Ad essersi opposti non solo un centro culturale e tifosi della squadra di calcio locale, ma anche numerosi cittadini e cittadine della città che hanno chiaramente fatto capire come Alba Dorata non sia gradita nell’isola e soprattutto nella città di Potamia. In centinaia hanno quindi impedito ai membri del partito neonazista di scaricare il loro camion, costringendoli poi ad andarsene al grido di “il fascismo non passerà”, dando così un segnale chiaro di come i cittadini e le cittadine dell’isola non siano disposti ad accettare la carità “razzista” di Alba Dorata, sempre più frequentemente attuata in alcune zone della Grecia.

In precedenza infatti, il partito neonazista aveva distribuito cibo nel villaggio di Limenaria e già in quell’occasione in pochi avevano accettato la loro carità. Questa forma di fare propaganda da parte di Alba Dorata tende comunque ad acuirsi nel territorio greco e continua ad inserirsi nel territorio e tra la popolazione, approfittandosi della rabbia pubblica per la crisi economica che da anni attraversa la Grecia. Ma questa volta, a dire “no” a queste pratiche e a chi le attua con il suo sporco contorno politico, c’erano centinaia di persone.