InfoAut
Immagine di copertina per il post

Torino e Palermo in piazza al grido di #YoDecido!

A Torino un gruppo di donne riunite sotto la sigla Collettivi Femministi, Associazioni di Donne e Singole al fianco delle Donne Spagnole, per l’Autodeterminazione si è dato appuntamento a partire dalle 15 nella centrale piazza Castello dove ha sede il consolato spagnolo locale. Con volantinaggi e interventi al megafono è stato spiegato quanto sta accadendo in Spagna in queste settimane, ribadendo la necessità di mobilitarsi anche in Italia per difendere il diritto di aborto dagli attacchi che quotidianamente lo rimettono in discussione tentando di portare indietro le lancette del tempo su conquiste frutto della lotta delle donne. Davanti all’ingresso del (blindatissimo) consolato spagnolo è stata lasciata una scritta che recitava “Yo Decido! Per un aborto libero e sicuro”.

Un ingente schieramento di forze dell’ordine presidiava la piazza e intorno alle 16 è stato chiaro il motivo di un tale dispiego: una manciata di militanti della Lega Nord si è infatti piazzata a pochi metri dal presidio “Yo Decido” sventolando le proprie bandiere e distribuendo alcuni volantini. Una provocazione inaccettabile per le donne presenti in piazza questo pomeriggio, tanto più in una giornata di lotta per l’autodeterminazione come quella di oggi: la giunta leghista di Cota ha infatti da subito strizzato l’occhio ai movimenti antiabortisti fin dal primo giorno del suo insediamento, spalancando le porte di consultori ed ospedali a queste associazioni di fanatici cattolici con la Delibera Ferrero prima e con la proposta di legge 160 poi.

Il presidio di donne si è quindi avvicinato al gazebo della Lega Nord, chiedendone a gran voce la cacciata della piazza mentre il gruppetto di leghisti si barricava codardamente dietro i cordoni della celere per sfuggire alla contestazione. Molte le persone che si sono avvicinate al presidio di solidarietà con la Spagna, unendosi poi al grido di rabbia verso la Lega Nord, da sempre costretta a ristretti spazi di agibilità per le sue posizioni razziste e xenofobe e ora resa definitivamente impresentabile dallo scandalo sui rimborsi che ha investito la regione Piemonte dove siedono al governo.

A Palermo un centinaio di solidali si sono ritrovate oggi a piazza Massimo per far sentire la propria vicinanza a quante stanno manifestando in Spagna per la propria libertà ed autodeterminazione contro le leggi che vorrebbero proibire l’aborto.

Le tematiche affrontate dalla giornata di lotta odierna in Spagna non possono certo essere trattate come dinamiche a noi lontane ma, invece, fanno parte della quotidianità di donne ostacolate nella propria vita da un servizio sanitario che non vuole assicurare diritti conquistati con la lotta oltre trent’anni fa.

Quindi, dopo quasi un’ora di presidio, la manifestazione si è mossa in corteo per le vie del centro per mostrare la propria complicità con chi lotta per i propri diritti e per far sentire la propria voce alla città e al vicino consolato spagnolo. Il diritto all’aborto non si tocca, né qui né in Spagna: chissà qualcuno avesse in mente di rimettere in discussione la 194 è stato avvertito.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Intersezionalitàdi redazioneTag correlati:

abortoautodeterminazioneyodecido

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una di Meno: in piazza a Roma e a Palermo con la parola d’ordine “disarmiamo il patriarcato”

Un anno dopo le imponenti manifestazioni di Roma e Messina, ieri le manifestazioni nazionali organizzate contro la violenza patriarcale da Non una di meno! erano a Roma e a Palermo.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Verso il 25 novembre: contro i femminicidi e la violenza di genere

L’osservatorio nazionale femminicidi, lesbicidi e trans*cidi di Non Una Di Meno porta avanti dal 2019 un progetto che vuole combattere la violenza di genere

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

NUDM: è morta un’altra studente, non ne possiamo più

Sabato 23 novembre saremo a Roma anche perché desideriamo e pretendiamo una scuola diversa. da NUDM Torino E’ morta un’altra studente, non ne possiamo più. Aurora aveva 13 anni quando, il 25 ottobre, è stata uccisa dal fidanzato di 15 anni, che non accettava la fine della loro relazione.Lo stesso giorno, Sara è stata uccisa […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Torino, la mobilitazione contro gli antiabortisti continua: presidio al consiglio regionale

In queste settimane a Torino sono migliaia le persone che si mobilitano per chiedere la chiusura immediata della cosiddetta “stanza dell’ascolto”

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Per Anàs, morto in mare e per tutte le altre vittime dei confini

Lo scorso 9 agosto la comunità lametina si è stretta attorno alla piccola bara bianca contenente i resti di Anàs, bimbo di sei anni annegato in un naufragio e ritrovato nel nostro mare.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Aborto libero, sicuro e gratuito!

Sabato 28 settembre, in occasione della giornata internazionale per l’aborto sicuro, in Piemonte in tant3 ci mobiliteremo su tutto il territorio contro le politiche regionali che da anni sposano obiettivi antiabortisti, retrogradi e lesivi della libertà di scelta.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Pride critico, Pride comodo

Dov’è stato lasciato il “prendere e fare” a favore del “chiedere e aspettare”? Gli oppressi hanno iniziato un ciclo politico in cui si costituiscono come vittima senza agency che cerca di essere protetta. Il presente testo è la traduzione di un articolo di Charlie Moya Gómez pubblicato in castigliano su Zona de Estrategia il 27/06/2024. […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

RBO al Festival Alta Felicità – in dialogo con Fatima Ouassak

Fatima Ouassak è una politologa e militante ecologista, femminista e antirazzista. Il suo ultimo libro Per un’ecologia pirata (tradotto in italiano da Valeria Gennari per Tamu edizioni (2024)) propone un’alternativa all’ecologia bianca, borghese e a cui manca un approccio intersezionale.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

RBO al Festival Alta Felicità – In dialogo con Louisa Yousfi

Il termine “Barbari” viene utilizzato da Louisa Yousfi nel suo libro “Rester barbares” allo scopo di mettere in luce una trappola: da una parte il paradigma del razzismo proclamato, quello dell’estrema destra che definisce barbari i soggetti razzializzati e dall’altro lato il razzismo integrazionista, quello per cui occorre essere dei “buoni selvaggi”educati per essere all’altezza dei bianchi.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

No agli antiabortisti nelle strutture pubbliche!

Giovedì 11 luglio alle ore 12 si terrà una conferenza stampa davanti all’Ospedale Sant’Anna a Torino (ingresso via Ventimiglia) organizzata dal Comitato per il Diritto alla Tutela della Salute e alle Cure – Piemonte.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Piemonte. La crociata del centrodestra contro l’aborto

Due milioni e 340 mila euro per finanziare le associazioni antiabortiste in Piemonte. Li ha stanziati il governo di destra della Regione Piemonte dal 2022 ad oggi.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Sui nostri corpi decidiamo noi.

Il 25 maggio in tutta Italia scenderemo in piazza contro l’ennesimo attacco all’aborto svolto da questo Governo, non a caso in contemporanea a fortissimi attacchi verso le persone trans+

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Aborto: il convegno promosso dalla Lega a Montecitorio e’ “l’ennesimo tentativo di normalizzare l’antiabortismo nel nostro paese”

Martedì 23 gennaio, nella sala conferenze della Camera dei Deputati, si è tenuto il convegno antiabortista organizzato dal Centro Studi Politici e Strategici Machiavelli e promosso dalla Lega.

Immagine di copertina per il post
Culture

Conferenza The Art of Freedom: strategie di organizzazione e resistenza collettiva.

Pubblicato il programma della conferenza The Art of Freedom: Strategie di organizzazione e resistenza collettiva.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Salone del libro Torino: interrotto intervento della ministra Roccella.

Interrotto l’intervento della ministra per la famiglia, Eugenia Roccella, nel padiglione della Regione Piemonte, da parte di diversi movimenti di Torino, da Extinction Rebellion a Non Una di Meno. “Siamo di fronte alla cecità di un governo che continua a investire in combustibili fossili e in politiche volte a restringere il diritto all’aborto” dichiarano le persone presenti. Molte le attiviste pedinate e perquisite senza motivo. Striscioni e sit-in anche all’esterno del Salone.