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Ancora arresti per il corteo contro lo sgombero dell’Asilo Occupato

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Nuovi arresti e misure cautelari per la manifestazione del 9 febbraio contro lo sgombero dell’Asilo Occupato.

All’alba diversi attivisti sono stati arrestati in tutta Italia, da Milano a Sassari fino a Cuneo, Trento e Ravenna con disparate accuse quali resistenza, lesioni, danneggiamento e imbrattamento.

Le accuse riguardano i fatti del 9 febbraio quando migliaia di persone scesero in piazza a Torino per protestare contro lo sgombero dello storico spazio Asilo Occupato. Un corteo giovane e determinato che aveva messo in imbarazzo il questore e la politica torinese e che aveva tentato di rientrare in Aurora, quartiere rimasto militarizzato per settimane dopo lo sgombero e al centro degli appetiti speculativi di molti, trovando un nutrito sbarramento di polizia a impedire l’accesso lanciando lacrimogeni sul corteo. Undici furono gli arresti in quella giornata e quattro i feriti tra i manifestanti.

La giornata fu l’ennesima dimostrazione del radicamento vivo delle esperienze degli spazi occupati nel tessuto giovanile torinese e non solo, con buona pace di chi riteneva “anacronistiche” queste esperienze. Oggi con questa operazione la questura e la procura di Torino vogliono colpire la solidarietà e la determinazione dei molti che si sono sentiti chiamati in causa da questo sgombero e hanno deciso di reagire.

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