InfoAut
Immagine di copertina per il post

Contro la shock economy, il terremoto al tempo della crisi

E’ necessario iniziare a cambiare realmente la cultura in questo Paese, a partire da quella edilizia. E’ necessario contrastare la logica criminale della shock economy, che dopo ogni catastrofe si ripresenta con i suoi monopoli, il suo stato di eccezione, le sue speculazioni.

Non è mero sloganismo, ma l’esigenza concreta di strategie pubbliche a medio-lungo termine, già stimate e persino messe in atto da altri Paesi, che possano salvare la vita a migliaia di persone e favorire il progresso complessivo delle comunità, soprattutto di quelle nelle aree interne appenniniche. Un appello che da anni rimane inascoltato dalle classi dirigenti a tutti i livelli, nazionali e locali, che preferiscono favorire le grandi lobby industriali e affaristiche, rimpinguare le casse delle mafie, ed ignorare i senza reddito, i senza casa, i senza futuro. I più deboli e le piccole comunità.

Dopo il terremoto di agosto sottolineammo come fosse peculiare il territorio colpito dal sisma: aree interne in via di spopolamento da anni, tradite dalla politica istituzionale, costrette dall’austerità dei burocrati europei ad un destino buio. Le strade, ad esempio, nelle aree rurali appenniniche cedevano già prima dei terremoti!

Una crisi economica e sociale, che non abbiamo creato noi e che non ci appartiene, ha generato una insopportabile latitanza di servizi di base: chiudono gli ospedali, si svuotano gli ambulatori, si isolano le comunità con il taglio dei trasporti pubblici, crollano le scuole. E’ il terremoto al tempo della crisi. E’ la sofferenza delle persone al tempo dell’austerità. E’ il terremoto al tempo delle riforme costituzionali, contro le quali ci opponiamo con forza, e che vorrebbero privare del tutto e definitivamente le comunità – soprattutto quelle periferiche – di competenze e potere decisionale, in termini di welfare.

Da anni chiediamo un piano pluriennale serio e trasparente di messa in sicurezza dei territori dai terremoti, ma non solo. Nella nostra regione, come nel resto del Paese,le montagne continuano a franare, le acque dei fiumi continuano ad essere avvelenate dai grandi gruppi industriali, grandi opere inutili continuano ad essere evocate, come il metanodotto Snam pianificato su un territorio altamente sismico che corrisponde a quello distrutto dagli ultimi terremoti.

Già tre anni fa, insieme a una numerosa “delegazione” del movimento No Tav giunta a L’Aquila, chiedemmo all’unisono che le risorse per le grandi opere inutili e dannose come la Torino-Lione fossero destinate alla messa in sicurezza dei territori e alla ricostruzione delle zone colpite dal terremoto.

Lo continuiamo a chiedere a gran voce: vogliamo la centralità e il protagonismo delle comunità nei processi decisionali. Non solo dopo le catastrofi.

Vogliamo reddito, ospedali, trasporti, scuole. In pratica diritto alla vita. Non strade spaccate, crolli dei cavalcavia, precarietà e povertà!

E continueremo a lottare per ottenerli.

3e32 / CaseMatte – L’Aquila

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Aska è di chi arriva. Chiedi del 47

In questo momento più del solito, ma non è un fenomeno specifico di questi giorni, sembra esserci una gara a mettere etichette su Aska e sulle persone che fanno parte di quella proposta organizzativa.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: “difendere l’Askatasuna per non far spegenere la scintilla di ribellione che Torino ha dentro”

“La grandissima manifestazione di risposta allo sgombero è stata la reazione di Torino che si è riversata nelle strade per difendere quella sua radice ribelle che non si vuole che venga cancellata.”

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sgombero Askatasuna. Giorgio Rossetto: “Rispondere logorando l’avversario come in Val Susa”

Bisogna accettare i terreni anche quando non si sono scelti, il terreno del conflitto, della lotta, a volte anche dello scontro e l’esercizio della forza da parte dei movimenti

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Nasce il Presidio Permanente per la Tutela e il Rilancio della Sanità Lametina

Negli ultimi anni le criticità del sistema sanitario calabrese – e in particolare dell’area lametina – hanno raggiunto livelli non più tollerabili per una comunità che ha pieno diritto a servizi efficienti, sicuri e dignitosi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Emergenza sanità in Calabria: serve una reazione decisa e collettiva!

La tragica notizia del cinquantasettenne morto a Lamezia mentre attendeva l’arrivo di un’ambulanza impone una reazione decisa e collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando il popolo si organizza, il sistema vacilla

L’ultimo periodo di lotte ha mostrato che il potere trema solo quando il popolo smette di obbedire.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

E’ ancora il momento di bloccare tutto!

Il 28 novembre sarà sciopero generale, coordiniamoci in tutte le città, in tutte le provincie, in tutti i paesi per bloccare ancora una volta in maniera effettiva tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: Askatasuna ‘bene comune’, iniziati i lavori di riqualificazione

Entra nel vivo la trasformazione dello storico centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47 a Torino, occupato 29 anni fa e da allora perennemente sotto minaccia di sgombero, in bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Viva Askatasuna! Torino e la deindustrializzazione

Una volta chiamavano Torino la città dell’automobile.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Sanzioni per lo sciopero generale del 3 ottobre: il governo Meloni prova a vendicarsi

La Commissione di Garanzia sulla legge 146 ha emesso la sua prima sentenza contro gli scioperi dello scorso autunno, facendo partire una prima pesante raffica di sanzioni contro l’agitazione che è stata proclamata senza rispettare i termini di preavviso a causa dell’attacco che stava subendo la Flotilla.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Allevatori ed agricoltori di nuovo in protesta in Belgio e Francia.

Di seguito ripotiamo due articoli che analizzano le proteste degli agricoltori che in questi giorni sono tornate ad attraversare la Francia ed il Belgio.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La violenza che non fa notizia

La violenza dello Stato: sgomberi, gas CS, idranti ad altezza persona e una narrazione mediatica che assolve chi colpisce e criminalizza chi resiste.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ha vinto Kast e il Cile si aggiunge all’ondata di ultradestra

È il primo pinochetista a giungere a La Moneda in democrazia.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

È solo imperdonabile ignoranza?

Ecco che afferra l’immagine, la tira, la strappa, se ne impadronisce e con violenza la butta via, in modo che chi è fuori veda che si cancella tutto.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino città partigiana: Que viva Askatasuna! 

Ripubblichiamo il comunicato uscito dal centro sociale Askatasuna in merito alla giornata di lotta di ieri. Alleghiamo anche un video racconto della giornata.