InfoAut
Immagine di copertina per il post

No alle discriminazioni sul bonus affitti!

||||

FIRMA L’APPELLO PER DIRE “NO” ALLE DISCRIMINAZIONI PER L’ACCESSO AL BONUS AFFITTI!

 “COMITATO PERUGIA SOLIDALE”

RIMUOVERE I REQUISITI INCOSTITUZIONALI DAI BANDI!

All’inizio della fase II dell’emergenza sanitaria, considerate le gravi ripercussioni della pandemia in atto sui redditi dei nuclei familiari, il Parlamento aveva invitato le Regioni a ripartire le risorse previste per l’anno 2020 dal Fondo nazionale per l’accesso alle abitazioni in locazione. 

La Giunta umbra è intervenuta con la deliberazione n. 397 del 20.05.2020, distribuendo i fondi in dotazione, pari a 2.677.887,29 euro (di cui 1.166.052,81 euro erogati dallo Stato ed euro 1.511.834,48 stanziati dalla Regione). 

Purtroppo, nel provvedimento è stata inserita come condizione per l’accesso ai benefici la “c.d. residenza protratta” o, in alternativa, l’occupazione lavorativa nel territorio regionale per  5 anni consecutivi (tra l’altro, richiesta dalla normativa già vigente approvata dalla Giunta Marini).

Nel dare esecuzione al piano di aiuti, diversi Comuni umbri (fra i quali la stessa Città di Perugia) hanno recepito integralmente la delibera regionale, integrandola nei bandi per cui centinaia di singoli e nuclei familiari stanno presentando domanda in questi giorni. 

La palese discriminazione coniata dalla Regione è così “arrivata a valle” colpendo tutti: chiunque, italiano o straniero, si sia spostato in Umbria non prima di 5 anni fa, per motivi di lavoro o personali, verrà tagliato fuori da un beneficio che dovrebbe prevedere come unico requisito di accesso il comprovato stato di bisogno. 

Così facendo, la Giunta Tesei e le Amministrazioni comunali contraddicono il carattere universale del diritto all’abitare, ribadito, proprio alcuni mesi fa, dalla Corte Costituzionale che ha bocciato una legge regionale della Lombardia perché condizionava l’accesso ai servizi abitativi a requisiti identici a quelli inseriti nei bandi umbri. 

La decisione ha infatti stabilito che negare l’accesso ai contributi del settore in base ad una residenza o occupazione ultra quinquennale “a prescindere da qualsiasi valutazione attinente alla situazione di bisogno o di disagio del richiedente […] è incompatibile con il concetto stesso di servizio sociale, come servizio destinato prioritariamente ai soggetti economicamente deboli” (Sentenza Corte Costituzionale n. 44 del 2020).

È inaccettabile che la Regione Umbria e le varie amministrazioni locali facciano orecchie da mercante rispetto alla chiara presa di posizione della Consulta: i diritti sociali conquistati nella lunga Resistenza del nostro Paese non possono essere limitati dai dati anagrafici! 

In un momento storico così peculiare, in cui le istituzioni dovrebbero promuovere l’unità della popolazione, si assiste all’ennesimo gioco politico sulla pelle dei più deboli, ossia dividere i “residenti” da coloro che sono costretti a spostarsi per lavoro o per esigenze familiari o di vita e si trovano a vivere in affitto. 

Senza contare che l’esercizio del diritto costituzionale di circolazione nel territorio italiano per tanti e tante – più o meno giovani – è sempre più l’unica alternativa di sopravvivenza in questa precarietà esistenziale: se altre giunte regionali la pensassero come quella della Tesei, molti cittadini umbri potrebbero ricevere lo stesso trattamento altrove. 

Non possiamo dimenticare che siamo un Paese che ha fondato la ricostruzione del dopo guerra sulle migrazioni da sud a nord. Dalla nostra storia abbiamo imparato che la povertà non è una colpa e che l’antidoto alle diseguaglianze sono i diritti sociali e gli investimenti pubblici per garantirne l’effettività. 

Per questo, dinanzi ad una palese discriminazione facciamo un appello collettivo chiedendo a tutte e tutti di sottoscrivere questa petizione e compiere quella che Capitini definiva “obiezione di coscienza”, ossia rifiutare di diventare complici di una situazione di manifesta ingiustizia. 

Da questa Regione si levi un secco “no!” a chi calpesta i valori della Costituzione antifascista nata dalla Resistenza. Chiediamo alle nostre istituzioni di cancellare i requisiti discriminatori della c.d. “residenza protratta” o dell’occupazione lavorativa nel territorio umbro per n. 5 anni e garantire a più deboli, senza distinzioni legate alla provenienza geografica, il diritto all’abitare, consapevoli che senza casa non c’è dignità, non c’è salute.

Resistiamo contro ogni forma di discriminazione, in difesa del diritto all’abitare di tutte e tutti!

Per aderire, invia nome e cognome a questa mail:

spesasolidaleperugia@gmail.com

Primi firmatari:

Mauro Volpi, Enza Caruso, Carlo Romagnoli, Matteo Bertolini, Nunzia Parra, Silvia Serangeli, Jacopo Paffarini, Nicoletta Bernardi, Maurizio di Masi, Andrea Capotorti, Antonio Faraco, Alice Carrozzo, Elisa Melonari, Beatrice Isufi, Markol Malocaj, Massimiliano Minelli, Matteo Falcone, Camilla Todini, Antonio Felici, Alex Balducci, Davide Boscolo, Riccardo Rinalducci, Francesco Toccaceli, Gabriele Toccaceli, Gherardo Nitrici, Elena Balcani, Agnese Boggi, Salvatore Cingari, Michele Capurso, Michele Vece, Luca Trotta, Damiano Scopetti, Ina Varfaj, Christian Argine, Lara Pierini, Virgilio Nitrici, Valeria Zampiglia, Luca Paglioni, Francesco Micillo, Carla Palomba, Casa Vinicola Lumiluna di Giulio Rinaldi, Giacomo Russo, Andrea Boccini, Margherita Paffarini, Elena Sibilio, Roberto Pileri, Erminia Emprin Gilardini, Giuseppe Felici, Giuseppe Gaudenzi, Michele Cangemi, Maurella Carbone, Ilenia Paganin, Francesco Orrico, Stefano Vinti, Isaac Airaghi.

Associazioni:

OSA – Operatori Sociali Autorganizzati Perugia

Spazio Popolare Rude Grifo

Fronte Gioventù Comunista Perugia

Potere al popolo Perugia

Vok – Voce Ostinata e Kontraria

ANPI sez. Tomovic Bonfigli

DSF Diritti Solidarietà Futuro (Perugia)

Cobas Perugia

USB Perugia

SI Cobas Perugia

Cronache Ribelli

Brigate di Solidarietà Attiva Umbria

AsiCuba Umbria

Marsciano Solidale

Disoccupati “7 novembre” (Napoli)

Laboratorio Politico Iskra (Napoli)

Fronte Popolare Autorganizzato – SI Cobas (Messina)

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

affittisfratti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre blocchiamo tutto, atteso il voto di fiducia per Bayrou

Da circa un mese sui social e sui siti di movimento, ma non solo, è iniziato a girare un appello per una giornata di mobilitazione e di blocco per il 10 settembre. In questa giornata infatti, in tutto l’esagono si terranno iniziative, manifestazioni, blocchi stradali per cacciare Macron e il primo Ministro francese François Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: 26 e 27 settembre “Alza la voce, alza la testa!” Due giorni di festival per un cambiamento radicale

A Quarticciolo il 26 e il 27 settembre si terrà una due giorni di festival per un “cambiamento radicale”, ancora una volta la realtà romana alza la voce e alza la testa per portare i propri contenuti, le proprie istanze di lotta per una vita dignitosa, per un quartiere sicuro. A partire da questi temi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lotte operaie: sabato 6 settembre manifestazione SUDD Cobas a Forlì contro caporalato e sfruttamento

Non si placano le proteste dei lavoratori della filiera Gruppo 8 a Forlì e a Cesena. L’azienda vuole delocalizzare gli stabilimenti romagnoli, dai quali escono prodotti di lusso brandizzati Made in Italy.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sullo sgombero del Leoncavallo

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calabria: vincere la rassegnazione. Costruire l’alternativa

La Calabria si avvicina a una nuova tornata elettorale e ciò che emerge, senza troppi giri di parole, è l’ennesima prova di quanto poco i principali partiti nazionali tengano davvero a questa terra. In questi giorni assistiamo al solito teatrino: spartizione di poltrone, nomi tirati fuori dal cilindro senza radici, senza sostanza, senza un’idea chiara […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Botulismo in Calabria: come la sanità privata ci lascia morire per strada

La vicenda non riguarda solo le intossicazioni, ma l’intero sistema sanitario calabrese ed il ruolo delle cliniche private.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre “Blocchiamo tutto”

Ovunque in Francia, dei gruppi si incontrano, si organizzano e condividono delle idee con un obiettivo comune: bloccare tutto il 10 settembre prossimo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Contro la privatizzazione e l’economia di guerra: l’occupazione della piscina Argelati a Milano

Sabato 19 luglio gli abitanti dello storico quartiere popolare del Ticinese, organizzati nell’assemblea di Lotta per la Sanatoria, hanno riaperto uno dei numerosi impianti sportivi chiusi presenti nella metropoli milanese: la Piscina Argelati, inagibile dal 2022. La piscina ha rappresentato da sempre per il quartiere un luogo di socialità e un bene comune; per questo, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: in migliaia in piazza per difendere e cambiare il quartiere

Ieri si è svolto a Roma il corteo popolare “Cambiamo davvero il Quarticciolo”. La manifestazione, partecipata da migliaia di persone è stata una risposta alla decisione del governo di applicare anche al quartiere romano il cosiddetto “Decreto Caivano”. Abitanti della borgata, progetti sociali, parrocchia, realtà cittadine, movimenti sociali si sono incontrati nelle scorse settimane per […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: eseguito sfratto a sorpresa in tempi record!

da Prendocasa Torino Questa mattina, mentre con Mimmo e la sua famiglia resistevamo allo sfratto, ottenendo un rinvio al 7 marzo, l’ufficiale giudiziario si è presentato con la celere a casa di Mohamed e della sua famiglia in via Monginevro 68. Mohamed era sotto sfratto dopo essere stato truffato dalla sua proprietaria di casa che, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il secondo numero di “Case in Rivolta”

La protesta degli studenti davanti alle facoltà universitarie di tutta Italia ha contribuito a rendere evidente una volta di più quello che i collettivi di lotta per la casa stanno denunciando da decenni: la mano libera del mercato sulla questione abitativa non solo non riesce a contenere un’emergenza che ormai è diventata strutturale ma aggrava di giorno in giorno la situazione.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Milano: “Tende in piazza” occupa la Casa dello Studente di viale Romagna

Questa mattina, lunedi 12 giugno, ricercatori e studenti del movimento “Tende in Piazza” che da un mese portano avanti davanti al Politecnico la lotta per denunciare l’emergenza abitativa e il caro affitti hanno occupato la Casa dello Studente di Viale Romagna vuoto da anni e in disuso.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Meloni presidente degli sfratti

Si tratta di una vera e propria dichiarazione di guerra a chi vive in condizioni di povertà, rischia di finire senza casa, è costretto a vivere al freddo o riesce a stento a procurarsi da mangiare con i pochi contributi che ci sono.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: sgombero case Atc di Via Sospello.

Questa settimana il Comune di Torino ha messo in campo ciò che da tempo agitava in maniera propagandistica, ossia procedere con gli sgomberi delle case popolari occupate.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

BRESCIA: LA PREFETTA FA MARCIA INDIETRO SULLE NUOVE LINEE GUIDA SUGLI SFRATTI, POSSIBILE RICHIEDERE LA CONVOCAZIONE DEL TAVOLO IN TUTTI I COMUNI

Dopo la conferenza stampa di denuncia dell’Associazione Diritti per tutti e del Collettivo gardesano autonomo che denunciava pubblicamente le modifiche peggiorative delle linee guida per l’esecuzione degli sfratti in provincia di Brescia, erano arrivate le critiche anche dei sindacati confederali, dell’ACB e dell’Assessore Fenaroli; successivamente le realtà del Movimento di lotta per la casa hanno […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cadere nel vuoto. Sulla morte di uno sfrattato a Barcellona

Alberto Elvira, un uomo di circa sessant’anni, si è buttato da un balcone del quarto piano durante lo sgombero da un palazzo di proprietà del comune di Barcellona. È successo in una parte della città che conosco bene, il quartiere di Bon Pastor, dove fin dal 2007 il comune di Barcellona ha demolito il vecchio complesso […]