InfoAut
Immagine di copertina per il post

Senzacasa occupano l’Assessorato al Patrimonio di Palermo

Il silenzio dell’amministrazione di fronte all’emergenza abitativa e all’incredibile situazione che vede in città 10000 persone in lista per l’assegnazione di un alloggio popolare e 40000 appartamenti sfitti, è stato così rotto ancora una volta da chi lotta quotidianamente per conquistarsi il diritto all’abitare.

Dopo l’occupazione dell’assessorato alle Attività Sociali conclusosi con una promessa d’incontro congiunto con Luciano Abbonato, l’assessore al Patrimonio, per ottenere la pubblicazione e la trasparenza circa le centinaia d’immobili assegnati un mese fa al Comune dall’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati alla Mafia e discutere della loro destinazione d’uso, il tempo che era stato concesso ai due assessorati dal Comitato è scaduto.

Così, verso le 11 circa cinquanta occupanti di casa hanno fatto irruzione all’interno degli uffici di via Roma, minacciando di non abbandonare l’edificio fino ad un impegno concreto da parte dell’amministrazione. La risposta immediata da parte dell’istituzione si è concretizzata in un plotone di carabinieri in assetto antisommossa per i corridoi dell’assessorato che minacciava l’uso della forza per sgomberare i locali.

Altrettanto determinata è stata però la risposta degli occupanti, coscienti della loro forza e della giustezza delle loro pretese e decisi ad ottenere anche quest’oggi un risultato concreto. Senza paura, quindi, i locali sono rimasti occupati fin quando non è stato fissato un incontro per martedì prossimo con i due Assessori in questione, Luciano Abbonato e Agnese Ciulla.

Se si considera che negli ultimi quattro anni a Palermo non è stato assegnato neanche un alloggio, condannando le persone in lista di emergenza abitativa a rimanere un numerino nel lungo elenco che sfiora le millecinquecento presenze, è chiaro che in città esiste un solo metodo capace di rispondere al bisogno concreto di un tetto sopra la testa, quello della riappropriazione. Ma gli occupanti del Comitato Prendocasa dimostrano di non volersi fermare a queste conquiste e di voler attaccare, a partire dalla situazione di forza determinata dalle occupazioni abitative, i nodi di governo della città e del suo immenso patrimonio immobiliare. Le rivendicazioni immediate si configurano così nel rifiuto delle soluzioni tampone promulgate dalla giunta, ossia il contributo all’alloggio, nello stanziamento di un piano concreto che utilizzi il patrimonio sfitto per i senzacasa a partire dagli immobili confiscati appena assegnati al Comune, e nel blocco di sfratti e sgomberi nei confronti di chi ha nelle occupazioni o nella resistenza agli sfratti l’unica possibilità di una casa degna.

Così, dopo le azioni all’Agenzia dei Beni Confiscati, all’Assessorato alle Attività Sociali e verso la Curia, e passando per i cortei e gli scioperi sociali contro Renzi e il PD, quest’oggi è stato colpito uno degli assessorati più influenti dell’amministrazione Orlando.

Il comitato non ha dimenticato le promesse di cinque mesi fa che millantavano l’assegnazione di dieci immobili nell’arco di tre mesi e l’adozione di diverse altre misure: ad oggi nessuna chiave è stata consegnata e, come dimostrano gli eventi di stamattina, gli occupanti di Prendocasa sanno senza dubbio che i principali responsabili stanno all’interno di Palazzo delle Aquile.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

casaoccupazionepalermoprendocasa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Carcere di Palermo: 400 detenuti in sciopero della fame

400 detenuti in sciopero della fame. L’associazione Yairahia Onlus, attiva per i diritti dei reclusi, spiega i motivi della protesta nel carcere di Palermo : “In una situazione carceraria disastrosa che l’anno scorso ha registrato il record di suicidi, ed in cui il sovraffollamento è una costante, appare assurdo gravare in maniera ancora maggiore sulla […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una di Meno: in piazza a Roma e a Palermo con la parola d’ordine “disarmiamo il patriarcato”

Un anno dopo le imponenti manifestazioni di Roma e Messina, ieri le manifestazioni nazionali organizzate contro la violenza patriarcale da Non una di meno! erano a Roma e a Palermo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Deriva militarista nelle scuole: spari della polizia locale in una materna a Palermo

Vigili simulano arresto in una scuola materna con spari a salve e cane aizzato: bimbi in lacrime a Palermo.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Le lotte non fanno un passo indietro: nuova occupazione a Milano della rete CI SIAMO di viale Sarca

I fattiIl 19 settembre un incendio divampa nello stabile situato in via Fracastoro 8, dove vivevano 70 migranti della rete Ci siamo, già sottoposti a molteplici sgomberi senza che le istituzioni milanesi fossero in grado di trovare soluzioni abitative per le famiglie e i lavoratori/lavoratrici che da tempo si confrontavano con le difficoltà di trovare […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Occupazione temporanea del MAXXI: dal mondo dell’arte pro Palestina

Occupazione temporanea del MAXXI – mobilitazioni dal mondo dell’arte
in sostegno della Palestina.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“CASE IN RIVOLTA” – Bollettino delle lotte abitative

Terzo numero del bollettino delle lotte abitative “Case in Rivolta”, che lancia la settimana di mobilitazione collettiva diffusa a livello nazionale durante la settimana del 20 -26 maggio 2024.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Uno sguardo sulle barricate studentesche in Francia

Da quando gli studenti hanno occupato la Columbia University in solidarietà con i palestinesi, le occupazioni e gli accampamenti studenteschi contro il genocidio a Gaza si sono diffusi a macchia d’olio, oltre cento università sono state occupate in tutto il mondo, un vasto movimento che richiama alla memoria le mobilitazioni contro la guerra in Vietnam.