No Trident. Corteo al poligono di Teulada (Ca): scontri con la polizia [diretta]
Ore 15.00. Alcuni gruppi proseguono verso il poligono, un folto gruppo resta nella strada sterrata mentre un altro troncone è fermo sulla strada asfaltata. La polizia ha difficoltà a controllare la situazione.
Ore 14.45. Il corteo devia su una strada sterrata prima del bivio di Porto Pino in località is Brebeis, lungo lo stagno. La polizia nervosissima carica alle spalle. Vengono lanciati dei lacrimogeni, i manifestanti resistono. Diversi feriti. Ora il corteo spezzato. Il vice questore Rossi fuori di sé sbraita e minaccia arresti ma i manifestanti non rinunciano a proseguire.
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Sono oltre 600 i manifestanti che da tutta la Sardegna hanno raggiunto Porto Pino per dirigersi verso il poligono di Teulada; obiettivo: dimostrare la contrarietà, disturbare e impedire la più grande esercitazione Nato degli ultimi anni, la Trident Juncture. Già il grande corteo di Cagliari di sabato aveva rilanciato questo importante appuntamento che allertava da giorni gli apparati di polizia i quali, in tutte le maniere, hanno tentato di montare un clima di tensione e intimidazione attorno alla manifestazione. Due giorni fa la Questura aveva dichiarato a mezzo stampa che il corteo non sarebbe stato autorizzato e nei giorni precedenti 20 fogli di via dai comuni di Sant’Anna Arresi e Teulada erano stati notificati ad altrettanti compagni e compagni che con determinazione avevano pubblicamente dichiarato che sarebbero comunque andati a Teulada.
Un imponente dispiegamento di oltre 100 agenti presidia il perimetro del poligono sulla spiaggia di Porto Pino. Massiccia anche la presenza posti di blocco di polizia e carabinieri nelle vie di accesso alla prima spiaggia di Porto Pino, punto di concentramento della manifestazione per raggiungere il poligono. Tutta la spiaggia è interdetta. I primi autobus in arrivo a Porto Pino sono stati fermati e perquisiti con operazioni esageratamente lunghe, da vero check point. Diversi compagni con il foglio di via sono stati identificati e portati via dai carabinieri e si trovano ora in stato di fermo nella caserma di Giba, paese vicino. Tre autobus fermati al bivio tra Sant’Anna Arresi, Teulada e Is Domus, sequestrati per due ore, sono stati raggiunti dai manifestanti che erano riusciti a concentrarsi al parcheggio della prima spiaggia. Ora un unico corteo si è compattato in località Is Pillonis e torna indietro verso Porto Pino. Diversi blocchi di polizia vengono aggirati, il divieto a manifestare viene rotto. Mentre il corteo avanza di sentono distintamente i boati delle operazioni militari nel vicino poligono.
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