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Prima da Ministro ma non cambia la musica: Salvini contestato a Catania

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Oggi, Domenica 3 Giugno, a pochi giorni dalla costituzione del nuovo governo e del suo incarico come ministro dell’interno, Matteo Salvini ricomincia il suo tour nelle città italiane e attraversa la Sicilia per costruirsi consenso laddove ne ha riscosso meno, e per sostenere i candidati del centro destra alle prossime comunali che si svolgeranno nel territorio.

Con un annuncio dell’ultimo minuto, questa mattina è atterrato a Catania, diretto nella centrale Piazza Verga dove ha sostenuto una conferenza stampa all’interno dell’hotel Excelsior. Nella Sicilia che il neo ministro ha infangato e denigrato nel passato, ad aspettarlo non è mancata la contestazione. In poche ore dopo l’annuncio del suo arrivo a Catania, la piattaforma Mai Con Salvini ha organizzato l’accoglienza: sono state assediate le vie d’accesso alla piazza, blindate poi da un ingente numero di forze dell’ordine, ed al grido “a casa tua” i manifestanti sono arrivati più volte a contatto con le forze dell’ordine.

“In Sicilia si soffre la disoccupazione, la forbice tra ricchi e poveri si allarga sempre più – dichiarano i contestatori – l’accesso ai servizi è inesistente e lui vorrebbe venire a raccontarci le sue balle, di come la flat tax ci aiuterà a superare la crisi, di come ama la polizia e il controllo e odia i migranti, inconsapevole che lo conosciamo bene e non gli abbiamo mai creduto. La stessa retorica di odio che utilizza oggi Salvini per aizzare la guerra tra poveri, la utilizzava qualche anno fa contro il meridione. Non ha capito che la nostra parte, la nostra Sicilia, quella del 52% di disoccupazione giovanile, del 41% di famiglie a rischio povertà, non può che essere sua nemica perché nemica di classe”

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