InfoAut
Immagine di copertina per il post

Studenti in presidio per la riappropiazione dei beni comuni!

Significativa partecipazione di studenti e studentesse al presidio che si è tenuto ieri presso la casa dello studente Praticelli in occasione della seduta del consiglio di amministrazione del Dsu.

Un nutrito gruppo di studenti ha presidiato l’entrata dello stabile chiedendo di poter assistere alla seduta.

Il luogo non poteva essere più adatto per un simile presidio: la casa dello studente Praticelli è infatti emblema di una gestione delle risorse dell’azienda contraria agli interessi degli studenti.

La Praticelli è il primo esperimento sul territorio nazionale di costruzione di un campus universitario in Project Financing, una commistione pubblico-privato che vede e vedrà per i prossimi 30 anni l’azienda pagare ai privati 3.000.000 di euro ogni anno per il riscatto del bene.

“Contro la privatizzazione del pubblico. Noi la crisi non la paghiamo”recitava lo striscione degli studenti andando a introdurre una delle questioni principali su cui si sarebbero espressi i consiglieri: la destinazione della palazzina di via dell’Occhio da due anni occupata e da tempo oggetto di un progetto di autorecupero promosso dagli abitanti e dall’Associazione che lì ha sede.

Sullo stabile si era già consumato un processo di speculazione che l’aveva visto al centro di una vendita tra Comune di Pisa e Dsu. Vendita onerosa e contraria ai bisogni della collettività che alla fine aveva portato ad un suo abbandono.

Contro la possibilità di una sua privatizzazione si è alzata la voce degli studenti che sono intervenuti numerosi in sede consiliare interrompendo la seduta: mantenere quel bene pubblico riconoscendo il valore sociale del progetto di autorecupero, investire nelle residenze studentesche, invertire la politica dei tagli e dei sacrifici, bloccare il fenomeno delle esternalizzazioni.

La richiesta era quella di recepire la proposta fatta dagli abitanti della palazzina e dall’Associazione Giorgio Ricci per consentire di portare avanti l’autorecupero sostenibile dell’immobile garantendone una prossima destinazione d’uso di edilizia residenziale pubblica tramite l’attivazione di una relazione tra istituzioni in grado di stimolare l’investimento sulle residenze universitarie per le esigenze studentesche.

Via dell’Occhio come paradigma della necessità di rimettere in discussione la gestione delle risorse da parte dell’Ardsu, come caso singolo capace di raccogliere sotto di sé una molteplicità di istanze che riguardano la rivendicazione non solo del diritto alla casa ma anche di quello allo studio, al lavoro, al reddito.

La risposta da parte del consiglio è stata di apertura e di ricezione della proposta loro sottoposta; il presidente Moretti ha dichiarato che invierà tutta la documentazione relativa al progetto alla Regione rendendosi disponibile, davanti alla manifestazione di interesse da parte degli organi regionali, ad un positivo confronto sulla destinazione del bene.

Una prima vittoria che vede l’ammissione, da parte dell’azienda, dell’assurdità di quell’investimento ma che ora apre alla necessaria presa di posizione della Regione Toscana che si deve far soggetto attivo contro la privatizzazione di quell’immobile consentendo la realizzazione del progetto dell’Associazione.

La giornata di ieri ha visto una corposa ripresa della mobilitazione studentesca che per ben due volte si è conquistata spazi di visibilità e azione in città contestando in mattinata il rettore Augello durante la cerimonia di presentazione della commissione Statuto e, nel pomeriggio, entrando in massa durante il Cda dell’Ardsu facendo sentire la propria voce riguardo alle politiche sul diritto allo studio.

Il presidio di ieri ha ribadito fermamente che il diritto allo studio non è una merce, che gli studenti non sono affatto disponibili ad un compressione dei loro diritti e al ridimensionamento delle loro prospettive di vita.

Contro la precarizzazione, contro l’orizzonte delle privatizzazioni e dei tagli, contro la mercificazione dei bisogni: gli studenti hanno imposto ieri un presa di posizione politica su una questione che è paradigma di molte altre andando a riaffermare l’esistenza di una soggettività matura cresciuta anche grazie alle mobilitazioni di questo autunno; una soggettività che non solo si dichiara indisponibile a pagare questa crisi, ma che si mostra capace di autorganizzarsi per la difesa e la riappopriazione dei beni comuni.

Di seguito:

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

cuadiritto allo studioprendocasauniversità

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Leonardo occupata: costruire una prassi per boicottare la guerra

L’Intifada ha annunciato sin dall’inizio dell’anno accademico l’intenzione di proseguire con l’azione di boicottaggio contro Israele e i suoi alleati.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Milano: sgomberato l’ex cinema occupato contro il caro affitti

Nella giornata di martedì un cospicuo numero di poliziotti è entrato dentro all’ex cinema Splendor a Milano per sgomberare l’occupazione iniziata il 16 settembre.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Studentati di lusso nell’età del social washing

Grazie alla riduzione dei costi dello spostamento di persone, ai profitti della finanziarizzazione e alle dinamiche economiche innescate dalla logistica, pochi imprenditori – gli osannati “investitori esteri” – hanno potenziato il proprio ruolo investendo capitali in beni storico-artistici e in servizi turistici situati in città e territori d’attrazione planetaria.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Milano: “Tende in piazza” occupa la Casa dello Studente di viale Romagna

Questa mattina, lunedi 12 giugno, ricercatori e studenti del movimento “Tende in Piazza” che da un mese portano avanti davanti al Politecnico la lotta per denunciare l’emergenza abitativa e il caro affitti hanno occupato la Casa dello Studente di Viale Romagna vuoto da anni e in disuso.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Firenze: “Basta studentati privati”, occupata la casa dello studente in ristrutturazione

Il Collettivo d’ateneo dell’Università di Firenze che da qualche mese ha avviato la Campagna per il Diritto allo Studio con lo scopo di evidenziare le ingiustizie, le carenze e le contraddizioni dell’UniFi e dell’ARDSU ha occupato ieri mattina la struttura ATER di viale Morgagni che ospita 70 posti letto per studenti dell’Azienda regionale per il […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Diritto allo studio: da Milano a Roma universitari in lotta contro il caro-affitti

Diritto allo studio e diritto alla casa. Dopo il politecnico di Milano sbarca alla Sapienza di Roma la protesta di universitari e universitarie. Diverse tende sono state montate all’esterno del Rettorato della Sapienza per denunciare il “caro affitti” che affligge anche la capitale.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Isa e Fede tornano a Bologna! Crolla un primo tassello del castello giudiziario

Oggi questo vigliacco attacco inizia a cadere. Il Tribunale del riesame ha infatti annullato i divieti di dimora per Isa e Fede, che quindi potranno finalmente tornare nella loro città.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bologna: perquisizioni e misure cautelari contro la mobilitazione “Per una vita bella”

Questa mattina una grossa operazione di polizia si è svolta in città, bussando alle case di dodici compagne e compagni con notifiche di misure cautelari, sequestri di telefoni e computer, la perquisizione e il sequestro di SPLIT e di un’aula in via Zamboni 38 assegnata da anni dall’università.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Diretta di Radio Blackout dal presidio permanente allo Spazio Popolare Neruda.

L’info del giovedì si è spostata davanti allo Spazio Popolare Neruda per accompagnare il presidio permanente in attesa dell’esito della Cassazione che dovrà esprimersi sull’inasprimento delle misure cautelari voluto dalla Procura di Torino a riguardo di compagni e compagne accusate di associazione a delinquere.