InfoAut
Immagine di copertina per il post

Basta sorveglianza speciale – Resistiamo con Eddi

||||

Roma. Questo pomeriggio alle ore 18.00 a Piazza dei Sanniti, davanti al Nuovo Cinema Palazzo si terrà un’assemblea pubblica per prendere parola ed esprimere solidarietà a Maria Edgarda Marcucci, Eddi, sottoposta alla ‘sorveglianza speciale’ in quanto antisessista, ecologista e contro ogni forma di sfruttamento. 

“Eddi resisti, non sei sola”

È più di un anno ormai che Maria Edgarda Marcucci è sottoposta alla “sorveglianza speciale”.
Una misura restrittiva delle libertà personali di genealogia monarco-fascista, imposta dal tribunale di Torino a Eddi, non solo in quanto combattente delle YPJ, ma in quanto donna, in quanto attiva nelle lotte sociali e nei movimenti del nostro paese.
Una sentenza tutta politica, tesa a criminalizzare non tanto la “Eddi” combattente contro l’ISIS, quanto più la “Eddi” attivista, che si mobilita da dieci anni sul nostro territorio. Questa è la realtà dei fatti: se dici a gran voce come la pensi, se non sei in linea, vieni perseguito, che sia tramite un megafono o tramite un articolo.
Lo dimostrano i casi di Michele Lapini e Valerio Muscella, rinchiusi in cella per una notte e maltrattati, mentre svolgevano un reportage sulle tratte dei migranti tra l’Italia e la Francia; lo dimostra l’inchiesta sulle intercettazioni ai danni di Nancy Porsia, utilizzate per ricavare informazioni dalla procura di Trapani a sua insaputa.
Il Tribunale di Torino riconferma tutto ciò anche nel perseguire Dana Lauriola, attivista No Tav, che ha scontato 7 mesi di carcere per una megafonata e che solo pochi giorni fa è stata trasferita ai domiciliari.
Torino è la città che nel Dicembre 2020 intitola un giardino ai martiri caduti in guerra contro l’ISIS e allo stesso tempo condanna chi è andato a combattere l’ISIS quando rientra in Italia vivo e forte di quell’incredibile esperienza. Stessa ipocrisia di un’opinione pubblica costruita da giornalisti e politici sull’indignazione per il “sofa-gate” tra Erdogan, Von Der Leyen e Michel, ma che non proferisce parola sulle bombe che tutti i giorni cadono in territorio curdo; sulle violenze perpetrate in Turchia verso chi non si adegua alla linea, soprattutto le donne che, decidendo di non annichilirsi e prendendosi in carico una pericolosa risposta alle ingiustizie, vengono uccise o colpite con violenza inaudita, fisica, politica, sociale, psicologica.
È nella resistenza di tutti i giorni che tramandiamo la lotta e la memoria dei martiri contro i fondamentalismi e i fascismi.
Fare nostri i valori di una rivoluzione come quella in Rojava e riportarli nei nostri territori significa condivisione, confronto e se necessario scontro di idee tra modi di vivere irriducibili, tra chi ci affama, ci ammala e ci vuole soli, e chi lotta tutti i giorni per la libertà di mangiare, bere, ridere insieme, avere un corpo sano, un lavoro dignitoso e una rete sociale a cui fare riferimento nei momenti difficili.
Esempio di tutto ciò è la resistenza che stiamo vedendo questi giorni a San Didero in risposta all’inaudita violenza della polizia contro l’occupazione No Tav che preserva il territorio dalla devastazione.
La sorveglianza speciale scagliata su Eddi è una misura che la condanna in quanto portatrice di questi valori, in quanto antisessista, ecologista e contro ogni tipo di sfruttamento. In quanto solidale a Dana e a tutte e tutti coloro che hanno difeso e stanno difendendo i territori che viviamo.
È per questo che vogliamo tutelare e appoggiare la sua volontà di violare queste misure quando è giusto e necessario. È legittimo che intervenga a iniziative pubbliche, che partecipi a incontri e dibattiti, che sia con noi nel portare avanti questa resistenza quotidiana, nel conservare questa memoria tutti i giorni.
Vi invitiamo per questo a partecipare a un’assemblea per costruire questa solidarietà a Eddi, il 20 aprile alle 18.00 in Piazza Dei Sanniti.

Basta sorveglianza speciale – Eddi non sei sola

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

EDDIsorveglianza speciale

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Gli operai di Forlì occupano la fabbrica e vincono la vertenza

Lavoravano per 12 ore al giorno percependo uno stipendio adeguato a otto ore lavorative, privati di qualsiasi livello di sicurezza e l’alloggio previsto in realtà coincide con lo stesso capannone senza riscaldamento con i materassi buttati a terra. Gli operai hanno bloccato lo stabilimento di mobili e allestito un presidio davanti all’azienda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il sintomo Mangione

Si è già detto tutto e il contrario di tutto sull’identità di Luigi Mangione, il giovane americano che qualche giorno fa ha ucciso a Manhattan il CEO di United HealthCare…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calenzano (Firenze): esplosione nel deposito ENI

Enorme esplosione al deposito della raffineria Eni di Calenzano (Firenze) con un bilancio di 4 lavoratori morti, 26 feriti di cui 2 gravi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: “Verità per Ramy e Fares”. In 600 alla fiaccolata al Corvetto

“Verita’ per Ramy e Fares”. Sabato 30 novembre a Milano una fiaccolata  in ricordo di Ramy Elgaml. Centinaia di persone si sono ritrovate alle ore 19.00 in Piazzale Gabrio Rosa al Corvetto per poi raggiungere il luogo dove Ramy è deceduto dopo un incidente stradale a seguito di un inseguimento di un’auto dei carabinieri durato 8 chilometri, su cui indaga la Procura.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

29 novembre: sciopero generale

Proponiamo di seguito una rassegna di approfondimento verso lo sciopero generale del 29 novembre a partire dalle voci collezionate durante la settimana informativa di Radio Blackout

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Perquisizione all’alba nell’abitazione di Giorgio

Questa mattina all’alba la digos di Torino si è recata a Bussoleno per perquisire casa di Giorgio, in Credenza.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Giorgio sorvegliato speciale in Val Susa, un aggiornamento sulla vicenda ai microfoni di Radio NoTav.

Sorvegliato speciale da luglio scorso Giorgio Rossetto, storico militante di area autonoma e compagno del movimento no tav, vedrà la fine di questo duro provvedimento allo scadere dei tre anni della misura.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Giorgio e la sorveglianza speciale

Il 28 febbraio 2023 la Procura di Torino ha chiesto la sorveglianza speciale e l’obbligo di dimora nel luogo di residenza per quattro anni per Giorgio Rossetto, disposto a fine giugno 2023.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Tribunale di Torino: conferenza stampa sulla sorveglianza speciale di Giorgio

Questa mattina, alle ore 12.30 davanti al Tribunale di Torino, ci sarà una conferenza stampa sul tema della sorveglianza speciale. In particolare, riguardo l’accanimento giudiziario nei confronti di Giorgio Rossetto, militante di area automoma e No Tav della prima ora.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Giorgio No Tav sorvegliato speciale – Aggiornamenti

Il 28 febbraio 2023 la Procura di Torino ha chiesto la sorveglianza speciale e l’obbligo di dimora nel luogo di residenza per quattro anni per Giorgio Rossetto, militante di area autonoma.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Giorgio arrestato per ipotetiche violazioni della sorveglianza speciale. Un’operazione contro il movimento NO TAV

Oggi pomeriggio abbiamo avuto questa notizia, il nostro compagno Giorgio al momento di presentarsi in commissariato per la firma quotidiana dovuta alla sorveglianza speciale è stato tradotto in questura.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Sorveglianza speciale per Giorgio Rossetto No Tav della prima ora

Un nuovo tentativo della questura di Torino di arginare l’agire del movimento No Tav. Sì, di questo stiamo parlando, di una goffa manovra che prova a limitare le libertà di movimento di un altro attivista.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Nessuna sentenza SORVEGLIERA’ Giorgio Rossetto!

Martedì 28 febbraio il Tribunale di Torino è chiamato a pronunciarsi sulla richiesta, avanzata dalla Questura della stessa città, di applicazione della misura della “Sorveglianza speciale” ai danni di Giorgio Rossetto, compagno e militante di lunga data nelle lotte sociali che hanno interessato il territorio metropolitano torinese e della val Susa negli ultimi 40 anni. Senza […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ultima Generazione: a Milano presidio solidale per Simone e contro la sorveglianza speciale. Il tribunale decide tra 30 giorni

Presidio solidale martedì 10 gennaio fuori dal Tribunale di Milano a sostegno di Simone Ficicchia, 20enne militante di Ultima Generazione, movimento di disobbedienza civile nonviolenta contro il collasso ecoclimatico in atto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Io, sorvegliato speciale

Intervista a Simone Ficicchia, vent’anni, che ha partecipato ad alcune azioni di protesta nonviolenta per il collasso eco-climatico con Ultima generazione e ora la Procura di Pavia ha chiesto per lui un anno di “sorveglianza speciale”, provvedimento riservato a chi è sospettato di avere contatti con la criminalità organizzata, insomma mafiosi e terroristi.