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SmontaIkea! Scontri a Piacenza e manifestazioni in tutta Italia

Intanto ci giungono notizie dell’inizio di un presidio all’Ikea di Napoli e di prima provocazioni della digos contro i solidali radunatisi davanti all’Ikea di Firenze. Mentre la maggior parte dei manifestanti che aveva partecipato al picchetto di Piacenza ha raggiunto l’Ikea di Parma. Ad attenderli c’è già la celere che dovrà vedersela ancora una volta con la rabbia e la dignità dei facchini e dei propri compagni di lotta.

Seguiranno aggiornamenti da tutte le città…

E infatti i celerini schierati all’Ikea di Parma non sono riusciti ad impedire l’ingresso dei manifestanti, composto dai delegati S.I.Cobas, operai Granarolo, Lab Crash, Cua, Cas e dal Guernica di Modena, che hanno improvvisato un corteo selvaggio dentro il mega-store, volantinando, megafonando e riempendo i carrelli dei prodotti esposti, spiegando ai numerosi clienti le condizioni di lavoro schiavistiche a cui sono

sottoposti i facchini della multinazionale del mobile.

A Firenze l’iniziativa di solidarietà è andata avanti nonostante le provocazioni della Digos, così come nel Nord-Est, e nel mantovano. A Roma il presidio è durato tutto il pomeriggio, e i clienti Ikea hanno avuto modo di ascoltare le ragioni della lotta grazie alla comunicazione attivata dai numerosi compagni e compagne che hanno animato il presidio di solidarietà. Intorno alle 18:30 il presidio composto anche dai facchini romani si è trasformato in un corteo che si è spinto dentro e fuori il grande negozio. All’Ikea di Pisa volantinaggio e presenza di numerosi attivisti con volantini e striscioni.

A Padova sono state presidiate e bloccate le casse del negozio Ikea, e ci giungono notizie di un presidio partecipato anche a Milano

Nuovi aggiornamenti nelle prossime ore…

 

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