Fiumicino, i “No Porto” occupano il bilancione
Siamo un gruppo di persone accomunate dagli stessi ideali, che ha deciso di agire contro la condotta politica delle istituzioni riappropriandosi di ciò che ritiene un bene comune. Questo atto di protesta rappresenta per noi una risposta concreta ad un’esigenza di riqualificazione ambientale, culturale e sociale di Fiumicino. Una risposta ad un’economia malata e a beneficio di pochi, che ha bisogno di spostarsi verso la solidarietà sociale e il rispetto dell’ambiente.
Stiamo lavorando per rendere agibile e mettere in sicurezza uno stabile, una palafitta in legno originariamente adibita alla pesca ricreativa, che versava in gravi condizioni di abbandono. Tutti i lavori di ristrutturazione sono stati eseguiti e proseguono tramite forme di autofinanziamento, ma soprattutto grazie alla volontà e allo spirito di collaborazione all’interno del collettivo, basato sulla condivisione del tempo, dello spazio e del lavoro. Un collettivo che cresce di giorno in giorno e che ha riscontrato partecipazione e solidarietà da parte di chi è già venuto a conoscenza della nostra azione.
Il bilancione occupato si propone di essere:
– un punto d’incontro e scambio per i comitati di lotta in difesa del territorio di Fiumicino, di Roma, del Lazio e persino d’Italia (Fuoripista, Rifiuti Zero, No INC, No TAV…).
– un centro di controinformazione libera e gratuita, lontana dagli ideali e dalle logiche proposte dai mass-media e dalle pubblicità.
– tutto quello che non c’è mai stato a Fiumicino, un punto di aggregazione e scambio, uno spazio sociale condiviso, anche solo un tranquillo rifugio al mare per evadere dalla convulsa e trafficata vita della metropoli.
– sede di numerose attività, tra cui: Cineforum sul mare, Mostre fotografiche, Corso di vela autogestito, Corso di pesca sportiva ed educazione al rispetto dell’ambiente marino…
– uno spazio per accogliere le idee di coloro che vorranno proporre attività socio-culturali o ricreative senza scopo di lucro e/o interessi personali.
Il bilancione occupato e lo spirito che ne anima la rinascita rappresentano una bandiera che sventola in nome di uno sviluppo realmente ecosostenibile, con cui dovranno seriamente confrontarsi le nuove amministrazioni locali.
Una bandiera mossa da noi uniti, perché uniti siamo come il vento e il vento non lo si può fermare mai.
Collettivo No Porto (Fiumicino – RM)
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