Bologna: il presidio dei facchini si sposta dalla Granarolo alla Cogefrin
Il Consorzio infatti non ha intenzione di applicare gli accordi di intesa che si sono trovati ieri in Prefettura durante un tavolo tra Legacoop e il Si Cobas, accordi che invece verranno recepiti da Granarolo. Ascolta la corrispondenza con Eleonora del Laboratorio Crash.
Di seguito il comunicati del sindacato Si Cobas presente all’incontro in prefettura.
In un clima cordiale, oggi 10/02/2014, si è tenuto un secondo incontro tra Prefetto e S.I. Cobas sulla vertenza Granarolo. L’assemblea dei lavoratori sentita la relazione della delegazione del S.I. Cobas che ha incontrato il Prefetto:
– Valuta positivamente l’impegno preso dal Prefetto affinché il Consorzio Sgb rinnovi fino al mese di giugno la cassa integrazione dei lavoratori coinvolti nella vertenza e la sua intenzione a favorire una soluzione atta a fa si che il pagamento della cassa integrazione sia anticipata per tutti i lavoratori interessati.
– Ha espresso una aperta insoddisfazione, però, nella parte in cui si prevedere la ricollocazione di soli 19 lavoratori senza peraltro avere definito una tempistica a tal proposito e per gli altri 22 non ci è stata prospettata nessuna scadenza per una collocazione successiva.
– Auspica che la ricollocazione degli stessi lavoratori debba avvenire secondo una graduatoria fatta dal sindacato e presentata al Prefetto, basata sull’anzianità di magazzino maturata e i carichi familiari. Non accetterà alcuna proposta di soluzione del ricollocamento lavorativo basata su un documento generico per dare alle controparti datoriali la possibilità di evadere gli impegni presi (così com’è stato nei 9 mesi precedenti), chiede, perciò, che si proceda ad una trattativa che abbia come sbocco la sottoscrizione di un accordo che preveda dei contratti di lavoro individuali, con date certe di assunzione.
L’assemblea dei lavoratori chiede una convocazione, in tempi brevi, di un tavolo di trattativa tra l’organizzazione sindacale S.I. Cobas (rappresentativa di tutti e 51 i lavoratori licenziati) con le controparti interessate, al fine di risolvere i problemi sollevati.
Nel frattempo, ribadiamo la decisione di continuare a mantenere lo stato di agitazione nei magazzini interessati, consapevoli che il presidio e le altre forma di lotta, da nove mesi portate avanti da noi, siano le uniche armi che abbiamo per esercitare i nostri diritti di lavoratori.
Bologna, 10 febbraio 2014 – L’Assemblea dei lavoratori licenziati e S.I. Cobas Coordinamento Provinciale di Bologna
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