InfoAut
Immagine di copertina per il post

Meeting Antagonista Studenti Siciliani

Pubblichiamo di seguito il documento di indizione della due giorni di meeting antagonista degli studenti siciliani che si terrà a Palermo il 22 e 23 marzo.

Ripartiamo da Porta Pia.

I movimenti presenti all’assemblea nazionale alla Sapienza il 9 Febbraio, si sono lasciati così, con un’altra scommessa che, a partire da ciò che il 19 Ottobre ha sedimentato, rilanci per un’altra tappa importante con una manifestazione nazionale che torni ad assediare i palazzi del potere sul tema della gestione delle risorse e del reddito il 12 Aprile. Ciò che ci si prefigge è dunque un percorso che vada a costruire una piazza con uno scatto in avanti in più accumulando le forze di movimenti territoriali, movimenti di lotta per la casa, studenti, precari, centri sociali, migranti e sindacati conflittuali, agendo RICOMPOSIZIONE.

La domanda da cui siamo partiti è: ci è bastato il 19 Ottobre?

Diremmo di no; non soltanto la sollevazione di Porta Pia ci è sembrato essere una miccia che ha riacceso fuochi che tornati a casa tutti abbiamo continuato ad appiccare, coltivare e attraversare, ma l’agenda non è rimasta ferma. C’è oggi l’esigenza di costruire, come detto in precedenza, un’altra tappa importante che scommetta sulla possibilità di invertire la rotta del Bel Paese: il Bel Paese che oggi ha il volto di Renzi il rottamatore, del Job Act, dell’ennesima minaccia all’orizzonte di macelleria sociale e della “nota a margine” delle elezioni europee.

A questo proposito della questione lista Tsipras non ci interessa sottolinearne l’inutilità, quanto meno perché in quest’appello, che mira a costruire una due giorni di incontro e dibattito tra le realtà autorganizzate esistenti in Sicilia, ci interessa discutere del lavoro politico, portato avanti dal basso nei territori, che la fase ci impone; una fase che esige, nell’insolito ciclo di primavera, una soggettività che si misuri sulla sperimentazione, sulla scommessa, sulla possibilità degli scatti in avanti, sulla capacità di agitare la minaccia del conflitto per passare dalla resistenza all’attacco.

Il governo Renzi non ci sembra essere altro che l’ennesimo teatro dei burattini messo in piedi. Ciò che cambia, in realtà, è che adesso ai vecchi volti da dinosauri è subentrato il volto giovane fiorentino che comunica attraversa Facebook e Twitter, con scenette da spot pubblicitari nelle sfilate propinate tutti i giorni sugli schermi.

Per il resto, tutto è cambiato affinché tutto restasse esattamente com’era: non ci vuole chissà che profonda analisi politica per comprendere che lo scalatore Matteo è l’ennesimo burattino fantoccio i cui fili sono mossi dall’alto, da una sede decisionale politica che si muove altrove, tra i poteri forti che spaziano dall’UE agli imperi economico-finanziari. Non ci incantano nemmeno le prospettive promesse come il Job Act che, nonostante utilizzi parole mistificatorie che puntano all’effetto di orizzonte sorprendente, sappiamo bene non essere altro che linee di continuità nelle strategie di cessione di briciole per il mantenimento della pace sociale.

D’altronde, parliamo in realtà di una figura che probabilmente ha già perso la sua credibilità di nuova generazione politica nel momento in cui è divenuto il terzo presidente del consiglio non eletto dagli italiani, fuori quindi dai processi fondanti della democrazia rappresentativa; non perché a noi, che della politica dei palazzi e della delega non è mai importato granché, interessi parlare di questioni di rappresentanza, ma questo va sottolineato come ulteriore dato che completa lo spettacolino dei grandi palazzi e della loro continua delegittimazione.

La scommessa noi, ancora una volta, vorremmo farla sulla composizione giovanile che vive e attraversa i nostri territori e perché no, sul mondo della formazione di scuole e università del Sud, in questo caso della Sicilia.

D’altronde, proprio in quanto studenti e studentesse di scuole e università di città siciliane come Messina, Palermo e Catania, da mesi ormai portiamo avanti già un percorso di lotta comune generalizzato, quello della lotta contro il Muos. Un percorso di lotta in cui gli studenti hanno assunto un ruolo centrale e imprescindibile, per la determinazione e le pratiche che siamo stati in grado di portare avanti; proprio nel percorso Studenti NoMuos, che si è mostrato anche essere un bacino di soggettivazione politica, abbiamo misurato le nostre capacità di antagonismo, individuazione immediata della contro parte, maglia di comportamenti ribelli, messa in discussione degli equilibri politico decisionali e possibilità di ribaltamento. Soltanto il 1 Marzo, per nulla scoraggiati dall’innalzamento delle antenne, ci siamo diretti determinati verso la base statunitense per rilanciare ancora una volta la lotta per il nostro territorio, il diritto all’autodeterminazione e per un futuro che può e deve essere nella nostra terra.

Consci di questa forza e di questo protagonismo della composizione giovanile espresso nei mesi, crediamo che la capacità di tradurre queste spinte dalla palestra in un linguaggio generalizzante che sappia posizionarsi su un piano più complessivo contro questa burocrazia politica e questa Sicilia al limite del commissariamento sia possibile.

Una Sicilia che appena qualche giorno fa ha visto l’ipotesi di una manovra finanziaria bis del governo Crocetta che prevede un taglio di ben 4 milioni di euro all’Ente Regionale per il Diritto allo Studio (Ersu). Sappiamo già cosa questo significherà: l’inconcepibile tendenza di calcoli inversamente proporzionali in cui ad aumentare sono i tagli e ad essere ridotte ormai a numeri esigui sono le borse di studio.

Il mondo della formazione che ci ritroviamo oggi ad attraversare purtroppo va assumendo sempre di più quei connotati che in anni di cicli di lotte abbiamo provato a rovesciare: l’università post-riforma è caratterizzata da una parte da una formazione sempre più povera, in cui i saperi sono ridotti a mere nozioni volte a costruire competenze e non capacità, indirizzate specificatamente al mondo dell’impresa, con una compressione spaventosa dell’offerta formativa; dall’altra è ormai concepita come università dell’esclusione, fatta di tagli violenti e riduzione di accesso alle risorse.

Si aggiunge inoltre che con il nuovo riassetto amministrativo, che prevede la scomparsa delle facoltà a fronte delle nuove strutture di raccordo dei dipartimenti, è evidente che ciò a cui si mira non è altro che un’accentramento dei processi decisionali, provando a riassettare gli spazi di presa di parola e di autonomia degli studenti.

La costruzione di forme di contropotere reali all’interno della fabbrica della conoscenza che oggi è l’università; l’inimicizia rispetto all’istituzione e l’individuazione di una immediata controparte; la costruzione di saperi autonomi come rottura del mondo della formazione post-riforma; la pratica degli studentati occupati, che non solo rappresentano esperienze dirette di riappropriazione di reddito, ma divengono immediatamente spazi di contrattacco al sistema universitario, imponendo anche leve effettive sulla direzione della spesa pubblica: a partire da qui, dalle progettualità politiche che caratterizzano le nostre città, dalle nostre lotte quotidiane, proviamo anche a noi a ribaltare i nuovi processi della governance accademica e delle macerie calate dall’alto.

Iniziamo, perché no, ad immaginare un modello di rottura di questo modello di formazione a partire dalla subalternità del sud, in questo caso dalle città siciliane.

MEETING ANTAGONISTA STUDENTI SICILIANI

22\23 MARZO PALERMO – HPO STUDENTATO AUTOGESTITO PALERMO

 

22 MARZO
ORE 17.00 TAVOLA ROTONDA

– “Ripartiamo da Porta Pia. Costruire la minaccia verso il 12 Aprile”
Collettivo Universitario Autonomo Palermo

– “Studenti No Muos, intersezioni e convergenze tra lotte territoriali e studentesche. Capacità di espansione e diversificazione degli spazi di conflittualità nel mondo della formazione” 
Koordinamento AutOrganizzato Studentesco Catania

– “Amministrazioni e beni comuni: Parabole di compatibilità”
Collettivo Studentesco Unime

ORE 21.00 CENA SOCIALE

23 MARZO
ORE 10.00 ASSEMBLEA STUDENTESCA E CONCLUSIONI

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

meetingnomuossiciliastudenti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La Procura (sconfitta),si vendica sugli studenti!

Riprendiamo qui di seguito il comunicato degli studenti e delle studentesse torinesi che continuano a battersi per chiedere giustizia per Ramy e per un futuro migliore per tutti e tutte.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa sta succedendo in Serbia?

Sabato 15 marzo a Belgrado si è svolta la più grande mobilitazione della storia della Serbia, che ha visto la partecipazione di oltre 800.000 persone provenienti da tutto il paese, in gran parte studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Serbia: le proteste contro il governo costringono alle dimissioni il premier Vučević

Il 1° novembre scorso una pensilina della stazione ferroviaria di Novi Sad è crollata, provocando la morte di 15 persone.

Immagine di copertina per il post
Formazione

13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La guerra su Gaza ha privato 800 mila studenti del “diritto all’istruzione”, afferma l’Ufficio dei media di Gaza

Gaza. Almeno 800 mila studenti sono stati privati dell’istruzione a causa del protrarsi dell’offensiva israeliana contro la Striscia di Gaza, durata mesi, ha dichiarato sabato l’Ufficio dei media di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Il Ponte sullo Stretto è uno specchietto per allodole”. Calabria e Sicilia si preparano alla manifestazione popolare

Il ponte sullo Stretto” tra la Calabria e la Sicilia è uno “specchietto per le allodole.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La polizia odia i/le giovani

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un inasprimento della violenza poliziesca e delle intimidazioni nei loro confronti.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Conferenza stampa sui fatti di ieri a Torino in occasione della contestazione ai ministri del G7 Ambiente e Energia

La militarizzazione della città deve essere denunciata a fronte della violenza delle cariche della polizia e Torino come laboratorio della violenza è qualcosa di ben noto.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]