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Maxioperazione contro Alba Dorata, arresti nel partito nazista

Gli aggiornamenti da AteneCalling.org:

Sono nove le pagine del fascicolo aperto dal sostituto procuratore Vourliotis sul caso Alba Dorata che ha portato agli arresti del segretario, di alcuni parlamentari e di altri membri dell’organizzazione.

Nel fascicolo vengono descritte la struttura, l’articolazione e la gerarchia dell’organizzazione, che è stata definita criminale e che funzionava sulla base di una severissima disciplina.

L’accusa di associazione a delinquere scaturisce dalle similarità del funzionamento e della struttura di Alba Dorata con il funzionamento e la strutture di analoghe organizzazioni del passato, assieme agli elementi venuti alla luce con le indagini, le testimonianze e le conversazioni telefoniche registrate su ordine della procura.

Il funzionario giudiziario riferisce che l’organizzazione è sotto il comando del “Führer Principle”, cioè del capo, Nikos Michaloliakos, che a quanto pare coordinava e organizzava le azioni dell’organizzazione a livello nazionale.

Il vice di Michaloliakos, secondo il fascicolo, è il parlamentare Nikos Pappàs, mentre svolgono un ruolo significativo anche altri quattro parlamentari, Kassidiaris, Pangaghiotaros, Lagos e Michos.

Sono stati arrestati tutti i sopracitati parlamentari, tranne Pappàs e Michos che sono ricercati dalle autorità. Gli arrestati sono a GADA e si attende che vengano aperti procedimenti penali dal Giudice di Primo Grado.

Nel fascicolo viene riportato che l’organizzazione ha ramificazioni in tutta la Grecia, attive sino ad oggi.

Vengono citati circa dieci casi di azioni criminose, tra cui l’omicidio di Pavlos Fyssas, quello di un pakistano a Petralona, il tentativo di omicidio di un egiziano ad Ichtioskala. Sono presenti riferimenti anche ad altri casi di tentato omicidio, aggressione e ricatti.

In tutto nel fascicolo vengono nominate 32 persone, anche se il sostituto procuratore chiede che vengano attribuite responsabilità ad altre persone per aver partecipato all’organizzazione e per il reato di riciclaggio di denaro sporco.

Fonte: The Press Project

Aggiornamento ore 16.13

Poco fa si sono recati a GADA Artemis Mattheòpoulos e la figlia di Nikos Michaloliàkos, Ouranìa e se ne sono andati poco dopo. Uranìa Michaloliàkou ha dichiarato “Sono fiera di mio padre. non abbiamo paura di nulla. Siamo più forti che mai. Non ci piegheremo di fronte alle persecuzioni”. Dopo le sue dichiarazioni, salendo su un taxi Elèni Zaroùlia (la moglie di Michaloliàkos e deputata di Alba Dorata, n.d.t) ha ripreso con il cellulare tutti i giornalisti.

Fonte: avgi.gr

Aggiornamento ore 16.38

Gli arrestati saranno tra poco portati in Tribunale. Sotto la Direzione Centrale della Polizia dell’Attica si sono radunate circa 200 persone che si dirigono anche loro verso il Tribunale.
Sono 19 finora gli arrestati, ma i mandati di cattura saranno più 48, visto che le accuse si ampliano. Nella casa di Michaloliàkos (leader di Alba Dorata, n.d.t) la polizia ha trovato tre armi: una pistola, un revolver e una carabina da caccia.
Esistono elementi che ricondurrebbero dieci omicidi, scambi di tangenti e riciclaggio di denaro sporco agli arrestati di Alba Dorata.
Gli arresti sono dovuti ai risultati delle indagini e sono stati ordinati dalla Corte Suprema, che ha conlcuso che si tratta di un’organizzazione criminale. E’ dal 1974 che non veniva arrestato il capo di un partito politico. I deputati di Alba Dorata rimarranno deputati fin quando non ci sarà una sentenza di revoca dei loro diritti politici.

Fonte: alfavita.gr

Traduzioni di Atene Calling.org

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pubblicato il in Antifascismo & Nuove Destredi redazioneTag correlati:

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