Gianmarco libero! Tutti liberi!
Questa mattina all’alba, un giovane antifascista siciliano, Gianmarco, è stato arrestato dalla DIGOS di Palermo. L’iniziativa di polizia risulta essere parte di un’operazione congiunta in atto in diverse città italiane. Diversi compagni, da Milano a Palermo sono stati dunque tratti in arresto.
L’ attacco repressivo, attuato dai reparti DIGOS delle varie questure, pare essere stato eseguito in ottemperanza a dei mandati di arresto spiccati dal tribunale di Cremona. I fatti, da quanto sta emergendo, sembrano riferirsi alla manifestazione antifascista tenutasi, appunto, a Cremona alla fine dello scorso gennaio quando un corteo nazionale ha attraversato quella città in risposta all’aggressione di una settimana prima da parte di CasaPound che portò al coma (di diverse settimane) un compagno del Csoa Dordoni.
Già nei mesi scorsi altri arresti erano stati eseguiti tra Cremona e altre città.
Gianmarco, antifascista siciliano, studente universitario a Palermo di Ingegneria dell’energia, è stato tradotto stamattina in carcere.
Questi gravi avvenimenti dimostrano come ancora una volta magistratura e polizia si schierino a difesa dei fascisti incriminando chi nei territori e nelle piazze lotta ogni giorno contro le discriminazione di razza e di genere.
Con Gianmarco e tutti i compagni arrestati.
Gianmarco libero!
Tutti liberi!
#antifa
Di seguito il comunicato pubblicato dal Collettivo Universitario Autonomo Palermo.
Stamattina all’alba, Gianmarco Codraro, studente dell’ex facoltà di ingegneria dell’università di Palermo è stato arrestato, accusato di aver partecipato a una manifestazione tenutasi in opposizione a Casapound italia, gruppo politico che fa della discriminazione razziale e di genere i suoi capisaldi, macchiatosi spesso e volentieri di aggressioni a sfondo razziale e sessuale .Gianmarco ,come sempre ha fatto ,non si è potuto sottrarre nel’ opporsi a questo veicolo e diffusore d’odio e violenza. Intollerante a qualsiasi forma di ingiustizia,come dimostra il suo continuo impegno e attivismo all’interno dell’Ateneo di Palermo;sempre in prima fila nell’attiva difesa di quelli che sono i diritti degli studenti e combattivo nel non accettare i soprusi di cui spesso siamo vittime. Chi conosce Gianmarco sa bene che a muoverlo sono sempre stati quel senso di giustizia ed equità che non consentono di assistere passivamente al quotidiano susseguirsi delle ingiustizie e dei torti commessi a danno di noi studenti. Sempre disponibile all’ascolto e alla personale messa in gioco nella volontà irremovibile di garantire agli studenti ciò che gli spetterebbe di diritto. Affabile,sincero e al contempo mai domo nel voler lottare con e per noi studenti. Adesso Gianmarco si trova in carcere,trattato come i peggiori delinquenti,reo di non avere accettato inerme l’odio e il becero razzismo di Casapound Italia. Qui e ora abbiamo il dovere come studenti di non lasciarlo solo e di invocare a voce alta la sua immediata scarcerazione, perché la libertà di Gianmarco è la nostra libertà:quella di decidere quotidianamente delle nostre vite da studenti,non accettando il costante saccheggio che viene perpetrato a danno del nostro presente e futuro.
CONTRO OGNI FORMA DI RAZZISMO
CONTRO OGNI FORMA DI DISCRIMINAZIONE
DA SEMPRE IN PRIMA FILA NELLE LOTTE STUDENTESCHE
GIANMARCO LIBERO! LIBERI TUTTI!
Collettivo Universitario Autonomo Palermo
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