InfoAut
Immagine di copertina per il post

Scuole e università: liberarsi di vecchie formule e riconoscere le forme implicite di rifiuto

||||

Introduzione al tavolo FORMAZIONE E GIOVANI all’interno della 2 giorni TRACCE. Territorio – Autonomie – Conflitti che si svolgerà a Cosenza il 13 e 14 aprile 2019

 

L’investimento capitalistico prende la formazione come importante avamposto per la sua ristrutturazione e riproduzione. Il costo di queste è scaricato verso il basso, sui soggetti in formazione, ormai senza nemmeno una promessa-menzogna emancipativa. Produrre troppo, pagare troppo, per avere poco in cambio in termini di libertà, possibilità, risorse per la riproduzione materiale della propria esistenza. 
Dai tradizionali luoghi di formazione (scuole, università) questa ipotesi si dispiega anche su terreni “nuovi” come quello della formazione attraverso il campo della comunicazione, i social network e agenti formativi privati e non istituzionalizzati che oggi hanno molteplici forme e scopi (formazioni lavorative, master, corsi di aggiornamento) e creano l’idea di una formazione-senza-fine. In questo panorama uno dei terreni di indagine è sicuramente quello della tecnologia, usata in funzione di un rafforzamento del controllo, del merito e dell’impoverimento soggettivo. 

Conoscere il nemico, capirne il funzionamento e liberarci di vecchie formule che non tornano più è uno dei passaggi da fare.  Ipotizzare dei nodi da attaccare, riconoscere le forme implicite e nuove di rifiuto e possibile conflitto per farlo esprimere è uno dei primi obiettivi del lavoro che vogliamo cominciare. 

A questo scopo proponiamo alcune domande che possono guidare in parte il nostro lavoro.

Quali sono oggi i campi della formazione, cioè quelli dove il capitalismo investe per la formazione di una soggettività aderente ai fini sistemici? Quali sono oggi gli agenti formativi?

Oggi le istituzioni formative ricoprono il ruolo di mediatori fra investitori e utenza, dove l’investitore accumula occupando spazi della riproduzione abbandonati dall’istituzione. Quali sono questi spazi della riproduzione e della formazione occupati? Dove gli investitori accumulano? Come attaccarli?

Quali fattori, interni ed esterni agli istituti formativi, intervengono nella definizione dello studente tipo e a quali ruoli sistemici e funzioni gli è chiesto di rispondere e adattarsi?

Il valore della merce sapere è inflazionato. Eppure c’è una forte concorrenza per competere sul mercato acquisendo competenze, conoscenze, capacità. Ci ritroviamo ad avere a che fare con dei soggetti in continua formazione che acquistano a caro prezzo una merce di poco valore, e sono stressati nella ricerca di valorizzazione. Come rapportarci a questa realtà e a queste soggettività per cercare di rompere questo meccanismo?

Come analizziamo il ruolo della tecnologia nella formazione? Come quello della comunicazione e dei social network? 

Quali sono i comportamenti di rifiuto della componente giovanile contro il panorama formativo proposto? Quali sono le possibilità di organizzazione?

13 APRILE Ore 16  Chiostro San Domenico, piazza Tommaso Campanella, Cosenza

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

cosenzaformazionesapere

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cronaca e riflessioni sulla mobilitazione per la Palestina a Pisa

In questi mesi Pisa, come molte altre città d’Italia, ha visto e continua a vedere un’intensa e articolata mobilitazione per la libertà della Palestina e per lo stop al genocidio. Dallo scorso autunno, sin dall’intensificarsi dell’offensiva israeliana sulla Palestina e la ripresa dei bombardamenti su Gaza dopo il 7 ottobre, giovani e studentǝ della città […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

“Lavender”: la macchina dell’Intelligenza Artificiale di Israele che dirige i bombardamenti a Gaza

L’esercito israeliano ha contrassegnato decine di migliaia di gazawi come sospetti per l’assassinio, utilizzando un sistema di puntamento AI con scarsa supervisione umana e una politica permissiva per i danni collaterali, rivelano +972 e Local Call.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

ELEZIONI LOCALI DEL 2024 IN TURCHIA

Riprendiamo dall’osservatorio internazionale per la coesione e l’inclusione sociale questo quadro sulle elezioni a livello locale che si sono tenute in Turchia il 31 marzo 2024. Pur non condividendo l’enfasi sulla rinascita della socialdemocrazia, il testo ha il merito di fornire un panorama chiaro sulla sconfitta subita dall’AKP di Erdogan. La Turchia ha vissuto una […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Uscita la legge europea sull’Intelligenza Artificiale: cosa va alle imprese e cosa ai lavoratori

Il 13 marzo 2024 è stato approvato l’Artificial Intelligence Act, la prima norma al mondo che fornisce una base giuridica complessiva sulle attività di produzione, sfruttamento e utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il colore dei manganelli

Quei fatti si inseriscono in un contesto nel quale la repressione – nelle piazze, nei tribunali, nelle carceri, nei centri di detenzione per migranti – è diventata strumento ordinario di governo

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La crisi nel centro: la Germania nell’epoca dei torbidi. Intervista a Lorenzo Monfregola

La Germania, perno geopolitico d’Europa, epicentro industriale e capitalistico del continente, sta attraversando senza dubbio un passaggio di crisi.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Guerre, decoupling ed elezioni negli USA. Intervista a Raffaele Sciortino

Le prospettive del conflitto sociale saranno sempre più direttamente intrecciate con le vicende geopolitiche mondiali, con l’evoluzione delle istanze che provengono da “fuori” e dunque anche con la tendenza alla guerra scaturente dall’interno delle nostre società

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Per una lettura condivisa sul tema pensionistico

All’innalzamento dell’età pensionabile va aggiunto poi un ulteriore problema: mentre gli  importi pensionistici vengono progressivamente abbassati la convenienza  del pensionamento anticipato diminuisce.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Digitalizzazione o giusta transizione?

Sfinimento delle capacità di riproduzione sociale, economia al collasso e aumento del degrado ecologico: di fronte a queste sfide per il settore agricolo non basta il capitalismo verde

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Agricoltori calabresi in rivolta, un’analisi

Ancora sulle proteste degli agricoltori, pubblichiamo questa interessante analisi sulle mobilitazioni in Calabria apparse originariamente su Addùnati il 24 gennaio.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Cosa vuol dire un’università libera?

In TV e sui giornali si è scatenata la canea mediatica nei confronti degli studenti e delle studentesse universitarie che richiedono la fine degli accordi di ricerca militari o di dual use con le università israeliane.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Scuola IIS Ferrari, Susa: ulteriori sviluppi nell’inchiesta.

Simone Zito, vittima di svariate vicende dopo aver pubblicamente preso una posizione sulla perquisizione antidroga avvenuta nell’Istituto lo scorso giugno, è stato scagionato dalle accuse.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il consultorio autogestito Mi cuerpo es mio e lo studentato 95100 non si toccano!

Riportiamo il comunicato del Consultorio Mi cuerpo es mio e dello Studentato 95100 di Catania sgomberati inaspettatamente questa mattina alle prime luci dell’alba. In serata è stata organizzata un’assemblea pubblica alla Palestra Lupo per discutere dello sgombero e organizzare la risposta cittadina e per domani mattina una conferenza stampa per raccontare l’accaduto.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Una «macchinetta» per la critica della formazione

Cultura, formazione e ricerca (DeriveApprodi, 2023) è sicuramente il testo migliore per famigliarizzare con il pensiero di Romano Alquati perché, a differenza degli altri è estremamente chiaro.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Né merito né talento, la contestazione a Torino contro il governo

L’hype mediatico che ha accompagnato la contestazione alla premier Giorgia Meloni a Torino indica alcuni elementi degni di nota, ma ciò che deve interessare è l’emergere di comportamenti di opposizione nelle fasce più giovani e la loro capacità ad autorganizzarsi.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cultura del rispetto o patriarcato militarista? La scuola con l’elmetto del governo Meloni 

Alla fine dello scorso giugno, il Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha annunciato di voler riformare alcune leggi in materia di valutazione del voto di condotta e delle misure di sospensione nelle scuole secondarie con l’obiettivo, a suo dire, di “ripristinare la cultura del rispetto, di contribuire ad affermare l’autorevolezza dei docenti e […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Libro, moschetto e zainetto

L’azienda Giochi Preziosi, leader nella distribuzione di giochi in Italia che “probabilmente di marketing se ne intende e comprende la linea verso la quale i nostri governi spingono la scuola” l’ha presa forse un po’ troppo sul serio, lanciando una linea di prodotti per la scuola realizzata in collaborazione con l’Esercito

Immagine di copertina per il post
Culture

Un nuovo territorio dell’estrattivismo: l’editoria scientifica

Non che i legami fra ricerca scientifica e profitto siano una novità (basti pensare alla vicenda dei vaccini), ma qui c’è una novità: è l’attività di comunicazione dei dati e dei risultati all’interno della comunità dei ricercatori che diventa fonte da cui estrarre valore.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Istat: l’Italia è sempre meno un paese per giovani

Gli indicatori del benessere dei giovani, in Italia, sono ai livelli più bassi in Europa e, nel 2022, quasi un ragazzo su due tra 18 e 34 anni ha almeno un segnale di deprivazione, 4 milioni e 870 mila persone.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Le conseguenze dell’escalation bellica sui nostri territori.

A pochi giorni dal 2 giugno, occasione sfruttata dalla propaganda mediatica e governativa per rafforzare la normalizzazione della cultura militarista, ritorniamo su alcune vicende recenti relative alla militarizzazione del nostro territorio, in particolare in Sicilia.