La Bologna per il diritto all’abitare scende in piazza e si racconta!
Sono stati giorni importanti di lotta per il diritto all’abitare quelli appena trascorsi a Bologna, tra nuove occupazioni, cortei, presidi e un importante dato di fatto: la realtà dell’emergenza abitativa dovuta alla crisi si è manifestata in tutta la sua dirompenza, affermando qualcosa che solamente chi voleva ostinatamente non vedere poteva ancora negare.
Nella giornata di lotta nazionale promossa dalla rete di Abitare Nella Crisi, questa mattina un presidio in Montagnola, nel bel mezzo del mercato cittadino, ha fatto irrompere infatti le voci degli occupanti di casa della Bologna meticcia; occupanti reduci dall’ennesimo spazio recuperato alla speculazione, l’ex sede Telecom di via Fioravanti 27, le cui voci potete ascoltare nel bel video di Repubblica che postiamo qui di seguito.
Il presidio, oltre a esporsi sulla recente occupazione, ha anche espresso con forza la solidarietà agli occupanti di case che a Milano in queste settimane stanno subendo un forte attacco da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine cittadine. La composizione meticcia degli occupanti, che vede famiglie provenienti dai quattro angoli del pianeta (compresi diversi nuclei familiari di italiani) ha comunicato quanto accaduto giovedì scorso nel quartiere del Bolognina rilanciando la lotta per una moratoria immediata degli sfratti e per la legittimità dei percorsi di autorecupero.
Ed è proprio nella nuova occupazione che centinaia di persone si sono riunite in assemblea nel sabato pomeriggio; al microfono aperto si sono alternate le voci degli occupanti, dei militanti di Social Log, Laboratorio Crash!, C.U.A e C.A.S, così come di altri centri sociali del quartiere della Bolognina, sindacati di base, comitati,associazioni, cittadini singoli che hanno voluto portare la solidarietà agli occupanti e al loro percorso di lotta.
Le foto testimoniano i numeri dell’assemblea e degli occupanti, respingendo le accuse mosse da alcuni quotidiani cittadini per i quali non meglio precisati “figuranti” sarebbero stati presenti a gonfiare i numeri degli occupanti.
Nella giornata di ieri invece un corteo chiamato da diverse sigle cittadine (Hobo,Idra,Labas,Tpo,Noi Restiamo,AS.I.A.-Usb) ha effettuato una nuova occupazione a scopo abitativo, riappropriandosi di un edificio in via Albiroli 1.
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