InfoAut
Immagine di copertina per il post

Modena: dopo gli sgomberi, intimidazioni contro gli studenti medi

In breve riassumiamo i fatti di quei giorni. Il movimento studentesco in forma autonoma ha lanciato il suo grido di rabbia contro questa crisi, occupando ogni giorno un istituto diverso con cortei spontanei che hanno toccato anche le 1000 presenze con apice dell’occupazione della scalinata del comune.

Per queste mobilitazioni hanno tentato di dare più volte la colpa al Guernica, nel tentativo di screditare il movimento, fallendo in maniera più assoluta, che nel suo percorso a partire dalle mobilitazioni di fine 2010 si è evoluto ed è cresciuto politicamente in maniera esponenziale, palesando il fatto che se è vero che i numeri sono calati rispetto al 14 dicembre del 20110, è certo che il salto di qualità politico e di contenuti da parte del movimento si è toccato con mano.

L’individuazione dell’avversario (la governance italiana), la lotta contro la crisi, il diritto all’insolvenza e il non pagamento del debito, sin da subito sono state le parole, i contenuti delle mobilitazioni.

Evidentemente tutto questo ai poteri forti della città non va bene e lo si è capito sin da subito, con presidi che hanno minacciato denunce e chissà che altro, la forza pubblica a tentare di terrorizzare e minacciare gli studenti e scialbe fiaccolate da parte dei genitori, il tutto clamorosamente fallito.

Falliti questi tentativi, ancora una volta il potere modenese ha pensato bene di recapitare le “famigerate” buste verdi verso chi, a loro modo di pensare, sarebbero il traino del movimento, cadendo ancora una volta in errore perché questo movimento ha dimostrato di non avere capi e leader ma ha solo un unico comun denominatore: la lotta contro questa crisi e per il diritto ai saperi.

La dimostrazione è stata l’assemblea che si è tenuta nella giornata di ieri che ha visto studenti di tutte le scuole discutere sul da farsi per dare una risposta concreta a chi vuole tappare la bocca con la repressione a un movimento che giorno dopo giorno cresce. Un’assemblea che ha ribadito la voglia di questo movimento di guardare in avanti e non fossilizzarsi sulla repressione, un movimento che vuole far vedere che a ogni colpo inferto, questo servirà solo ad aumentare la rabbia degli studenti.

Pubblichiamo a seguito il comunicato del movimento studentesco e a seguire la solidarietà e sostegno da parte del Guernica:

 

NON SI PUO’ FERMARE IL VENTO!! in questi giorni di vacanza sono state recapitate 5 multe da un valore a discrezione del prefetto che va dai 2.500 ai 10.000 euro ad altrettanti studenti, maggiorenni e minorenni. Oltre a questo atto repressivo della questura, l’attacco al movimento studentesco continua anche all’interno delle scuole con sospensioni, lavori socialmente utili e sedute dallo psicologo imposte dai presidi. la repressione nel mondo degli studenti medi non è un fatto nuovo, qui a Modena ne abbiamo avuto diverse riprove negli anni di lotta contro la Riforma Gelmini e contro il piano economico che la imponeva. Ora però c’è stato un salto qualitativo nella repressione portata agli studenti: non è più solo all’esterno della scuola con misure penali ma è arrivata dentro le scuole con azioni dei presidi che più che essere effettive punizioni tendono ad isolare le avanguardie dal resto dell’istituto, a distruggere la socialità fra studenti sospendendo ragazzi, criminalizzandoli e isolandoli.

Ma perchè solo adesso a Modena la repressione alza così tanto il livello? Le ragioni sono molteplici, l’anomalia modenese nelle mobilitazioni di questo inverno è sicuramente un dato importante infatti qui a Modena le lotte invernali con occupazioni di scuole e cortei selvaggi sono state massicce, ma la ragione fondamentale non è nello spontaneismo e nel numero delle lotte ma nella presa di coscienza che gli studenti stanno avendo e che deve essere, dal punto di vista della controparte, immediatamente disarticolata colpendo le avanguardie. Ma gli studenti non ci stanno, si stanno organizzando per rispondere colpo su colpa a questa repressione poliziesca e sbirresca, riprendendosi spazi all’interno della “scuola del debito”, creando un fronte ampio in città contro il debito e contro la repressione!!

PEOPLE BEFORE PROFITS!! NOT OUR DEBT!! OCCUPY THE SCHOOLS!!

Come Guernica o meglio S.A.O. Guernica vogliamo portare la nostra piena e incondizionata solidarietà a tutto il movimento studentesco dopo l’ennesimo colpo repressivo che hanno subito.

Per l’ennesima volta i poteri forti di questa città pensano che un movimento si cancelli con multe (7) e denunce (3) o mettendo alcuni giovani ai lavori socialmente utili. Difronte a tutto ciò ciamo consapevoli di una cosa, che non saranno questi provvedimenti a placare la rabbia e la voglia di un movimento che ha deciso di prendersi in mano il proprio futuro, dimostrando in piena autonomia di saper respingere colpo su colpo ogni tentativo di affossamento del movimento da parte della controparte, ma sopratutto è stato in grado di rilanciare e sicuramente anche questa volta rilancerà verso nuove mobilitazioni e verso nuove lotte.

Come Guernica non possiamo far altro che continuare a dare pieno appoggio al movimento studentesco e le sue lotte perché come già detto durante le mobilitazione, ne condividiamo i metodi e modi di agire. Per questo ad ogni mobilitazione il Guernica continuerà a portare sostegno e solidarietà al movimento nella speranza che queste lotte siano quella scintilla per scatenarne altre nel resto della società.


S.A.O. Guernica

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

GuernicaModenastudenti medi

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Solidarietà a Giovanni Iozzoli

Il giorno 7 maggio 2024 il Tribunale di Modena ha condannato Giovanni Iozzoli, scrittore, delegato sindacale e redattore di “Carmilla online”, al pagamento di circa 20.000 euro (tra risarcimento e spese legali) a favore dell’azienda Italpizza, colosso dell’export agroalimentare emiliano.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Modena: il carabiniere violento già indagato per la morte di Taissir Sakka

Uno dei due carabinieri ripresi nel violento arresto ai danni di Idrissa Diallo il 13 marzo a Largo Garibaldi a Modena è già indagato per la morte di Taissir Sakka avvenuta il 19 ottobre 2023 sempre a Modena

Immagine di copertina per il post
Formazione

Scuola Resistente: viaggio dentro gli istituti romani occupati

Una critica è rivolta anche verso una scuola concepita come azienda o come “ufficio di collocamento” e non, come pretendono gli stessi studenti, come luogo di cultura.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

L’anomalia giudiziaria modenese

Alla luce delle centinaia di imputazioni che nel giro di pochi anni hanno coinvolto militanti, lavoratori e lavoratrici nel modenese, pubblichiamo la segnalazione ricevuta di una iniziativa pubblica che si terrà sabato 25 novembre a Modena per richiamare l’attenzione sul livello repressivo a cui si è giunti in città.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Strage nel carcere Modena: chiesta archiviazione per 120 agenti della polizia penitenziaria

La procura di Modena ha chiesto l’archiviazione per i 120 agenti della polizia penitenziaria che sono accusati di reato di tortura e lesioni personali aggravate in concorso in relazione al fatti avvenuti l’8 marzo del 2020.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Le pesantissime condizioni di lavoro nell’industria delle carni a Modena

C’è un conflitto tra fornitori di manodopera che pagano i lavoratori a ore – come da contratti stipulati – e l’azienda con la quale i fornitori hanno accordi di produzione legati alla quantità di carne lavorata, di conseguenza l’aumento dell’intensità di lavorazione è giustificato per il raggiungimento di quel tot di produzione necessario a pagare i dipendenti.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Torino: fascisti davanti al liceo Einstein

I fascisti che si erano radunati davanti al liceo torinese sono stati allontanati dagli studenti. La polizia è intervenuta sul posto e sono stati identificati i presenti.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Milano: aggressione fascista a studentessa minorenne. Sabato 13 maggio presidio

Martedi 9 maggio i collettivi di moltissime scuole milanesi hanno pubblicato un’appello che inviata alla mobilitazione davanti al liceo Carducci nella giornata di sabato 13 maggio a seguito di un’aggressione fascista a una studentessa minorenne avvenuta la notte del 29 aprile.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Sorvegliare e punire, anche a sprezzo del ridicolo. Succede a Modena

Perché la digos spia due pensionati modenesi? La denuncia del Comitato Verità e Giustizia per i Morti di Sant’Anna

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La vera storia del Cortège de tete

Pour ceux qui bougent (nel 2023): il 2016 nel retrovisore1 Riceviamo e pubblichiamo volentieri… In un passo arcinoto, redatto nel 1969, Furio Jesi descrive l’istante della rivolta come «lo spazio simbolico comune a un’intera collettività, il rifugio del tempo storico nel quale un’intera collettività trova scampo». Per coloro che nel corso degli anni Duemiladieci hanno […]