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Cosenza. Prefettura occupata contro sgombero di occupazione abitativa

Tutto ciò avviene a pochi giorni di distanza dalla notizia degli imbrogli della giunta Scopelliti, riguardanti l’edilizia sociale, senza considerare di come l’Aterp (l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica) è da anni protagonista di sprechi e clientelismo, nonchè di vicende losche riguardanti i fondi ex Gescal (Gestione delle case per i lavoratori). Si tratta infatti di somme derivanti da ritenute in busta paga ai lavoratori dipendenti che dovevano essere destinate alla realizzazione di alloggi per famiglie svantaggiate, o alla ristrutturazione di edifici già esistenti. Le 5 Aterp calabresi, invece, hanno affrontato con questi finanziamenti una serie di spese che nulla hanno a che vedere con gli scopi cui erano destinate. E propio per richiedere che fine avessero fatto i fondi Gescal destinati alle case popolati, solo tre giorni fa il Comitato Prendocasa di Cosenza ha occupato l’ufficio Aterp, chiedendo un incontro con il dirigente Oliviero, il quale ha stretto le spalle dichiarando il totale blocco dell’ente in attesa delle decisioni politiche. Ma è consolidata certezza che dei 150 milioni di euro ex Gescal congelati dal 2008 circa una trentina sono finiti nelle spese “ordinarie” e discutibili dell’Aterp.

Lo scandalo che si ripropone è quindi, da parte delle istituzioni, quello di preferire sgomberi alle responsabilità che regione e enti hanno nei confronti dei cittadini e delle cittadine. Un atteggiamento che decine di famiglie e numerose persone non sono disposte ad accettare, andando così ad occupare dalle prime ore del mattino di oggi, la prefettura di Cosenza. Al suo interno, anche numerosi bambini e sembrerebbe che la questura abbia intenzione di sgomberare la prefettura nelle prossime ore, mentre chi si trova al suo interno non ha nessuna intenzione di lasciare il luogo, fino a quando non verrà fermato l’ordine di sgombero dello stabile delle Canossiane occupato.

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