InfoAut
Immagine di copertina per il post

Il Laboratorio Crash occupa una nuova sede a Bologna!

||||

Le lotte sociali in città hanno un nuovo spazio.

L’edificio è uno dei simboli dei processi speculativi a cavallo tra immobiliare e finanziario: è infatti di proprietà di Ubi Banca, che lo rilevò da Banca Etruria, nota per aver lasciato sul lastrico decine di migliaia di risparmiatori dietro le indicazioni di Boschi e papà Renzi. L’edificio però non può essere utilizzato, a causa di vincoli burocratici che di fatto lo lasciano all’abbandono e all’incuria in uno dei quartieri più interessati da impoverimento e crisi come il Navile, periferia nord di Bologna. La prima notte di occupazione è passata tranquilla, e sin dalla mattina sono in corso i lavori di sistemazione e rigenerazione della struttura, pronta a diventare nuovo hub di organizzazione dei conflitti cittadini!

 

Di seguito il comunicato di questa mattina, dopo la prima notte di occupazione:

 

Crash Again: inizia il progetto “salva spazi” nell’ex Banca Etruria!

 

La prima notte di occupazione è appena trascorsa e cogliamo subito l’occasione per salutare i residenti del quartiere, le centinaia di bolognesi, i centri sociali e i compagni e le compagne della città e da tutta Italia che ci hanno manifestato solidarietà e gioia per la nuova occupazione e che in questi mesi mai hanno fatto mancare sostegno e supporto.In questo momento non sappiamo ancora se la nostra istanza verrà accolta o meno ma tanto per essere chiari la ripetiamo: chiediamo una “custodia sociale” per la struttura di via Don Fiammelli, un tempo proprietà di Banca Etruria, lasciata abbandonata da decenni, e ora, dopo il crack, confluita in Ubi Banca, ma con un vincolo che non permette di mettere nel mercato l’immobile.

Rivolgiamo l’istanza alla proprietà, alla giunta e alla prefettura con la disponibilità a discutere quanto prima della proposta.Intanto da questa mattina iniziamo con serenità e passione a sistemare, ristrutturare e in una parola “rigenerare” l’immobile. Fa un certo effetto essere consapevoli di promuovere autogestione all’interno di un grande edificio fino a ieri “mostro di speculazione immobiliare” oscena e spietata, proprietà di una banca che ha gettato sul lastrico migliaia di cittadini, e che da oggi grazie all’autogestione del progetto “salva spazi” può divenire un luogo di aggregazione sociale, solidarietà, mutualismo e cultura.Sono numerose le attività “storiche” del Laboratorio Crash!, ma già in poche ore abbiamo ricevuto molti stimoli e spunti dai residenti da trasformare in piccoli e grandi progetti. Ora, oltre al lavoro di ristrutturazione dell’immobile, vogliamo prenderci il tempo giusto per l’ascolto dei bisogni, desideri e sogni del territorio e sviluppare relazioni e sintonie. Questo è il primo step del progetto “salva spazi”, a cui seguirà un cantiere collettivo dove mettere in moto e realizzare tutte le idee e le proposte.

Siamo in zona Corticella del quartiere Navile, nella periferia di Bologna, nostro habitat naturale, dove il capitale privato e immobiliare disfa e rifà il territorio a suo piacimento e a suon di voracissima speculazione, costruendo mostri di cemento, consumando suolo, e poi spesso, una volta divorata la fetta di torta lasciare all’abbandono e al non uso il costruito, per poi tornare a speculare nel momento propizio. Il Laboratorio Crash con il progetto “salva spazi” vuole mettersi al servizio di una forte inversione di tendenza reclamata da migliaia e migliaia di cittadini per fare in modo che questi immobili, abbandonati e senza progetti per il futuro, diventino degli spazi pubblici aperti alle esigenze del territorio.
Invitiamo tutti e tutte a venirci a trovare nel nostro presidio permanente e attivo 24h su 24 per vivere insieme questa nuova avventura sociale!

Crash again!

 

Di seguito il comunicato che ha annunciato l’occupazione:

 

Nuova occupazione “salva spazi”!

 

Raggiungeteci tutti e tutte in via Don Fiammelli, angolo via di Corticella, bus numero 27 fermata Lipparini!

Siamo appena entrati dentro l’ennesimo spazio abbandonato nella periferia della nostra città. Da decenni è stato abbandonato al non uso e all’incuria, poi è stato comprato da Banca Etruria che lo ha lasciato al degrado per molti anni. Dopo il fallimento della banca, che ha gettato sul lastrico numerosi risparmiatori, la struttura è stata acquisita da Ubi Banca nel processo di fusione, ma con dei vincoli che per ora non permettono di rivendere l’immobile che resterà vuoto e abbandonato ancora per anni.

Chiediamo l’apertura di un tavolo con prefettura, comune di Bologna e proprietà con la richiesta di destinare l’immobile ad usi sociali e solidali, culturali, sportivi, artistici e ricreativi.

Vogliamo aprire un dibattito in città sullo stato in cui versano gigantesche strutture edilizie inutilizzate e in attesa da decenni dell’occasione buona per fare un bel bottino di speculazione, mentre la cittadinanza e soprattutto la periferia pone con forza la domanda di utilizzo del già costruito, invenduto e abbandonato.

A Bologna ora è tempo di un “salva spazi”, e il rifiuto vergognoso ad esempio di Poste Italiane di aprire una trattativa per una rigenerazione sociale dei suoi edifici in via Zanardi non ci ha certo fatto desistere dalla volontà di andare avanti nella nostra odissea fino a quando le nostre istanze sociali e culturali non avranno casa.

Intanto da questo momento ci impegnano a rigenerare questo edificio nel segno della solidarietà, della cultura e dell’aggregazione giovanile e non solo, attivando numerosi progetti. Ora, oltre al lavoro di ristrutturazione dell’immobile, vogliamo prenderci il tempo giusto per l’ascolto dei bisogni, desideri e sogni del territorio e sviluppare relazioni e sintonie. Questo è il primo step del progetto “salva spazi”, a cui seguirà un cantiere collettivo dove mettere in moto e realizzare tutte le idee e le proposte.

Siamo in zona Corticella del quartiere Navile, nella periferia di Bologna, nostro habitat naturale, dove il capitale privato e immobiliare disfa e rifà il territorio a suo piacimento e a suon di voracissima speculazione, costruendo mostri di cemento, consumando suolo, e poi spesso, una volta divorata la fetta di torta lasciare all’abbandono e al non uso il costruito, per poi tornare a speculare nel momento propizio. Il Laboratorio Crash con il progetto “salva spazi” vuole mettersi al servizio di una forte inversione di tendenza reclamata da migliaia e migliaia di cittadini per fare in modo che questi immobili, abbandonati e senza progetti per il futuro, diventino degli spazi pubblici aperti alle esigenze del territorio.

Invitiamo tutti e tutte a venirci a trovare nel nostro presidio permanente e attivo 24h su 24 per vivere insieme questa nuova avventura sociale!

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

BolognaCrash

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un appello a difesa del Servizio Sanitario Nazionale.

E’ uscito un appello firmato a nome di quattordici personalità nell’ambito della sanità e della scienza per tutelare il servizio sanitario nazionale, qui è possibile leggerne il contenuto.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sgomberi al Quarticciolo. In borgata nessuna persona resta sola.

Ieri mattina 3 famiglie della borgata sono state sgomberate da ATER e dalla Prefettura di Roma. Una ragazza incinta, una donna sola con due figli, persone in attesa di una casa popolare da decenni. Persone che abitano in quelle case dal 2002. Persone che pagano la colpa di non potersi permettere una casa. Non veniteci […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il Fentanyl e la dolorosa condizione umana

Il dilagante consumo di fentanyl negli Stati Uniti rappresenta certamente «un dramma americano», come si legge negli ultimi due anni sui quotidiani

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando tagliava l’erba risparmiava i fiori. Le parole della madre di Stefano

Sono rimasta molto colpita dall’enorme affetto che in questi giorni tutti mi hanno dimostrato e voglio ringrazio tutti. Il legame con Stefano era totale, in simbiosi, a lui avevo trasmesso tutto, purtroppo anche le mie allergie, i problemi di tiroide.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefanino Milanesi, una vita per la lotta

Uno dei più noti compagni e protagonisti delle lotte comprese tra gli anni Settanta e quelle odierne del popolo NoTav se n’è andato, improvvisamente.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Ste, che la terra ti sia lieve

Se ne è andato Stefano, compagno, No Tav. Come redazione di InfoAut ci uniamo al ricordo del movimento No Tav ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza ed affetto ad Ermelinda, ai compagni ed alle compagne che hanno condiviso le piazze, le strade ed i sentieri di montagna con Stefano.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Giocate, giocate! L’azzardo del Governo

Il gioco d’azzardo nel nostro Paese non conosce crisi e la crescita del gioco online sembra sempre più inarrestabile. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: morta a 75 anni Barbara Balzerani

In carcere e poi fuori la Balzerani ha riletto a lungo la storia – personale e collettiva – degli anni ’70 e ’80, attraverso molti incontri pubblici, prese di posizione e soprattutto con numerosi libri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano 2-3 marzo 2024: assemblea nazionale dei movimenti per il diritto all’abitare

La fase economica, sociale e politica che stiamo vivendo racchiude in sé tutte le contraddizioni che il sistema capitalistico porta in seno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: siamo ancora qua… eh già!!

Prendiamo parola a seguito dell’inizio del percorso di co-progettazione che porterà il pian terreno e il giardino del centro sociale a diventare bene comune.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: un “mondo a parte” che non si lascerà mettere tanto facilmente da parte

Breve reportage sulla grande assemblea che si è tenuta l’altro ieri al parco Don Bosco: centinaia le persone accorse dopo il rilascio senza misure cautelari del diciannovenne arrestato la notte prima.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: giovane aggredito e picchiato dai Carabinieri al Parco Don Bosco.

Nella “democratica Bologna” tre volanti dei carabinieri aggrediscono e picchiano un giovane all’interno del parco Don Bosco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: dopo le cariche all’inaugurazione dell’anno accademico, occupato il rettorato

Occupato il rettorato dell’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Israeli Genocide Week”, settimana di solidarietà e mobilitazione nelle Università contro il genocidio in corso a Gaza, promossa dai Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: “UNIBO complice del genocidio. Stop accordi con Israele”. La polizia carica il corteo per la Palestina

Centinaia di studentesse e studenti in corteo per le strade di Bologna mentre si svolge l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università felsinea alla presenza della ministra Bernini.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Bologna: dopo ben 11 anni il processo sulla cacciata della polizia da Piazza Verdi arriva in primo grado. Posticipata la sentenza

Sono serviti 11 anni perché si concludessero le udienze del processo in primo grado riferito agli scontri tra studenti, studentesse e forze di polizia, avvenuti nelle giornate del 23 e 27 maggio 2013 a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: ”RAI Radio Televisione Israeliana. No alla propaganda sionista”. La polizia carica i manifestanti 

“Rai Radio televisione israeliana. No alla propaganda sionista”. È uno dei tanti striscioni sorretto dai manifestanti, circa un migliaio, davanti alla sede Rai

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Assemblea nazionale di Non Una di Meno a Bologna. Sabato la “passeggiata arrabbiata”

Sabato 3 e domenica 4 febbraio 2024 due giornate di Assemblea Nazionale organizzate dalla realtà transfemminista Non Una di Meno, presso le aule universitarie di Bologna.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bologna: Studentessa colpita con un calcio al pube. I collettivi accusano polizia

E’ successo durante le proteste che mercoledì hanno risposto agli sgomberi di via Corticella e via Filopanti: è “una violenza sessuale praticata da un uomo, nel corso dello svolgimento di un’attività in divisa”, affermano Cua e Plat, annunciando l’intenzione di “denunciare questo poliziotto, il suo caposquadra, il questore ed il ministro”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP28: Extinction Rebellion tinge di verde i fiumi italiani. “I governi parlano, la Terra affonda”

Roma, Venezia, Milano, Torino, Bologna: i fiumi delle principali città italiane sono stati tinti di verde da Extinction Rebellion, con un colorante innocuo, per denunciare l’ennesimo fallimento politico della COP28 e dei governi mondiali nel contrastare la crisi climatica e la sesta estinzione di massa.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: ecco che rumore fa la dignità!

Condividiamo di seguito i comunicati di PLAT e del CUA Bologna sulle giornate di lotta che hanno seguito lo sgombero del Condominio Sociale e dello Studentato Glitchousing.