#19A: giornata di mobilitazione sul reddito. La diretta dalle città
Parlare di reddito ci pone immediatamente la necessità di opporci attivamente e radicalmente all’esproprio e al saccheggio subito dai nostri territori, ai ricatti a cui sono sottoposte le nostre vite nell’era della crisi, ponendo in essere lotte e momenti di riappropriazione reale, di riconquista dei diritti e degli spazi di cui siamo stati scippati. Solo percorrendo forme di conflitto e di ricomposizione sociale dei soggetti colpiti dalla crisi, nelle scuole, nelle metropoli, nei territori, parlare di reddito può assumere una concretezza ed un valore reale.
A partire da questi interrogativi e da queste necessità, oggi in diverse città d’Italia si terranno momenti di lotta con l’obiettivo di riportare l’attenzione sul reddito da un punto di vista che sia radicalmente antagonista sia alle forme di austerità che si stanno imponendo con l’affermarsi del sistema del debito, sia alla prospettiva di poterle riformare supplicando qualche forma di elemosina sociale strutturalmente impossibile.
Di seguito la diretta con le iniziative e i momenti di lotta sui territori:
h15.00:
Napoli: dopo lo studentato di via Crispi, occupato altro stabile zona Vomero a scopo abitativo!
Anche a Bologna è cominciata una giornata di mobilitazione non stop. Gli studenti sono partiti da Piazza Verdi con un corteo che ha attraversato il quartiere universitario. Il primo obbiettivo sanzionato è stato l’ufficio stage e tirocini dell’ateneo. In un secondo momento i manifestanti si sono diretti verso la facoltà di economia. Qui è stato interroto e bloccato il convegno “L’università incontra l’impresa”: il rettore Dionigi, temendo le contestazioni verificatesi, ha deciso di non presentarsi. Ma la giornata non finisce qua. Gli studenti e le studentesse rilanciano l’appuntamento per le 19 in Piazza Verdi con un’assemblea per riprendersi la piazza. Nel frattempo gli studenti medi dei “Garden Invaders” cominciano a concentrarsi presso i giardini Margherita.
h14.30:
Il corteo di Palermo si è concluso con l’occupazione dell’ex hotel Patria, uno stabile di proprietà dell’Università chiuso da anni e in cui i lavori di ristrutturazione non sono mai stati portati a compimento: nasce un nuovo studentato occupato autogestito!
Napoli: occupata la residenza Monterone in via Crispi
h13:
Torino: il corteo composto da rifugiate e rifugiati delle palazzine occupate ExMoi insieme ad altre famiglie dello stabile occupato Pietra Alta e altre realtà torinesi hanno occupato l’ufficio dell’ anagrafe centrale: casa, residenza e dignità per tutti/e!
Ascolta Costanza del collettivo PrendoCasa Torino (RadioBlackOut):
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h12.30:
A Torino profughi, sfrattati e occupanti in piazza per la residenza, il reddito e la dignità sono scesi in strada assieme e stanno attraversando il centro cittadino.
Anche a Palermo un corteo molto partecipato ha attraversato le vie della città. Molti gli studenti in piazza insieme ai disoccupati e precari, per un piano ricompositivo che ci si augura possa ritrovare convergenze di una politica autonoma sul reddito, un passo per aprire un terreno di lotta comune su reddito e riappropriazione. Previste per il pomeriggio altre iniziative sempre nella città di Palermo che daranno continuità a questa giornata di lotta.
Ascolta Giorgio del centro sociale Ex Carcere di Palermo (RadioBlackOut):
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h12.15:
A Brescia un corteo rumoroso e militante ha portato per le strade del centro storico cittadino centinaia di studenti, precari e disoccupati. Durante la mattinata, il Comitato provinciale contro gli sfratti ha occupato un ampio complesso, con una cinquantina di appartamenti nuovi ma lasciati vuoti, di proprietà della Fondazione Cariplo. Lo stabile si trova in via Corsica, 356. La stessa via dove, al civico 138, lunedì una famiglia con cinque bambini rischia di finire in mezzo a una strada.
Ascolta Bruno del Kollettivo Studenti in Lotta di Brescia (RadioBlackOut):
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h12:
Anche a Cosenza iniziative contro il caro trasporti, blocco dei pullman alle pensiline, il biglietto non si paga! Distribuiti ‘biglietti anti-crisi’.
A Palermo centinaia di studenti e precari sono partiti in corteo dal Teatro Massimo per diritto alla casa, trasporti gratuiti e reddito garantito.
h11.30:
A Torino iniziativa della Verdi 15 Occupata che questa mattina ha occupato gli uffici dello sportello casa dell’Edisu, l’ente regionale per il diritto allo studio, per denunciare la presenza di residenze tenute vuote per fini speculativi a fronte di centinaia di studenti richiedenti un posto letto ma esclusi dalle graduatorie grazie ai tagli e ai criteri di accesso sempre più restrittivi.
A Palazzo Nuovo (sede della facoltà umanistiche), invece, un gruppo di studenti e studentesse ha riaperto e occupato una biblioteca dell’università chiusa da mesi e rimasta vuota: uno spazio da restituire agli studenti dentro un’università in cui gli spazi per la socialità e lo studio vengono progressivamente meno. Lanciata un’assemblea pubblica per le 14 all’interno della biblioteca.
Ascolta Francesca del Cua Torino (RadioBlackOut):
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A Napoli dalle cinque di questa mattina migliaia di migranti sono arrivati da tutta la Campania. Ad attenderli moltissimi disoccupati e precari, per mettersi in marcia insieme in un corteo diretto verso la Regione per affermare l’esigenza del lavoro e del reddito dentro una crisi che sta facendo macelleria sociale per tutti.
Disoccupati e i precari napoletani, dai precari Bros ai lavoratori in mobilità delle aziende partecipate, realtà lavorative in crisi come gli operai Irisbus, gli operatori sociali o i lavoratori del trasporto pubblico, così come movimenti, comitati, collettivi di studenti e centri sociali sono scesi in piazza per reclamare “spazi, reddito e felicitá”. Un lungo corteo regionale quindi che ha attraversato le strade centrali della città reclamando il salario garantito e per dire no a licenziamenti e precarietà. Tra le numerose azioni, l’occupazione delle stazioni della metropolitana e della cumana di Montesanto e di Garibaldi, sanzionate le obliteratrici al grido di Trasporto libero e gratuito per tutti e tutte! Occupato inoltre simbolicamente il collegio universitario Monterone che insieme a Villalta è proprietà dell’ IPE (l’istituto per la ricerca e l’attività educativa), luogo di riproduzione di lobbies vicine all’Opus dei.
A Pisa presidio di disoccupati e precari all’esterno della sede dell’Inps di via Bonaini contro i tagli alla cassaintegrazione. Questa iniziativa giunge al termine di una settimana molto intensa in cui la questione del reddito è stata declinata con la riappropriazione di uno spazio universitario dove nascerà uno studentato autogestito, e con l’occupazione temporanea iniziata ieri di un ex albergo di proprietà del comune, inserito nei piani di privatizzazione, da cui è stata lanciata la campagna “stop emergenza abitativa”. Il presidio di oggi è andato con forza a rivendicare la necessità di una forma di reddito garantito per tutti, di fronte al completo smantellamento degli ammortizzatori sociali istituzionali.
Ascolta Martino dal presidio precari e disoccupati davanti INPS di Pisa (RadioBlackOut):
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Dopo alcune ore di presidio e blocco stradale, la direttrice dell’Inps ha dovuto incontrare una delegazione di manifestanti a cui non ha potuto far altro che confermare l’assenza di risorse per la cassa integrazione in deroga e la mancanza di qualsiasi strategia che non riproponga le ricette di austerità.
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