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Bologna: assemblea cittadina “Sciopera Bologna! Blocchiamo tutto!”

Rilanciamo a Bologna l’appello allo sciopero metropolitano promosso dall’assemblea dei movimenti contro l’austerità e la precarietà tenutasi in Val Susa lo scorso 13 luglio, e diamo appuntamento Venerdì 26 alle 20h in via Zamboni 38 per un’assemblea cittadina. Invitiamo i movimenti contro l’austerità e il sindacalismo conflittuale a prendere parola in uno spazio aperto di discussione e confronto che ci auguriamo possa essere moltiplicatore di resistenze e iniziative del conflitto sociale.

 

Sciopera Bologna! E’ lo slogan con cui chiamiamo a raccogliere e a consolidare le forze della contrapposizione sociale nella nostra città continuando la strada collettiva intrapresa lo scorso anno, quando in decine di migliaia per ben due volte insieme ai poveri e agli impoveriti della nostra società siamo riusciti a praticare la sollevazione e a dare l’assedio ai ministeri della precarietà e dell’austerità. Da quelle straordinarie giornate nella nostra città sono nate nuove occupazioni abitative e non solo, i picchetti antisfratto e ai cancelli della logistica si sono moltiplicati, e gli studenti hanno trovato maggiore forza per battersi nei loro territori, a scuola o in facoltà contro questo presente ingiusto che chiude ogni possibilità ad un futuro desiderabile.

 

Partiamo da questo dato politico davvero importante: oggi Bologna è più meticcia, solidale, e arrabbiata di qualche tempo fa! Tanti figli della crisi, giovani o meno, stanno trovando nell’organizzazione collettiva delle lotte una risorsa straordinaria per risolvere insieme i problemi e le tragedia provocate dai tagli al welfare, da un forsennato prelievo fiscale rivolto contro gli ultimi e dalla precarietà di cui Renzi è il campione indiscusso. Vogliamo così costruire un primo sciopero metropolitano per il 16 ottobre che blocchi la città e faccia pagare la crisi ai padroni e alle cricche di speculatori al governo, vogliamo bloccare i magazzini della logistica, le scuole, le università e le strade per sollevare l’unico programma di lotta all’altezza dei nostri bisogni e desideri: casa, reddito e dignità per tutti e tutte. Il Jobs Act, lo Sblocca Italia, “La Buona Scuola”, e non ultimo il Piano Casa, entrato già ferocemente in vigore, devono essere contrastati senza sosta nei territori tramite pratiche di resistenza concreta e riappropriazione che pensiamo possano entrare in relazione nello spazio aperto di uno sciopero metropolitano. Le assemblee dei facchini promosse in tutta Italia dal S.I.Cobas, Adl Cobas, e Cobas Privato hanno già confermato di essere a lavoro nei magazzini della distribuzione per realizzare un grande sciopero del settore della logistica il 16 ottobre. Gli studenti medi hanno già lanciato la mobilitazione contro la scuola di Renzi che vedrà diverse tappe di avvicinamento collettivo allo sciopero metropolitano a partire dal 3 ottobre, passando per il 10. Partiamo da questi dati importanti e organizziamo la risposta dell’opposizione sociale al Governo anche nella nostra città!

 

Vogliamo discutere insieme della manifestazione del 18 ottobre per il diritto che abbiamo promosso con la rete transnazionale Abitare nella Crisi e che pensiamo possa essere una data per la nostra città, come in molte altre città d’Europa, per mostrare la forza del movimento per il diritto all’abitare, cuore pulsante del conflitto sociale nell’Italia di Renzi.

 

Proponiamo di ragionare sulla necessità che, nella settimana successiva, anche il SAIE, lo show della speculazione edilizia ospitato nella Fiera di Bologna, riceva il benvenuto dai movimento per il diritto all’abitare, e che ai loro progetti di smart city fatti di cemento e speculazione si contrapponga il nostro diritto alla città del presente e del futuro.

 

Su questi punti vogliamo aprire uno spazio di discussione e iniziativa collettiva immaginando e costruendo insieme un autunno di conflitto sociale che da ottobre, passando per il 14 novembre, ci porti nei mesi successivi ad essere più forti di prima e capaci di mantenere la nostra promessa e programma: CASA, REDDITO E DIGINTA’! D’altronde noi siamo realisti, esigiamo l’impossibile!

Sciopera Bologna!

 

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