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Protesta delle donne brasiliane: #EleNão (Lui NO)

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In Brasile il 7 ottobre si terranno le elezioni presidenziali. In testa ai sondaggi Jair Bolsonaro ex militare leader di una destra reazionaria: contro di lui manifestazioni lanciate dalle donne in tutto il Paese.

 

 

La situazione brasiliana che ha permesso la ribalta di Jair Bolsonaro è fatta di finanze pubbliche ed economia al collasso, disoccupazione vertiginosa e una forte crisi sociale. Nei fatti la condanna di Lula ha aperto un’autostrada all’opzione conservatrice. Le politiche redistributive di Lula sono collassate negli anni e unite all’apertura a un capitalismo iper-estrattivista hanno condotta il paese in una crisi drammatica fatta di privatizzazioni, aumento esorbitante del costo della vita. Il paese è stato attraversato negli ultimi anni da grandi proteste per il diritto all’istruzione, al trasporto e per l’emancipazione della condizione delle donne. Marielle Franco, consigliera comunale a Rio de Janeiro, è stata violentemente assassinata il 14 marzo. Il suo impegno per i diritti delle donne e le indagini sulla polizia per gli omicidi nelle favelas le è costato la vita. Sono in corso difficili indagini per attribuire la responsabilità dell’esecuzione: gli indizi portano alla polizia. È facile immaginare cosa comporterebbe l’elezione di Bolsonaro.

I consensi al leader sono drasticamente aumentati dopo l’attentato che ha subito il 6 settembre: durante un comizio è stato accoltellato. Le politiche prospettate da Bolsonaro sono ultra liberali e ultra conservatrici: ha sostenuto che in Brasile non ci sia mai stata nessuna dittatura, ha inoltre attaccato violentemente gli omossessuali, le donne e i giovani.

La mobilitazione delle donne
Sono queste ultime che hanno fatto partire una campagna “Mulheres unidas contra Bolsonaro” e l’hashtag #EleNão (Lui NO) a cui hanno aderito milioni di persone e moltissimi volti della cultura e dello spettacolo brasiliani e non solo. Per il 29 settembre sono lanciate manifestazioni in tutto il Paese. Il movimento delle donne continua ad attraversare la politica sud americana così come quella di molti altri paesi del mondo.

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