InfoAut
Immagine di copertina per il post

Mutui, dal leasing immobiliare al vitalizio ipotecario

Ad oggi le proteste sulle mosse del governo Renzi a favore delle banche in merito ai mutui hanno generato un polverone in parte utile anche all’esecutivo. Se non altro ne uscirà come un esecutivo buono, concedendo qualche briciola in più ad una trattativa che lo vedrà attento a suo dire “alle parti in causa”.

Le opposizioni all’interno del parlamento tentano quantomeno di cavalcare il problema, fuori anche il Codacons si muove per protestare con un esposto alla Procura della repubblica di Roma. Tutto questo era un effetto del tutto previsto da parte del governo Renzi, il suo viceministro all’Economia Enrico Zanetti ribadisce che “il governo è disponibilissimo a modificare il testo presentato”. Gli fa eco il presidente dell’Associazione bancari italiani presidente Antonio Patuelli che dichiara: “Non riguarda fatti del passato, ma la possibilità e l’eventualità per il futuro, lasciata alla libera contrattazione tra famiglie e istituti bancari. Sono logiche europee, ce ne sono anche altre, comunque noi non ce ne siamo interessati”.

Aldilà delle parole spese da questa o da quella parte la realtà continua ad essere la stessa.

La volontà delle banche di ripianare i propri conti è forte, il debito di quelle italiane è di almeno 200 miliardi di euro, dei quali solo il 30% a causa dei semplici cittadini che hanno contratto finanziamenti o mutui. Su questi ultimi bisogna agire ed in questo caso si vuole dare un colpo di spugna all’intromissione di un tribunale, come oggi avviene prima della vendita all’asta dell’immobile. Questo passaggio quantomeno garantiva al debitore il trascorrere di 7/8 anni nel quale il cittadino poteva rientrare di una parte del debito e comunque non correre il rischio di finire dall’oggi al domani in mezzo ad una strada. Da questo punto di vista le banche potranno fare il prezzo e saranno indubbiamente interessate a rientrare del proprio debito e basta, per di più saranno loro stesse a ricomprarle tramite agenzie immobiliari satelliti quando non palesemente col proprio nome. Gli atti del governo da tempo rispondono alle banche, in questo caso il vitalizio ipotecario e il leasing immobiliare sono stati passaggi che indubbiamente li hanno visti andare a braccetto nel ridurre maggiori strati del paese ad essere “debitori cronici” a vita.

A questo serve il vitalizio immobiliare, riservato a chi ha compiuto 60 anni di età, particolarmente in difficoltà, ad esempio per via dei costi della casa del quale si è proprietari, perché anziani bisognosi di cure, o per dover mantenere i propri familiari. Del resto il bacino di bisognosi è in aumento, un’esigenza di liquidità che porta a monetizzare quello che è rimasto ancora da monetizzare, in questo caso le banche concedono un prestito mettendo un’ipoteca sulla casa di proprietà. Insomma un finanziamento strutturato appositamente per le esigenze finanziarie della popolazione di età avanzata: all’anziano viene concesso un finanziamento a fronte dell’iscrizione di un’ipoteca sulla casa di proprietà (che dunque l’anziano non è costretto a vendere) mentre la restituzione del capitale e degli interessi fa carico, in tutto o in parte, agli eredi posteriormente al decesso del mutuatario.

L’aggravante maggiore di questa operazione pone come vincolo da contratto che il vitalizio ipotecario passi agli eredi e ove costoro si rifiutino di provvedere a questo pagamento, la banca può vendere l’immobile e soddisfarsi con il ricavato (restituendo agli eredi l’eventuale eccedenza). L’entità della somma concedibile a mutuo varia sia in funzione del valore della casa concessa in ipoteca sia dell’età del mutuatario: l’importo è tanto più elevato quanto più la casa vale e quanto più è avanzata l’età del mutuatario. Un peso che graverà sulle spalle del debitore e dei suoi eredi è rappresentato dall’esponenziale crescita del debito (dovuta alla capitalizzazione annuale degli interessi sulla somma erogata), soprattutto dove vi sia una lunga aspettativa di vita: questo meccanismo è in grado di “mangiare” in poco tempo l’intero valore dell’immobile offerto in garanzia. Altro aspetto di perplessità deriva dalla considerazione che la casa oggetto di ipoteca non è vendibile, non è ulteriormente ipotecabile e nemmeno è possibile concederla in locazione a terzi: infatti in questi casi, la legge sancisce la cosiddetta “decadenza dal beneficio del termine” e cioè la banca può dichiarare il contratto risolto e pretendere la restituzione immediata di capitale e interessi.

Nella visione del debitore cronico vi sono le così dette giovani coppie che decidono di comprare casa. Il metodo è come quello delle auto comprate con il leasing, in questo caso il leasing immobiliare consente alle giovani coppie attraverso un indebitamento di avere una casa utilizzando un finanziamento con maxi rata finale. A fronte della precarietà lavorativa e del potere di acquisto sempre più in calo dei salari italiani, non vi sarà che la continuazione dell’indebitamento da parte di chi ha contratto questo tipo di leasing.

Bisogna tener conto innanzitutto la durata, generalmente più breve, dei mutui in quanto con una durata troppo lunga si andrebbe incontro ad un canone eccessivamente alto in proporzione e, quindi, non conveniente. La locazione finanziaria non supera i 20 anni, ma generalmente si attesta tra i 12 e i 15 anni. Questo significa pagamenti (mensili, ma più spesso bimestrali o trimestrali) più elevati. In quanto saranno la maggioranza a dover chiedere di finanziare la maxi rata a causa pagando quindi per la vita.

Ritornando sul vespaio più in generale dovuto alla notizia di qualche giorno fa il governo Renzi ora parla di modifiche, come ad esempio la sostituzione delle 7 rate con le attuali 18 rate non pagate, grosso modo un anno e mezzo di insolvenza, briciole di fronte alla portata della cosa o meglio della casa. Oppure del diritto ad avere un perito nominato dal tribunale per stabilire il valore della casa per la successiva vendita.

Anche in questo caso le rassicurazioni che parlano di regole applicate ai nuovi mutui e del fatto che si vuole far credere che il debitore ed il creditore possano avere lo stesso peso nella trattativa, offendono l’intelligenza di chi oggi vive nella realtà italiana. Eterni debitori è quello che il governo e le banche vorrebbero avere dalle attuali ma soprattutto nuove generazioni.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

banchecasaimmobiliaremutuo

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“CASE IN RIVOLTA” – Bollettino delle lotte abitative

Terzo numero del bollettino delle lotte abitative “Case in Rivolta”, che lancia la settimana di mobilitazione collettiva diffusa a livello nazionale durante la settimana del 20 -26 maggio 2024.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: eseguito sfratto a sorpresa in tempi record!

da Prendocasa Torino Questa mattina, mentre con Mimmo e la sua famiglia resistevamo allo sfratto, ottenendo un rinvio al 7 marzo, l’ufficiale giudiziario si è presentato con la celere a casa di Mohamed e della sua famiglia in via Monginevro 68. Mohamed era sotto sfratto dopo essere stato truffato dalla sua proprietaria di casa che, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La casa è un bisogno. Basta guerre, lusso e capitalismo

Sull’onda della mobilitazione nazionale dell’ottobre scorso i movimenti di lotta per il diritto all’abitare tornano in piazza.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La farsa della tassa sugli extraprofitti delle banche

I partiti di governo hanno fatto marcia indietro trovando un accordo sulle modifiche da applicare alla tassa sugli extraprofitti bancari,ha così riscritto il provvedimento teso a reperire un po’ di risorse dagli extraprofitti che le banche hanno accumulato con i continui aumenti dei tassi di interessi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: più debiti, meno case

I tassi medi praticati dalle banche, secondo un’indagine dellaFederazione Autonoma Bancari Italiani-FABI, sono più cari per le famiglie italiane che vivono in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia (4,18%) e per quelle che risiedono in Sardegna e Sicilia (4,23%) rispetto alla media nazionale del 4,1%.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Clima: Intesa Sanpaolo vuole portare a processo un attivista di Extinction Rebellion

Aveva lasciato dei volantini all’interno del grattacielo Sanpaolo: attivista di Extinction Rebellion rischia adesso un processo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Negli USA le assicurazioni rifiutano le polizze sulla casa a chi si trova in aree esposte alla crisi climatica

Quanto sta succedendo in California, Florida e Louisiana ci pone delle domande anche alle nostre latitudini. A quale costo lo stato neoliberale ed il capitalismo sono disposti a ricostruire in luoghi in cui gli eventi estremi si fanno particolarmente intensi e cronicizzati? Il battage politico di questi giorni sull’Emilia Romagna sembra darci un’indicazione chiara e preoccupante…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La proprietà privata come modello di espulsione in campagna o in città

Abbiamo tradotto questo interessante articolo sulla sacralizzazione della proprietà privata per quanto riguarda l’abitare e i territori. L’articolo fa riferimento alla situazione argentina, ma si possono trovare molti punti in comune con il modo in cui questo paradigma viene applicato anche in Europa. Buona lettura!

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Pisa: “Una piccola parte di quello che ci spetta”, comunicato sull’accordo dell’auto-recupero

Il 5 maggio 2023, alle ore 15, dopo 24 ore di presidio permanente in piazza XX settembre, viene firmato l’accordo tra il comitato di sant’ermete, l’Apes e il Comune, sulla base delle dichiarazioni del sindaco Michele Conti. Lo riportiamo per intero.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Casa la priorità di Pisa: il sindaco riconosce l’autorecupero di Sant’Ermete

Dieci anni di lotta di tutta Sant’ermete. 5 mesi di lavori comunitari. Manifestazioni, presidi, proteste, occupazioni. Da un giorno 35 famiglie con le tende puntate sotto il comune di Pisa, a 9 giorni dalle elezioni.