Palermo: corteo dei senzacasa per le vie del centro
Anche Palermo è scesa in piazza per la giornata lanciata da Abitare Nella Crisi. Dopo lo sgombero di dieci giorni fa in via Oberdan, alcune centinaia di occupanti di case, studenti e militanti dei centri sociali hanno percorso il centro storico contro sgomberi, PianoCasa e speculazione.
Giornata di lotta anche a Palermo, in occasione della mobilitazione nazionale lanciata da Abitare nella Crisi per rivendicare il diritto alla casa e declinata sulla base degli ultimi avvenimenti locali. Dopo lo sgombero di 10 giorni fa dell’occupazione di palazzo Florio Fitalia, che ha saputo unire nella lotta per la casa palermitani e migranti richiedenti asilo, oggi il nodo stava nel dire no a sfratti e sgomberi, a fronte dell’emergenza abitativa ben nota della nostra città, e nel rilancio di mobilitazioni future sul tema della casa. Ancor più contradditoria diventa la (non) gestione dell’emergenza da parte istituzionale, se ci si trova difronte un’amministrazione comunale che, mentre si dota di una cosmesi di accoglienza e assistenza al mondo migrante con appuntamenti e incontri sul tema (non ultimo quello svoltosi la settimana scorsa a qualche giorno dal citato sgombero anche alla presenza di Consiglieri e Sindaco), al contempo sgombera diverse famiglie di etiopi, lasciandole senza un tetto.
A fronte di queste premesse, il corteo di oggi lanciato dal Comitato PrendoCasa ha visto i senza casa muoversi per le vie del centro storico. Partito intorno alle 16,30 da Piazza Verdi (al Massimo), il corteo ha percorso via Maqueda in direzione di Palazzo delle Aquile, sede del Comune. Numerosi interventi dal megafono che hanno ricordato ai presenti lo sgombero di dieci giorni fa, che ha lasciato 10 famiglie in mezzo alla strada; sgombero ordinato dalla proprietà dello stabile di via Oberdan, ovvero l’Opera Pia palermitana, che va considerata tra le principali responsabili dell’emergenza abitativa in città in quanto proprietaria di diversi immobili, molte volte come in tal caso, lasciati all’abbandono e alla speculazione edilizia per anni. Il corteo si è quindi concluso in Piazza Pretoria, di fronte alla sede del Comune.
Importante oggi, la solidarietá e l’effettivo sostegno di tanti senzacasa/occupanti che insieme al comitato di lotta Prendocasa lottano quotidianamente in città. Le occupazioni infatti continuano a sembrare l’unica reale risposta all’emergenza abitativa di Palermo che vede 1500 famiglie iscritte in lista e oltre diecimila persone in attesa di un alloggio popolare. Questo, a fronte di decine di migliaia di immobili sfitti o vuoti per il solito giro di speculazione portato avanti da sempre dai grandi palazzinari della città, a cui il governo Renzi ha strizzato l’occhio con il Piano Casa. Ora, la continuità della lotta starà nel rilancio di future mobilitazioni e occupazioni che sappiano risolvere l’emergenza abitativa con la riappropriazione e continuare a far emergere le contraddizioni di questo sistema ormai privato di qualsiasi forma di garanzia sociale.
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