InfoAut
Immagine di copertina per il post

Sulla prima linea

||||

C’è chi non accetta di pagare il prezzo troppo alto di questa crisi in una lotta quotidiana per la vita. L’emersione di comportamenti di rifiuto, di richieste di necessità, di riformulazione di bisogni è ciò che possiamo intravedere come spinta e possibilità di presentare il conto.

Attraverso l’inchiesta che vogliamo presentare in queste righe, sviluppatasi come una rete che costruisce nodi un po’ qua e un po’ là, ci si propone, innanzitutto, di raccogliere una panoramica di esperienze e racconti vissuti in prima linea. Voci di persone che, a loro dire, nulla hanno di leggendario ma tutto di drammaticamente reale. Tanto reale quanto le ore di vita regalate a chi nei passati decenni ha scelto di tagliare i fondi e i letti di ospedale, quanto il rischio di contagiarsi e di portare la malattia a casa dai propri cari. Reale quanto il peso di convivere quotidianamente con la morte, una morte di massa in una solitudine assordante. Quanto la responsabilità di riorganizzare il proprio lavoro nell’emergenza perché nella cosiddetta normalità i dirigenti hanno pensato esclusivamente alla produttività dimenticandosi di costruire un accesso alla cura equo e universale.

L’intento dell’indagine è sì di partire dall’ambito della sanità, evidentemente “epicentro della crisi e della sua gestione” inteso come luogo di osservazione e di potenziale attivazione privilegiato, in quanto contenitore della trasformazione in atto dei rapporti che riproducono il sistema, e la società stessa, nel continuo trovarsi di fronte alla condizione o di vita o di morte. Nelle interviste che seguiranno proviamo a comprendere questi rapporti: com’erano, come sono ora, perché non funzionano ma anche come e perché cambiano. Non vorremmo limitarci a questo ambito ma provare ad addentrarci nella formazione trasformata in telelavoro, nel ricatto travestito da missione per chi lavora nei settori essenziali del settore sociale, nelle manifestazioni di forza degli operai che si sono rifiutati essere trattati da merce. I limiti precedenti all’emergenza emergono in maniera dirompente e stanno nell’impossibilità stessa di riorganizzare il lavoro secondo i criteri di sicurezza, perché mancano spazi adeguati, manca personale degnamente pagato e formato, mancano forniture di materiali. In questo momento più che mai è ora di immaginare e mettere le basi per una società in cui l’educazione, la cura, la presa in carico delle fasce più deboli, la tutela, la prevenzione, la salute non siano costi scaricati su soggetti sfruttati sia nella sfera della produzione che in quella della riproduzione sociale.

Perché? Perché tutte quelle capacità umane che fino ad oggi sono state schiacciate dentro la dimensione del consumo e della produttività conoscono spinte inedite e si riappropriano del loro valore. Attraverso le parole di chi sta in prima linea possiamo iniziare a darne un nome, stabilire dei confini dell’accettabilità: qualcosa di estremamente prezioso, risorsa antagonistica a un sistema da (s)travolgere. Perché accumularle significa costruire un sapere di parte, autonomo e che sia patrimonio collettivo.

Per provare a essere all’altezza della sfida, inforcando le lenti giuste per individuare le domande nuove che, prima soffocate dal fluire della normalità, possono sorgere. Per esserci nelle nuove direzioni che inizia a prendere la storia. O che potrebbe, se colte in tempo.  

Per iniziare questo percorso vi proponiamo una dettagliata intervista che abbiamo fatto a uno specializzando anestesista rianimatore che svolge il suo lavoro nei reparti di terapia intensiva. Periodicamente, ogni lunedì mattina, faremo uscire una nuova puntata di questo lavoro d’inchiesta, con nuove interviste e materiali. Buona lettura!

Sezione sanità:

Spm grafic front 1 copia

Prima puntata: Intervista dalla terapia intensiva

Seconda puntata: «Ci sono una serie di limiti e problemi che questo sistema ha sempre avuto»

Terza puntata: Voci dalla corsia, tampone sì tampone no

Quarta puntata: Cosa vuol dire lavorare in una USCA?

Quinta puntata: «Una medicina più medicalizzata e molto meno umana»

Sesta puntata: Il punto di vista di un’epidemiologa

Settima puntata: Un medico di territorio in pieno distanziamento sociale

Sezione formazione:

Spm grafic front formazione

Prima puntata: Mal-formazioni: primi esiti dell’inchiesta sull’emergenza nel settore della scuola

Qui inseriamo la pubblicazione di alcune lettere che abbiamo ricevuto in queste settimane in relazione all’inchiesta [Sulla prima linea]. Sono lettere molto interessanti perchè, se pur parzialmente, riportano i frammenti condivisi di un’esperienza comune che stiamo vivendo, quella della crisi da Covid, mostrando le omogeneità e le specificità dei contesti dalla voce viva di chi li abita. Sono testimonianze e denunce necessarie delle condizioni di vita, di sfruttamento e di impoverimento che la crisi sta facendo venire a galla, ma che erano spesso preesistenti.

Spm grafic type lettere copia

In bilico, in un equilibrio tragicomico

Le taskforce territoriali dei medici mandate allo sbaraglio

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

CORONAVIRUSSULLA PRIMA LINEA

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lecco: Condannato delegato sindacale per aver denunciato i guasti della malasanità

Il Tribunale di Lecco ha condannato a 8 mesi di reclusione Francesco Scorzelli delegato sindacale dell’ USB Unione Sindacale Di Base. Aveva denunciato su Facebook e non solo all’inizio della pandemia di Covid-19 la disastrosa situazione della Sanità lombarda – nello specifico della ASST di Lecco – accusando l’operato di una dirigenza manifestamente e volutamente […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il virus della disuguaglianza

Il rapporto Oxfam: cresce in Italia e nel mondo la concentrazione delle ricchezze, aumenta il numero dei poveri Da PopOff Quotidiano di Checchino Antonini La pandemia, spiega la Ong Oxfam, «ha aggravato le condizioni economiche delle famiglie italiane e rischia di ampliare a breve e medio termine i divari economici e sociali preesistenti. Nel primo […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

CARCERE E COVID: AUMENTA IL NUMERO DI DETENUTI POSITIVI. SOVRAFFOLLAMENTO AL 114%

Nelle carceri, secondo i dati aggiornati a ieri dal report ministeriale gestione Coronavirus, siamo a circa 4.300 positivi tra personale penitenziario (1.646) e detenuti (2.625) rispetto ai 2.300 complessivi del 7 gennaio quando i detenuti positivi erano 1500. Secondo l’associazione Antigone “la variante Omicron ha portato ad un’impennata dei contagi anche in carcere, dove la […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

+/ UN INVITO/+ /IL/SISTEMA/E/L/IMMUNITÀ/

Riprendiamo, con un po’ di ritardo, questo interessante scritto di Azione Antifascista Roma Est, che sebbene venga da un substrato teorico leggermente dissimile al nostro, ci pare convincente nell’analisi dei fenomeni pandemici, mantenendo i livelli di complessità con cui ci troviamo ad interfacciarci. Il testo è frutto di un’inchiesta sul campo come si può notare […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Napoli: la salute non è un privilegio

Blitz degli attivisti all’Ordine dei Farmacisti di Napoli in via Toledo contro la speculazione sulla pandemia che prosegue da due anni sulla pelle dei cittadini. A partire dai test antigenici che in Inghilterra, Germania e Francia sono gratuiti, mentre qui vengono fissati a qualsivoglia prezzo. Con l’ultimo decreto del governo, le ASL hanno appaltato in […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Analisi dei dati per oltrepassare la polarizzazione scuola si o scuola no

La riapertura delle scuole da due giorni a questa parte ha significato il venire alla ribalta di una nuova forma di polarizzazione nel dibattito pubblico rispetto alla pandemia: i difensori dell’apertura vs i difensori della chiusura. In realtà non si tratta di prendere una posizione ma di andare a leggere i dati reali che compongono […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Insostenibilità e inazione davanti a Omicron

Premesse Partendo dal presupposto che la responsabilità dell’attuale stato pandemico è da imputare alla governance globale che ha come sola priorità non porre limiti gli interessi del capitalismo, come rapporto che regola il sistema mondiale, e che quindi si rifiuta qualsiasi tentativo di scaricare la responsabilità su un livello individuale, di seguito alcune considerazioni sulle […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

COVID-19: SCIOPERO STUDENTESCO PER CHIEDERE LA DAD FINO AL 31 GENNAIO

Lunedì 10, studenti in sciopero nelle scuole superiori nell’alto milanese e in provincia di Varese tra Rho, Parabiago, Legnano, Busto Arsizio , Castellanza e Saronno. La ragione è dovuta all’atteggiamento del governo, perchè, “nonostante l’elevato numero di contagi, ha deciso di riaprire le scuole, con nuove direttive che non ci fanno sentire sicuri” sostengono gli […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lettera aperta di un dipendente pubblico sullo smart working

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta proveniente dal sindacato di base Cub Pubblico Impiego Chi si aspettava, a torto, il ritorno allo smart working come misura per contrastare i contagi potrà ricredersi leggendo la circolare sul lavoro agile firmata, nella serata del 5 Gennaio, dai ministri Brunetta e Orlando. La circolare dissipa ogni dubbio sulla […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Quarta ondata: la barbarie del governo dei “migliori”

Due milioni di positivi al Covid, la curva dei contagi in ascesa con il picco previsto intorno a febbraio, strutture ospedaliere sotto stress e trasporti, scuole e servizi essenziali di fatto ridotti per mancanza di personale. Questo è il bilancio della gestione (o non gestione meglio) della pandemia da parte di un governo dei migliori […]