforme aggrava e riduce notevolmente gli spazi e le ore di lezione e di confronto studente-docente. Gli studenti non vogliono questo e sono stanchi delle continue leggi che vengono emanate senza un minimo di confronto con loro e che ancora una volta non vanno ad agevolarli ma a rendere la loro condizione inaccettabile.

STUDENTI PER UNA NUOVA SCUOLA

Durante la settimana di occupazione, a differenza di ciò che pensano molte persone, noi ragazzi ci siamo impegnati per raggiungere vari obbiettivi.

Abbiamo creato alcuni laboratori e tutti questi erano al fine di migliorare la scuola o di insegnare argomenti specifici che nelle lezioni vengono spesso e purtroppo trascurati.

Inoltre, non solo si sono ridipinte e migliorate alcune aule ma abbiamo anche prodotto diversi lavori riguardanti moda e arte che verranno poi esposti e venduti in una giornata dedicata alla nostra scuola; i soldi ricavati verranno utilizzati per aggiungere o riparare quello che sfortunatamente manca o si è rotto.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

#labuonascuolaoccupazionescuolatorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

Bologna: sabato e domenica assemblea nazionale delle reti precarie della ricerca universitaria

Sabato 8 e domenica 9 febbraio assemblea nazionale a Bologna della Rete delle assemblee precarie della ricerca, dottorande/i, assegniste/i e ricercatrici, insieme a studenti e studentesse, docenti, personale tecnico-amministrativo e dei servizi universitari.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Il governo ha stanziato 750 milioni di euro per le scuole private

Attraverso due decreti firmati dal ministro per l’Istruzione Valditara, il governo ha stanziato per l’anno 2024-2025 750 milioni di euro per le scuole paritarie, con un aumento di ben 50 milioni rispetto all’anno precedente. di Valeria Casolaro, da L’indipendente Di questi, 500 milioni saranno destinati a tutte le scuole paritarie, 163,4 milioni al sostegno degli […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

La scuola dei sogni di Valditara: nazionalista, reazionaria, militarista. Annunciati i futuri programmi scolastici

La scuola di Valditara è fatta di programmi che ricordano altri periodi storici: le poesie imparate a memoria, la Bibbia in classe, la storia “italica” nel programma scolastico. Sono alcune delle indicazioni anticipate dal ministro dell’Istruzione e del Merito del governo Meloni, previste per l’anno scolastico 2026/27. Le nuove indicazioni redatte in commissione ministeriale per la futura riforma scolastica, tra le altre […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Emilio Quadrelli – Non c’è resto che tenga

Mercoledì 15 gennaio a Genova avrà luogo un momento di confronto e riflessione sull’eredità politico-intellettuale di Emilio Quadrelli che ci ha lasciato lo scorso agosto.

Immagine di copertina per il post
Formazione

13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’Assemblea delle scuole torinesi torna in piazza il 13/12

Perché manifestare il 13/12? L’Assemblea delle scuole torinesi e i collettivi hanno deciso di tornare in piazza il 13 dicembre. Per quale motivo? Dal punto di vista di noi giovani la fase storica che stiamo attraversando appare critica e difficile.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Pisa: scuola in protesta, occupati i licei Buonarroti e Dini

Questa mattina Pisa si è svegliata con la notizia dell’occupazione dei licei Filippo Buonarroti e Ulisse Dini da parte di studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Dalle scuole occupate di Roma

Ripubblichiamo l’approfondito documento politico dell’Assemblea degli occupanti del Liceo scientifico statale Morgagni di Roma originariamente diffuso dal Collettivo Autorganizzato Reset

Immagine di copertina per il post
Formazione

Patriarcato, classe e razza: una sola lotta

Il 25 novembre di quest’anno si inserisce in una cornice particolare: a poco più di un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin, a pochi giorni dalle affermazioni del ministro Valditara e in un contesto di movimento in cui, anche in Italia, inizia a farsi strada con determinazione il discorso decoloniale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Precari/e e studenti/e verso lo sciopero generale del 29 novembre

Mercoledì 19 una folta assemblea al Campus Einaudi ha iniziato ad articolare la partecipazione organizzata di precari e precarie della ricerca, insieme a studenti e studentesse dell’Intifada Studentesca e personale universitario, alla piazza dello sciopero generale chiamato da sindacati di base e confederali per il 29 Novembre.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Cinque nuovi data center in programma a Torino

In questi giorni è uscita la notizia di ben cinque progetti di “data center” nella città di Torino e nella cintura.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Violenza di genere a scuola: parte la mobilitazione

A seguito della notizia di uno stupro avvenuto in una scuola di Genova da parte di un ragazzo sedicenne nei confronti di una ragazza di 15 anni molte scuole a Torino hanno organizzato iniziative di mobilitazione in reazione a un evento che non deve passare sotto silenzio e per ribadire che questa violenza non è un caso isolato.

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi – III edizione

Scommettere su altri mo(n)di possibili è l’ambizione del Festival Culturale Altri Mondi Altri Modi che anche quest’anno si terrà al centro sociale Askatasuna.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Raggiunto l’accordo di cessate il fuoco a Gaza

L’ accordo tra la Resistenza palestinese e il governo israeliano è stato raggiunto e firmato da entrambe le parti, a darne l’annuncio è stato Trump che da oggi inizierà il suo mandato esecutivo come presidente statunitense.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti

Archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti della città, da Extinction Rebellion ai partecipanti al Climate Social Camp. La PM rigetta le accuse di imbrattamento, violenza privata, detenzione abusiva di armi, occupazione e manifestazione non preavvisata, decretando che i reati non sussistono. “Mentre si celebrano indisturbati i raduni neofascisti in tutto il paese, il governo e le questure d’Italia cercano di fermare chi chiede giustizia climatica e sociale”.

Immagine di copertina per il post
Culture

Sostieni Radio Blackout 105.250 fm – Torino

Ultimi giorni della campagna di autofinanziamento per Radio Blackout: sosteniamo le esperienze di controinformazione, sosteniamo l’informazione libera.