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Comizi movimentati per Donald Trump e i suoi sostenitori

L’intervento era previsto per le ore 18.00, ma dopo 45 minuti di ritardo, dal palco annunciano che il comizio “è annullato a data da destinarsi per motivi di sicurezza pubblica”. Lo staff ha dovuto cedere ai numeri degli oppositori, probabilmente maggiore rispetto ai pro Trump, sia fuori dal padiglione, sia all’interno. Un rischio troppo alto. La vittoria inaspettata ha fatto in modo che i manifestanti continuassero a manifestare dentro e fuori il padiglione anche dopo l’annullamento del comizio.Subito dopo il comunicato, la polizia è intervenuta anche all’interno del padiglione per disperdere la gente e impedire che i sostenitori di Trump si scontrassero con i manifestanti. Cinque di loro sono stati arrestati e due agenti sono risultati feriti. Lo staff ha poi accusato Sanders per aver organizzato la protesta, con una risposta lucida egli ha affermato che:“Donald Trump sta mostrando al popolo americano che è un bugiardo patologico. Ovviamente, anche se apprezzo che avessimo nostri sostenitori al comizio di Trump a Chicago, il nostro partito non ha organizzato le proteste”.

La cosa si è ripetuta in Missouri, in Kansas, dove il contatto tra i sostenitori e manifestanti contro Trump ha visto l’intervento della polizia a cavallo, che a colpi di spray al peperoncino ha disperso la folla,infine ieri all’aeroporto internazionale di Dayton in Ohio, un uomo si è spinto di corsa verso il palco del comizio, dove il candidato repubblicano stava parlando, obbligando così la sicurezza ad intervenire con il solito tatto muscolare. Dall’espressione e dall’atteggiamento di Trump si nota tutto il suo cuor di leone (sig).

Tafferugli  continui si ripetono ormai ad ogni raduno dei sostenitori del tycoon, certamente Trump continua la sua ascesa nei sondaggi ma dovrà fare i conti con quella parte di americani che hanno deciso di rendergli pan per focaccia. Con buona pace di chi crede, Repubblica e Corriere in testa, che queste contestazioni diano al magnate altri punti percentuali nella sua corsa, la solita teoria debole e piagnona di personaggi che spesso fanno proprio il gioco dei Trump e dei Salvini del caso. Dando spazio alle loro teorie, in un momento dove non sono certo gli spazi che mancano ma sane contestazioni. Chi semina vento raccoglie tempeste…

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