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Palermo: giorni di blocchi. Intervista a lavoratore Almaviva

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Una realtà quella di Almaviva, che vede tanti e tanti che entrati appena laureati o diplomati, hanno deciso di farne il loro lavoro (di per se non certo il più stimolante!), proprio perchè garantiti da un contratto a tempo indeterminato. Sono passati però quasi 15 anni, e in tanti sono all’oggi meno giovani di quando hanno iniziato, ma in conpenso si sono costruiti una vita (casa, mutuo, famiglia, etc) attorno a un reddito sicuro. Ecco, che la dirigenza Almaviva, da multinazionale della comunicazione dismetta e delocalizzi, poco ci stupisce; che dopo mesi di vertenza e più di una settimana di intensa protesta il Governo regionale non abbia una proposta di garanzia per i lavoratori rimandando tutto ai tavoli nazionali del 31, non può essere accettato. O meglio, le istituzioni pubbliche, regionali e nazionali, non possono permettere che Almaviva lasci, inseguendo solo maggiori proventi, un tale disastro sociale alle sue spalle, incurante della vita di migliaia di persone.

Di seguito proponiamo una video intervista con Maurizio, lavoratore Almaviva in lotta.  

 

Intervista a lavoratore Almaviva

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