Alba Dorata inizia a indottrinare i bambini
Alba Dorata ha intrapreso un programma di indottrinamento di estrema destra dei bambini dai sei ai dieci anni ad Artemida, Attica. Il programma si chiama “Formazione dei Bambini” ed è partito sabato scorso ad Artemida, con la presenza di 20 bambini che già partecipano ai raduni. L’obiettivo è quello di attrarre e reclutare gli studenti più giovani.
Secondo il sito ufficiale di Alba Dorata, all’incirca 20 bambini, chiamati “i piccoli amici del movimento”, si sono ritrovati con i genitori negli uffici della sede dell’organizzazione Attica Orientale. “Si è aperto un nuovo ciclo di risveglio spirituale chiamato Formazione dei Bambini”, riporta il post.
Come è sostenuto nel rapporto, “due educatori dell’organizzazione locale” hanno parlato ai bambini “della nascita del mondo antico secondo il pensiero antico greco, gli dei dell’Olimpo, l’antico panteon greco e la fede cristiana”. Azioni simili vengono annunciate come “tentativo di risorgimento dello spirito greco”.
Sulla pagina ufficiale di Alba Dorata sono state anche pubblicate fotografie.
Propaganda tattica
Secondo il quotidiano “TA NEA”, il 31 gennaio sul sito web dell’organizzazione locale dei sobborghi settentrionali è comparso un testo che invitava i membri dell’organizzazione a “prendere misure contro la propaganda”. Si basava su estratti del libro “La propaganda – metodica e tecnica della formazione delle masse”, di Giorgio Georgala pubblicato nel 1967. Lo scrittore ha ricoperto diverse cariche politiche durante la dittatura e fu sua voce di espressione ideologica.
“La psicologia politica ha constatato che nel periodo dell’età fanciullesca l’uomo è dominato dall’incertezza a causa della fragilità naturale, fisica e mentale. Questo sentimento genera un bisogno di aiuto. Il fine della propaganda è che l’età è appropriata ad inculcare nel bambino un prototipo”, recitava il testo dei membri di Alba Dorata. “L’infanzia è l’età adatta per delineare le propensioni, le tendenze, gli ideali per mezzo della fantasia”, continuava l’articolo.
Secondo l’autore un’altra caratteristica infantile è il “mimare”, per questo la propaganda è autenticata con eroi, prototipi di virtù che i bambini dovrebbero acquisire. “Non ha importanza se l’eroe sia reale o fantasioso, se possiede queste virtù o meno. Quando qualcuno viene consacrato come eroe nella coscienza del bambino, inizia la fase effettiva della propaganda”, concludeva il brano.
da AteneCalling
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