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Bologna si difende dall’invasione leghista! Ripetute cariche contro i manifestanti

AGGIORNAMENTI

Ore 18 Il corteo sta entrando in piazza Maggiore, al grido di “Gli stranieri a Bologna siete voi!”. Si ricordano negli interventi le ore di lotta di oggi, le cariche e la determinazione nel rispondere alle provocazioni polizieschi, si rilancia un nuovo percorso di lotta a partire da Giovedì prossimo con una nuova assemblea cittadina che rilancerà i percorsi di lotta che in città escono rinforzati da questa grande giornata di rifiuto e conflitto!

Ore 16.45 Il corteo riparte da piazza Verdi e si rimette in marcia verso il centro cittadino e piazza Maggiore, ad urlare che non è un’oretta di show leghista che cancella la realtà di una città diversa, meticcia, solidale e tollerante tranne che con razzismo e guerra tra poveri!

Ore 15:37. Il corteo riprende fiato in piazza Verdi, pronto a ripartire per il centro. La giornata è ancora lunga, raggiungeteci!

Ore 14.20: Il corteo Difendere Bologna si continua ad ingrossare nonostante la giornata di lotta sia iniziata ormai da 5 ore. Adesso in piazza Verdi da sempre argine al razzismo e all’austerity in città, grazie alle lotte portate avanti dai collettivi universitari che già la liberarono dalla polizia nel maggio 2013 e che oggi hanno resistito a numerose cariche insieme a occupanti di case, al mondo del sindacalismo di base e a tutta la Bologna solidale!

Ore 14:05: Ascolta un primo commento dal corteo dopo le cariche

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ore 13:45: il corteo è ora su ponte San Donato e si dirige verso il centro. A BOLOGNA PER SALVINI NON C’È POSTO!!

ore 13:30: dopo le cariche il corteo “difendere Bologna” riparte compatto spostandosi verso via del lavoro

Video delle cariche su ponte Stalingrado

 

 

——

La Bologna in lotta ogni giorno contro il neoliberismo e le sue peggiori conseguenze (razzismo, guerra tra poveri, sfruttamento a scuola e sul lavoro) l’aveva detto forte e chiaro: la presenza di Salvini in città, oggi 8 novembre, non sarebbe stata tollerata. Non sarebbe stato tollerato il messaggio salviniano, che si è appropriato di piazza Maggiore insieme a Berlusconi, Storace e Meloni per ricostruire un centrodestra a trazione leghista verso le prossime amministrative.

 

Sin dal mattino i numeri su ponte Stalingrado, sede del concentramento di “Difendere Bologna”, sono stati altissimi, con migliaia di persone decise a raggiungere il centro cittadino blindato per l’occasione da un’ingente schieramento di polizia. Occupanti di case, studenti medi e universitari e precariato giovanile, docenti e personale tecnico del mondo della scuola, facchini della logistica e mondo del sindacalismo di base hanno voluto esprimere il loro rifiuto all’invasione leghista venendo fermati intorno all’altezza dei viali, mentre la polizia  veniva circondata de facto con l’arrivo del corteo che si è mosso da XX Settembre verso porta Mascarella, corteo poi anch’esso caricato. 

Ben 7 cariche contro il corteo che è rimasto compatto, per poi prendere la decisione di muoversi verso la periferia cittadina a tornare a comunicare nelle zone piu colpite dalla crisi e dalle retoriche razziste della guerra tra poveri.

Qui un primo video delle cariche. 

Seguiranno aggiornamenti, intanto consigliamo di seguire il Twitter di InfoAut e la pagina Facebook Difendere Bologna.

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