TMO non si sgombera: 200 in presidio a Palermo
Il T.M.O. (Teatro Mediterraneo Occupato), occupato nel dicembre 2013, durante la sua esperienza che ha recuperato uno dei padiglioni della Fiera, restituendolo alla città e dando a numerosi artisti e precari dello spettacolo la possibilità di esprimersi, ha già ricevuto in passato minacce di sgombero, poi rientrate grazie alla lotta degli occupanti che, tra azioni contro gli assessorati direttamente responsabili e campagne di solidarietà e resistenza che hanno raccolto l’adesione di buona parte della città, ha bloccato l’esecuzione degli sgomberi. Dunque, si ripresenta l’arroganza dell’amministrazione comunale targata Orlando, ben nota ormai più per preferire l’abbandono di spazi pubblici e, quindi, negati, che per attuare piani che destinino questi spazi all’uso sociale; sia che si parli di alloggi abitativi, sia che si parli di luoghi di aggregazione e con una progettualità differente rispetto alle solite logiche di profitto sulle quali si muovono governi, amministrazione e chiunque, ad oggi, si fa portatore di questo sistema economico e sociale. Senza dimenticare l’importante lavoro svolto dal collettivo del teatro, che ha recuperato, reso pienamente funzionale e costruito una proposta artistica e culturale dal basso indipendente dai potentati che in città depradano gli ormai esigui finanziamenti pubblici destinati ad arte e cultura, in uno spazio in stato di abbandono da diversi anni: un padiglione dell’ex Fiera del Mediterraneo, proponendone inoltre ripetutamente, un progetto di autorecupero.
A fronte di tutto questo, il presidio di ieri ha visto centinaia di persone ribadire la loro assoluta contrarietà alle politiche dell’amministrazione, contraddistinta da speculazione e promesse mai mantenute riguardo le emergenze sociali che attanagliano la nostra città, e il pieno sostegno agli occupanti del T.M.O. Il presidio ha visto, inoltre, gli artisti del teatro esibirsi in uno spettacolo danzante e con giochi di fuoco; un fuoco che vuole sciogliere l’inverno dell’amministrazione e accendere gli animi contro chi vuole levarci spazi di socialità e che creano una progettualità che, per forza di cose, si mostra antitetica rispetto a chi governa questa città.
Rilanciamo, quindi, l’appuntamento di domani mattina (mercoledì 14 gennaio) alle ore 8 di fronte il T.M.O per resistere tutti insieme a questo sgombero, che puzza del marcio di chi vuole rendere questa città vuota e senza nessuna possibilità per chi ha scelto di esprimersi e di lottare costruendo forme alternative di produzione culturale a partire dalla riappropriazione di spazi negati.
Pubblichiamo, di seguito, l’appello lanciato dagli artisti del Collettivo:
L’amministrazione naviga a vista, il Teatro Mediterraneo Occupato smuove le acque
A seguito della notifica di sgombero ricevuta la scorsa settimana, si è tenuta oggi un’assemblea cittadina (venerdì 9 gennaio) presso il padiglione 1 dell’ex-fiera del Mediterraneo cui hanno partecipato lavoratori dello spettacolo, studenti, associazioni, semplici cittadini, rappresentanti della circoscrizione e membri del consiglio comunale a supporto del collettivo che da più di un anno dà vita all’esperienza del Teatro Mediterraneo Occupato. Tutti gli interventi hanno ribadito l’assoluta opposizione all’ordinanza di sgombero e la necessità di rilanciare l’iniziativa culturale e politica del Teatro.
La discussione ha riguardato inoltre la questione degli spazi in città e del loro utilizzo, l’elaborazione di nuove pratiche gestionali partecipate dal basso e la definizione di strumenti legislativi atti a riconoscerne il valore e la legittimità.
L’assemblea ha riflettuto sulle iniziative da mettere in campo a sostegno del Teatro Mediterraneo Occupato e per sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica e l’amministrazione su una gestione condivisa del patrimonio pubblico. A seguito delle iniziative messe in campo dal Teatro e da altri gruppi di cittadini in merito, apprendiamo in serata dell’intenzione dell’amministrazione di censire e mettere a bando per attività culturali alcuni spazi inutilizzati di proprietà comunale. Consideriamo quest’atto solo il primo passo di una discussione che deve necessariamente muovere al di là della semplice messa a bando degli spazi, nella direzione del riconoscimento dell’iniziativa autonoma dei cittadini.
Il Teatro Mediterraneo Occupato dà a tutti appuntamento a Piazza Pretoria per giorno 12 gennaio alle ore 17:00, dove verrà mostrato in piazza il lavoro artistico quotidiano del teatro; giorno 14 gennaio dalle 8 del mattino il Teatro invita tutta la cittadinanza a partecipare alle attività laboratoriali e alle prove in corso degli spettacoli, a presidio della struttura.
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