Lavoro, formazione, alterita’. L’incontro con Federico Chicchi alla Verdi 15 Occupata
Un interesse non solamente formativo, nell’ascoltare domandare ed interrogarsi, ma anche nella centralità del discorso politico che l’incontro di autoformazione ha assunto. Laddove il pomeriggio non si è limitato alla presentazione del volume ‘Lavoro in frantumi’, che Federico Chicchi ha curato insieme ad Emanuele Leonardi, ma ha colto l’opportunità di partire dal lavoro collettivo di una molteplicità di autori, docenti e compagni per discutere la grammatica della crisi che l’oggi ci consegna.
Dibattere a partire dalla complessità di una crisi sistemica del capitalismo industriale e fordista ingoiato dalla voracità di un finanzcapitalismo non è esercizio semplice e scontato, per nulla esente da criticità ma ricco di possibilità e potenzialità da assumere come scommessa. Laddove il dibattito ha portato a zoomare quello sgretolarsi della società del lavoro, senza alcuna nostalgia, nella pragmaticità di osservare tutti quei processi di trasformazione comandati dal capitale: la frammentazione sociale come risultante del divide et impera, il superamento della produttività nei confini del lavoro salariato, la tendenza alla finanziarizzazione che implementa il sistema del debito, la patologia della precarietà nei legami sociali, etc.
Una discussione interessante, che ha saputo far emergere quei nodi irrisolti concernenti soggettività ed organizzazione, nella misura in cui soggettivizzazione si traduce in forma di resistenza e lotta contro il biopotere che governa le nostre vite, ed organizzazione in metodo collettivo per immaginare un’alternativa, lavorare per la ricomposizione e quindi rilanciare il conflitto.
Un lavoro in work in progress, parziale ma progressivo.
Gli audio dell’incontro alla Verdi 15 Occupata:
Introduzione al dibattito di Simone
Intervento di Federico Chicchi
Da: CuaTorino.org
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