Milano: la malagestione di Aler e la svendita del patrimonio immobiliare pubblico
Pubblichiamo di seguito l’introduzione al lavoro d’inchiesta che i comitati di lotta per la casa di Milano, Pavia e Bergamo hanno elaborato sull’emergenza casa durante la pandemia e sul blocco degli sfratti. In fondo potete trovare l’intero opuscolo. Inoltre il 3 luglio a Milano avrà luogo una prima iniziativa per contestare la gestione di ALER, di cui alleghiamo il volantino.
UN’INTRODUZIONE NECESSARIA
Con questo scritto abbiamo voluto prendere parola come comitati di lotta per la casa delle città di Milano, Pavia e Bergamo sull’emergenza abitativa e la sua gestione a livello istituzionale. Le occupazioni abitative sono infatti sempre più oggetto di operazioni mass mediatiche in cui si addossano le cause del disagio sociale e dell’abbandono dei quartieri su famiglie e singoli che si sono organizzati per rivendicare il diritto alla casa. Pesanti operazioni giudiziarie e poliziesche si ripetono negli anni nei quartieri e nelle città, con l’obiettivo di “liberare” le case occupate, criminalizzare chi si organizza per resistere e lasciare, nei fatti, migliaia di case vuote senza mai assegnarle. Nemmeno la pandemia COVID-19 ha fermato questo processo: nonostante fino al 30 giugno gli sfratti siano stati sospesi a causa dell’emergenza sanitaria, gli sgomberi delle case occupate sono continuati e, a settembre 2020, Comune di Milano, ALER, MM e prefettura hanno varato un nuovo piano sgomberi.
In una recente intervista rilasciata al Corriere delle Sera, un alto dirigente pubblico che segue da anni il “dossier casa” ha dichiarato: «Perché si guarda così tanto agli abusivi? Case vuote da ristrutturare e assegnare ne abbiamo migliaia. Anzi, quelle già libere sono troppe per le attuali capacità di fare appalti rapidi, eseguire i lavori e firmare i contratti con i nuovi inquilini che hanno diritto a una casa. Da anni stiamo insinuando nelle famiglie il dubbio che le case mancano perché sono occupate da abusivi. Non è vero. Migliaia di alloggi restano sfitti. Affondano nelle sabbie mobili» (Corriere della sera, 13 ottobre 2020).
Il presente lavoro vuole appunto smontare la narrazione tossica mainstream dell’emergenza abitativa. I veri responsabili delle condizioni dei quartieri popolari vanno ricercati proprio nei vertici di ALER, Regione Lombardia e in tutti coloro che speculano sul diritto alla casa.
Lo scritto è organizzato in due parti. Nella prima facciamo il punto sugli sprechi clamorosi, le scelte dissennate e soprattutto le cause reali del debito accumulato da ALER, l’azienda regionale lombarda per l’edilizia popolare. In base al report redatto della società di revisione dei conti BDO, emergono chiaramente le disastrose condizioni in cui si trova ALER. Un quadro reso ancora più scandaloso se si pensa all’emergenza sfratti alle porte. Nella seconda parte del lavoro viene invece descritto il “Piano Operativo di Azione per la prevenzione ed il contrasto alle occupazioni abusive di alloggi di proprietà pubblica” varato recentemente dal Comune di Milano, ALER, MM e prefettura. Basandoci dai dati forniti dagli stessi firmatari del piano, metteremo in luce come la vera emergenza abitativa in città sia dovuta alla mancata assegnazione del patrimonio Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) e alla sua svendita portata avanti da ALER per ripianare i suoi debiti.
In una situazione che, come vedremo, si può riassumere con “troppe case senza persone, troppe persone senza casa” l’occupazione diventa allora una scelta di lotta necessaria per riappropriarsi di un diritto fondamentale, quello alla casa, altrimenti negato da chi ne detiene le chiavi d’accesso. Concludiamo questo scritto con un appello a tutti gli abitanti, gli occupanti, i singoli, le famiglie, i collettivi e compagni a resistere ad ogni sfratto e ad ogni sgombero, rivendicando la sanatoria delle occupazioni, il blocco di sfratti e sgomberi, il blocco della svendita del patrimonio pubblico e l’assegnazione di tutte le case popolari. In sostanza rivendicare una vita dignitosa che solo unendoci e lottando insieme potremo conquistarci.
Link dell’opuscolo: https://issuu.com/infoaut/docs/opuscolo-comitati_1_
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