InfoAut
Immagine di copertina per il post

Cresce la lotta contro gli sfratti: nuove mobilitazioni a Pisa

Due giornate di mobilitazione a Pisa, dove decine e decine di persone sotto sfratto si sono date appuntamento per generalizzare la lotta contro l’emergenza abitativa. Di seguito il racconto di queste due mattinate trascorse all’insegna della dignità.

Ieri mattina un centinaio di persone si sono date appuntamento sotto la Prefettura, in occasione della giornata nazionale per il diritto alla casa, lanciata dall’Unione Inquilini.
All’incontro hanno partecipato alcuni esponenti del sindacato inquilini ed alcune famiglie sotto sfratto che hanno consegnato al Prefetto un documento in cui si rivendicava il blocco degli sfratti, l’assegnazione di tutte le case popolari vuote e l’utilizzo degli immobili pubblici sfitti e lasciati all’abbandono. L’incontro è terminato secondo le aspettative: le Istituzioni non hanno dimostrato la volontà di risolvere l’emergenza abitativa, confermando che gli interessi dei privati hanno più importanza dei diritti delle persone che perdono il lavoro e che rischiano di essere buttate in mezzo alla strada,senza nessuna soluzione o certezza sulla propria condizione.

Durante il presidio, mentre la delegazione veniva ricevuta dal Prefetto, anche le famiglie del Progetto Prendocasa presenti questa mattina, hanno raccontato con volantini, megafoni e striscioni la lotta che stanno portando avanti, coinvolgendo e incentivando alla partecipazione dei picchetti anti-sfratto, portando così la propria esperienza collettiva come antidoto alla solitudine e alla paura delle minacce dell’ufficiale giudiziario e della polizia. Il responso negativo dell’incontro ha fatto esplodere lo sdegno dei partecipanti al presidio, che spontaneamente si sono riunti in assemblea esprimendo la volontà di portare avanti con determinazione la lotta contro gli sfratti. In seguito è stato compilato un foglio con tutti i contatti e le date degli sfratti che nei mesi a seguire saranno a centinaia. La volontà di tutte le persone presenti al presidio è stata immediatamente quella di non rassegnarsi e di unirsi a fronte di un emergenza comune, lanciando così il primo picchetto anti-sfratto per questa mattina, dove una famiglia che da alcuni mesi vive senza reddito rischiava di essere buttata fuori casa senza nessuna soluzione da parte delle Istituzioni. Il picchetto numerosissimo a cui hanno partecipato moltissime famiglie che nelle prossime settimane riceveranno l’ufficiale giudiziario, è riuscito a far rinviare al 8 novembre lo sfratto esecutivo.

Le mobilitazioni di questi due giorni stanno dimostrando quanto il protagonismo delle persone che si battono contro la crisi possa far maturare una consapevolezza comune nel decidere come rispondere contro le politiche di austerità. D’altro canto è oramai esplicito quanto, senza una prospettiva conflittuale di organizzazione per il diritto all’abitare, ogni tentativo di mediazione sociale sia al ribasso. Le centinaia di nuclei familiari che vivono condizioni di precarietà hanno ogni giorno a che fare con una lotta di classe condotta contro di loro dai padroni immobiliari: l’imparare a resistere a minacce, a vessazioni, a porte sbattute in faccia rende inefficace e frustrante il semplice “chiedere” soluzioni tampone in tavoli ed incontri istituzionali.
Pensiamo invece che la crisi c’imponga di rovesciare la situazione: per noi e per le centinaia di famiglie sotto sfratto ciò che conta è costruirsi un rapporto di forza, che si basi sulla partecipazione, il protagonismo diretto delle persone colpite, che assuma come metodo quello della condivisione e della solidarietà, che veda nel conseguimento di risultati concreti primi passi per un riscatto sociale collettivo da generalizzare. I picchetti anti-sfratto di queste settimane a Cisanello piuttosto che i presidi organizzati all’Apes dagli abitanti del quartiere popolare di Sant’Ermete, sono la direzione giusta per trasformare la rabbia e la sofferenza in una reazione di dignità da estendere in tutta la città.

Nei prossimi giorni ci saranno tanti picchetti anti-sfratto nei quartieri e in tutta la città, nuove date di mobilitazione in cui generalizzare la lotta contro l’emergenza abitativa che sempre di più sta trovando la partecipazione diretta di tantissimi sfrattati.

Come sempre la redazione di Infoaut sarà presente per dare voce a chi si sta mettendo di traverso per contrapporsi alle politiche di austerità.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

emergenza abitativapisasfratti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A pugno chiuso. Ciao Marco!

La scorsa notte ci ha lasciato dopo tante battaglie il nostro compagno Marco, per tutti e tutte Marco Dread.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Emilio, vogliamo ancora tutto

Questa mattina se ne è andato Emilio Quadrelli, dopo una lunga malattia.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Crollo alle Vele di Scampia: fate presto!

Condividiamo di seguito il comunicato del Comitato Vele Di Scampia 167 dopo il terribile crollo che ha provocato la morte di due giovani e il ferimento di 13 persone tra cui sette bambini ed la gestione vergognosa dei soccorsi. Solo ora, al termine di una giornata difficilissima e dolorosa riusciamo a scrivere queste poche righe. […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

‘Geronimo’ Bini: la sua lotta per un mondo (e una Cremona) migliori

Riceviamo e pubblichiamo volentieri… La storia la scrivono i vincitori.  Ma la storia la fanno anche i perdenti. Poi ci sono gli indolenti che non sono né vincitori, né perdenti.  Poi c’è il revisionismo che mischia le carte. Rende i vincenti un po’ meno vincenti e i perdenti un po’ meno perdenti e quasi sempre […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fermiamoli ora: mobilitazione nazionale contro il nuovo disegno di legge sicurezza che criminalizza le lotte sociali

Inasprimento delle pene, da 2 a 7 anni,  per le occupazioni abitative ma anche per chi resiste allo sfratto e chi partecipa ai picchetti; pene draconiane da 7 a 20 anni per detenzione e diffusione di materiale che incita a impedire la realizzazione di opere ritenute strategiche; aumento delle pene per i reati di imbrattamento per colpire le pratiche di soggetti ambientalisti. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Il profilo del non votante è sempre più connotato sul piano sociale” L’analisi dei flussi elettorali con Marco Valbruzzi

“Il profilo del non-votante non è connotato sul piano politico-ideologico, invece è connotato sempre di più sul piano sociale“.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“CASE IN RIVOLTA” – Bollettino delle lotte abitative

Terzo numero del bollettino delle lotte abitative “Case in Rivolta”, che lancia la settimana di mobilitazione collettiva diffusa a livello nazionale durante la settimana del 20 -26 maggio 2024.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La contraddizione ecologica e l’opposizione alla guerra: riflessioni sulla mobilitazione contro il G7 Ambiente e Energia.

Le giornate di mobilitazione appena trascorse e quelle che abbiamo di fronte ci dicono alcune cose rispetto alle tendenze dell’oggi, dei soggetti che si muovono, delle lotte che si intrecciano. Prima di pubblicare il contributo di notav.info che ritorna sulle ragioni della mobilitazione verso il G7 Ambiente Energia di Venaria e sulla cronaca delle giornate di lotta, diamo alcuni spunti di riflessione..

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un appello a difesa del Servizio Sanitario Nazionale.

E’ uscito un appello firmato a nome di quattordici personalità nell’ambito della sanità e della scienza per tutelare il servizio sanitario nazionale, qui è possibile leggerne il contenuto.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sgomberi al Quarticciolo. In borgata nessuna persona resta sola.

Ieri mattina 3 famiglie della borgata sono state sgomberate da ATER e dalla Prefettura di Roma. Una ragazza incinta, una donna sola con due figli, persone in attesa di una casa popolare da decenni. Persone che abitano in quelle case dal 2002. Persone che pagano la colpa di non potersi permettere una casa. Non veniteci […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Governo blindato, piazze aperte

Il Dl infrastrutture è stato approvato in tempi rapidissimi da un parlamento silente e complice, a colpi di fiducia. Il commissario straordinario Sessa ha quindi l’ok definitivo da Camera e Senato per aprire la “contabilità speciale”: 20 milioni di euro per il 2024, sui 520 complessivi, con un cronoprogramma di 10 anni di lavori.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada studentesca: le rivendicazioni.

L’articolo viene arricchito quotidianamente con le iniziative, i comunicati e gli aggiornamenti dalle Intifada studentesche in corso..

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il colore dei manganelli

Quei fatti si inseriscono in un contesto nel quale la repressione – nelle piazze, nei tribunali, nelle carceri, nei centri di detenzione per migranti – è diventata strumento ordinario di governo

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: un altro sabato di mobilitazione popolare in tutta Italia

Giornata di mobilitazione sabato 2 marzo 2024 in Italia in solidarietà con la Palestina e il popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Fermare il genocidio a Gaza: in Italia sciopero per la Palestina. Cariche a Pisa, Firenze e Catania

Fermare il genocidio a Gaza: questo l’obiettivo dello sciopero generale per la Palestina di ieri, indetto in tutta Italia e per tutte le categorie di lavoro dai sindacati di base, raccogliendo l’appello dei Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: eseguito sfratto a sorpresa in tempi record!

da Prendocasa Torino Questa mattina, mentre con Mimmo e la sua famiglia resistevamo allo sfratto, ottenendo un rinvio al 7 marzo, l’ufficiale giudiziario si è presentato con la celere a casa di Mohamed e della sua famiglia in via Monginevro 68. Mohamed era sotto sfratto dopo essere stato truffato dalla sua proprietaria di casa che, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Da Torino a Pisa continuano le mobilitazioni per la Palestina.

Le mobilitazioni a sostegno del popolo palestinese continuano, in particolare nei luoghi della formazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Lo scandalo della Torre e il senso di Giustizia

Venerdì 17 novembre, a Pisa, un partecipato corteo composto da un migliaio di studentə e lavoratorə in sciopero ha attraversato determinato e rabbioso le strade della città, è arrivato in Piazza dei Miracoli e ha occupato per un’ora uno dei monumenti più famosi del mondo, la Torre di Pisa, calando dalla sua cima una gigantesca bandiera della Palestina.