InfoAut
Immagine di copertina per il post

20/06 convergenza delle lotte in Emilia-Romagna: “Per un nuovo futuro. Vogliamo salute, soldi e diritti”

||||

Pubblichiamo l’appello per la costruzione di un corteo a Bologna il 20 giugno.

 

Appello per una convergenza cittadina e regionale dei percorsi di lotta “Per un nuovo futuro. Vogliamo salute, soldi e diritti”

Il tempo pandemico che stiamo vivendo ha messo in luce una serie di elementi che prima di questa crisi erano spesso oscurati dal riprodursi della “normalità”. Abbiamo visto come decenni di tagli alla sanità dei governi di destra e di sinistra abbiano minato le basi per la possibilità della salute pubblica. Abbiamo visto come il padronato non abbia nessuna esitazione nello scegliere il profitto a discapito della salute di chi lavora. Abbiamo visto quanto sia centrale il lavoro riproduttivo e quanto molti lavori “essenziali” siano garantiti con salari miseri, precarietà, assenza di diritti e tutele. Abbiamo visto la centralità del lavoro produttivo, costretto al ricatto lavoro/salute e la brutalità dello sfruttamento del lavoro migrante. Abbiamo visto aumentare le disuguaglianze sociali, i ricchi arricchirsi, i ceti medi e le classi popolari in caduta libera verso la povertà assoluta. Abbiamo visto grandi multinazionali come Amazon o FCA accumulare profitti volando rapaci sui nostri territori con la prepotenza dei predatori. Abbiamo visto i politici capaci solo di proclami mentre stiamo andando verso una nuova grande crisi globale – quella finanziaria del 2008, in confronto, era solo una piccola cosa rispetto a quanto potrebbe ora accadere.

In queste settimane abbiamo visto nascere espressioni di resistenza collettiva, di lotta, di mobilitazione. Scioperi, astensioni dal lavoro a tutela della salute, rivolte delle carceri, lotte per accedere al reddito, scioperi degli affitti, una miriade di forme di solidarietà e di mutualismo nei quartieri e nei caseggiati; tutte azioni che abbiamo organizzato, sostenuto e attraversato.

Pensiamo che in questa crisi drammatica le classi dirigenti abbiano già deciso che sistema di welfare e modello di sviluppo non devono subire alcuna significativa né radicale inversione di tendenza, di cui invece abbiamo assoluta necessità e bisogno.
Va in questa direzione la gestione politica dell’emergenza e soprattutto della transizione targata Bonaccini, che rappresenta un modello per la gestione capitalistica dell’era pandemica, imperniata su un sistema economico produttivista, inquinante e neocorporativo, su un welfare differenziale e sussidiario, su una sanità ancora pienamente fonte di profitto privato.

Bisogna allora organizzarsi in fretta per contrastare questi tentativi, e per cambiare finalmente rotta. Il lavoro è sempre più massacrato, la salute sempre meno tutelata, il modo di produrre distrugge il Pianeta, le ingiustizie sociali aumentano vorticosamente e la cultura patriarcale e razzista è sempre più violenta. Per questo, non è sufficiente affermare che “non vogliamo pagare noi questa crisi”, ma soprattutto – riprendendo uno slogan del movimento migrante – che ‘We are not going back’, non vogliamo tornare indietro! Perché se il tempo presente è quello della ricostruzione dell’economia, della democrazia, della società per noi deve rappresentare un campo di contesa dove vogliamo batterci per costruire un nuovo futuro.

La crisi devono pagarla Confindustria, le grandi multinazionali, i politici e gli imprenditori dei tagli e privatizzazioni alla sanità, delle guerre permanenti, del cemento e della distruzione dei territori. Dobbiamo respingere l’idea di un welfare fatto di elemosine “una tantum” per imporre la necessità di misure universalistiche in grado di essere dispositivi di liberazione da precarietà, sfruttamento, ricatti, impoverimento. Ribadire il no a sanatorie-truffa che mercificano i corpi migranti, perché nessun uomo e nessuna donna è illegale. Mettere in comune le lotte per il salario, per il reddito, per il welfare e praticare un vero e proprio cambio di paradigma che rovesci quello attuale e quello che si prospetta, riconoscendo pienamente il valore del lavoro sociale e riproduttivo.

In questa direzione a Bologna e in regione è iniziato nel mese di maggio un percorso di mobilitazione che ha visto sinora far visita alla Regione Emilia Romagna e all’INPS e a mobilitarsi il 30 maggio. Una convergenza di sindacalismo e realtà sociali che sta svolgendo sui posti di lavoro e nei quartieri tante iniziative di lotta e solidarietà e che nelle prossime settimane continuerà a mobilitarsi come nelle date del 2 giugno e alle manifestazioni del 6 giugno.

Nella direzione del costruire una nuova forza collettiva, eterogenea, estesa e che sia in grado di essere all’altezza del momento storico che stiamo vivendo lanciamo pubblicamente una manifestazione regionale a Bologna sabato 20 giugno “per un nuovo futuro di salute, reddito e diritti per tutte e tutti!

Primi firmatari:

ADL Cobas Emilia-Romagna
SGB Emilia-Romagna
Si Cobas
Cobas Bologna

Lab. Crash
Tpo
Làbas
Rent strike Bologna
Campagna Reddito di quarantena E.R.
Unione Inquilini Bologna
Associazione Bianca Guidetti Serra
Collettivo Salute per Tutte/i
Laboratorio AQ16
Città Migrante
Casa Bettola
Social Log
CUA Bologna
Casa Madiba Network
Vag61

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Bolognacorteo

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre blocchiamo tutto, atteso il voto di fiducia per Bayrou

Da circa un mese sui social e sui siti di movimento, ma non solo, è iniziato a girare un appello per una giornata di mobilitazione e di blocco per il 10 settembre. In questa giornata infatti, in tutto l’esagono si terranno iniziative, manifestazioni, blocchi stradali per cacciare Macron e il primo Ministro francese François Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: 26 e 27 settembre “Alza la voce, alza la testa!” Due giorni di festival per un cambiamento radicale

A Quarticciolo il 26 e il 27 settembre si terrà una due giorni di festival per un “cambiamento radicale”, ancora una volta la realtà romana alza la voce e alza la testa per portare i propri contenuti, le proprie istanze di lotta per una vita dignitosa, per un quartiere sicuro. A partire da questi temi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lotte operaie: sabato 6 settembre manifestazione SUDD Cobas a Forlì contro caporalato e sfruttamento

Non si placano le proteste dei lavoratori della filiera Gruppo 8 a Forlì e a Cesena. L’azienda vuole delocalizzare gli stabilimenti romagnoli, dai quali escono prodotti di lusso brandizzati Made in Italy.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sullo sgombero del Leoncavallo

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calabria: vincere la rassegnazione. Costruire l’alternativa

La Calabria si avvicina a una nuova tornata elettorale e ciò che emerge, senza troppi giri di parole, è l’ennesima prova di quanto poco i principali partiti nazionali tengano davvero a questa terra. In questi giorni assistiamo al solito teatrino: spartizione di poltrone, nomi tirati fuori dal cilindro senza radici, senza sostanza, senza un’idea chiara […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Botulismo in Calabria: come la sanità privata ci lascia morire per strada

La vicenda non riguarda solo le intossicazioni, ma l’intero sistema sanitario calabrese ed il ruolo delle cliniche private.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre “Blocchiamo tutto”

Ovunque in Francia, dei gruppi si incontrano, si organizzano e condividono delle idee con un obiettivo comune: bloccare tutto il 10 settembre prossimo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Contro la privatizzazione e l’economia di guerra: l’occupazione della piscina Argelati a Milano

Sabato 19 luglio gli abitanti dello storico quartiere popolare del Ticinese, organizzati nell’assemblea di Lotta per la Sanatoria, hanno riaperto uno dei numerosi impianti sportivi chiusi presenti nella metropoli milanese: la Piscina Argelati, inagibile dal 2022. La piscina ha rappresentato da sempre per il quartiere un luogo di socialità e un bene comune; per questo, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pensare l’Europa oggi: spazi e soggetti delle lotte in tempo di guerra

Come agiamo dentro questo quadro e che cosa vuol dire opporsi alla guerra e al riarmo in questa situazione?

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: in 10mila al corteo No Ponte

Sapevamo che sarebbe stato un corteo imponente. Non immaginavamo tanto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vicenza: in mille in strada per difendere i boschi dal TAV

Un migliaio di persone sabato 12 luglio hanno partecipato alla manifestazione per la difesa del bosco di Ca’ Alte e della città, dopo lo sgombero dell’area lungo l’argine avvenuto nei giorni precedenti. 

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

«Denunciateci tutti». I metalmeccanici sfidano il decreto sicurezza

A Bologna al corteo dei metalmeccanici i lavoratori bloccano la tangenziale violando il dl Sicurezza. In diecimila rischiano la denuncia

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La Procura (sconfitta),si vendica sugli studenti!

Riprendiamo qui di seguito il comunicato degli studenti e delle studentesse torinesi che continuano a battersi per chiedere giustizia per Ramy e per un futuro migliore per tutti e tutte.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: ancora cariche, polizia e sradicamento delle piante al Parco don Bosco.

Ancora tensione a Bologna al parco Don Bosco, dove abitanti e manifestanti protestano da mesi per evitare il taglio e l’abbattimento di oltre 70 alberi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

DA CHE PARTE STAI? Per la fine immediata delle 23 misure cautelari contro compagne e compagni di Bologna

Dal 4 giugno 23 persone, attive nei movimenti sociali di Bologna, sono sottoposte a misure cautelari, 13 di loro hanno ricevuto un divieto di dimora, ossia il divieto di poter entrare in città.